Conferenza all'Orto Botanico: "Ritorno al futuro: il recupero delle praterie xerotermiche ricche di orchidee mediante la gestione pastorale"

Data/periodo di svolgimento evento: 
9 Marzo 2017

Giovedì 9 marzo 2017 alle 16.30, presso l'Orto Botanico di Torino (Viale Mattioli, 25), Alessandra Gorlier e Elena Barni tengono una conferenza sul tema "Ritorno al futuro: il recupero delle praterie xerotermiche ricche di orchidee mediante la gestione pastorale".

L'ingresso è libero.

 

Le praterie xerotermiche della bassa Valle di Susa sono il risultato di una combinazione di fattori climatici, geo-morfologici e antropici, questi ultimi legati alle pratiche agricole e pastorali condotte per millenni, ma interrotte nel secondo dopoguerra. Pur trattandosi di habitat condizionati dall’azione dell’uomo, presentano una straordinaria ricchezza in specie di pregio naturalistico e biogeografico, tra le quali spiccano numerose orchidee e alcune specie mediterranee eccezionalmente presenti in questa valle alpina. L’ elevato valore biologico, culturale e paesaggistico delle praterie xerotermiche è tuttavia oggi minacciato da una progressiva invasione di alberi e arbusti derivante dall’abbandono e può essere conservato solo ripristinando attività di gestione tradizionali come il pascolamento. Recuperare porzioni significative di praterie, avviando una gestione sostenibile e continuativa delle stesse, è obiettivo primario del Progetto LIFE-Xero-grazing.

Alessandra Gorlier è tecnico TD presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino, dove collabora con il gruppo di ricerca “Ecologia e gestione dei sistemi agropastorali”. Si occupa a tempo pieno del progetto LIFE Xero-grazing, seguendo in particolar modo gli aspetti relativi al monitoraggio delle praterie xerotermiche e alla gestione pastorale. 

Elena Barni è ricercatore di Botanica ambientale ed applicata presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (DBios) dell’Università di Torino. Si occupa, nell’attività didattica e di ricerca, di conservazione della diversità vegetale analizzando diversi impatti dei cambiamenti climatici e di uso del suolo su flora e vegetazione. Collabora al progetto LIFE Xero-grazing, nelle attività di monitoraggio delle praterie xerotermiche. 

Ultimo aggiornamento: 23/02/2017