Comunicazioni del Rettore

Ultimo aggiornamento: 14 gennaio 2022
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Gli aggiornamenti sono alla pagina Disposizioni per chi studia e lavora in UniTo.

Comunicazioni di archivio
Comunicazione del 13 gennaio 2022

Gentilissime Colleghe, 

Gentilissimi Colleghi,

considerata l’esigenza di contenere la diffusione del contagio e, al tempo stesso, di favorire il ritorno in presenza, l’Università di Torino stabilisce che a partire dal 17 gennaio 2022 le attività didattiche e curriculari potranno tornare a svolgersi in presenza, garantendo comunque la modalità a distanza, secondo quanto previsto dal Decreto Rettorale n. 62/2022 (protocollo n. 9310 del 12 gennaio 2022) e come riportato qui di seguito (informazioni disponibili altresì alla pagina Disposizioni per chi studia e lavora in UniTo e alla pagina Measures for UniTO students, Professors and staff).

Per ogni attività in presenza, permane comunque l’obbligo di tracciatura della propria presenza in Ateneo, secondo le modalità previste per ciascuno così come riportato nella pagina Rientri: accesso alle strutture di Ateneo.

Le disposizioni previste a partire dal 17 gennaio 2022 saranno in vigore fino a nuove indicazioni secondo quanto riportato nel seguito:

 

Lezioni 

Le lezioni potranno svolgersi in presenza. A fronte di specifiche esigenze organizzative, ciascun docente, coordinandosi con il Presidente del CdS, potrà valutare l’opportunità di poter erogare le lezioni solo a distanza. Le lezioni in presenza saranno garantite anche a distanza secondo le modalità già previste dalle linee guida dell’Ateneo per la didattica 2021/2022, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento. Rimane l’obbligo di prenotazione, da parte degli studenti e delle studentesse, del posto in aula mediante l’utilizzo della procedura student booking.

 

Esami

Gli esami potranno svolgersi in presenza. A fronte di specifiche esigenze organizzative, ciascun docente, coordinandosi con il Presidente del CdS, valuterà la possibilità di svolgere l’esame in presenza o nella sola modalità online. Nel caso di esami previsti in presenza, gli studenti e le studentesse sono tenuti ad essere presenti allo svolgimento degli stessi. Gli studenti possono chiedere di svolgere l’esame online a seguito di autocertificazione nella fase di prenotazione all’appello se rientrano in una di queste condizioni:

  • residenza fuori sede
  • situazione di fragilità
  • impossibilità a venire in presenza per motivi sanitari (quali ad esempio autosorveglianza in seguito di contatti con soggetti positivi, etc.).

In questo caso sarà loro garantita la possibilità di svolgere l’esame a distanza, secondo una delle modalità previste dall’Ateneo, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento.

 

Sedute di laurea

Le sedute di laurea, ove previste, potranno svolgersi in presenza. Nei casi in cui ciò non sia possibile, a fronte di specifiche esigenze organizzative, sarà possibile il ricorso alla modalità a distanza. Nel caso di sedute di laurea in presenza, rimane ferma la possibilità per gli studenti e le studentesse di richiedere la discussione a distanza, qualora rientrino in una delle seguenti condizioni:

  • residenza fuori sede
  • situazione di fragilità
  • impossibilità a venire in presenza per motivi sanitari (quali ad esempio autosorveglianza in seguito di contatti con soggetti positivi, etc.).
     

Ricevimento studenti/studentesse

Il ricevimento studenti/studentesse può avvenire in presenza in accordo con il/la docente. Il/la docente potrà valutare l’opportunità di svolgere il ricevimento esclusivamente online. L'accesso alle strutture è comunque vincolato al rispetto delle Condizioni per l'accesso in Ateneo.

 

Tirocini

Le attività di tirocinio curriculare potranno continuare a svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei/delle docenti responsabili e dell’ente ospitante, nel rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione dell’ente ospitante necessarie a contrastare il contagio da COVID-19 e nel rispetto delle normative nazionali e regionali in vigore.

 

Tesi in azienda 

Le tesi in azienda possono svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei/delle docenti responsabili e dell’azienda ospitante, nel rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione dell’ente ospitante necessarie a contrastare il contagio da COVID-19 e nel rispetto delle normative nazionali e regionali in vigore.

 

Tirocini in Unito, laboratori e attività esperienziali

Le attività di tirocinio curriculare in Unito, i laboratori, lo svolgimento delle tesi e le altre attività di tipo esperienziale a piccoli gruppi, potranno continuare a svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei/delle docenti responsabili.

 

Master di I e II livello e Corsi di perfezionamento

Le attività didattiche e curriculari si possono svolgere in presenza, sulla base della valutazione dei/delle docenti responsabili.

A beneficio degli studenti che non riescano a partecipare agli esami in presenza, per una delle seguenti motivazioni autocertificate:

  • fuori sede
  • situazione di fragilità
  • impossibilità a venire in presenza per motivi sanitari (quali ad esempio autosorveglianza in seguito di contatti con soggetti positivi, etc.)

saranno garantite le modalità a distanza, individuate dai/dalle docenti, avuto anche riguardo alle specifiche esigenze degli studenti con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento.

 

Specializzandi/e, dottorandi/e, borsisti/e, assegnisti/e e figure assimilabili

Le attività didattiche e di tipo esperienziale a piccoli gruppi possono svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei/delle docenti responsabili.

 

Aule studio e lunch room

Le aule studio saranno aperte, esclusivamente su prenotazione, come già sperimentato. Le lunch room verranno riaperte a seguito della verifica da parte dell’RSPP di riferimento.

 

Biblioteche

Le biblioteche universitarie, ai fini di consultazione, studio e prestito, al pari dei laboratori e delle altre strutture che erogano servizi indispensabili agli studenti e alle studentesse, potranno assicurare il servizio in presenza su prenotazione, come già sperimentato, nel rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione necessarie a contrastare il contagio da COVID-19.

 

Convegni ed eventi di ricerca e terza missione

Per ciò che riguarda i relatori e le relatrici: possono intervenire sia in presenza sia da remoto. Nel caso siano in presenza dovranno garantire il rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione necessarie a contrastare il contagio da COVID-19. Per ciò che riguarda il pubblico: è prevista la partecipazione esclusivamente da remoto.

 

Riunioni degli organi collegiali

I/le Direttori/Direttrici di Dipartimento e di Scuola possono valutare l’opportunità di fare le sedute degli organi collegiali in presenza o a distanza secondo le modalità già definite.

 

Ringrazio nuovamente per l’impegno e il senso di responsabilità e porgo a tutte e tutti i più cari saluti.

Il Rettore, Stefano Geuna

Comunicazione del 4 gennaio 2022

Gentilissime Colleghe, gentilissimi Colleghi,

l’evolversi della pandemia da Covid-19 induce la maggior parte degli atenei a prendere misure per il contenimento dei contagi. Per ciò che concerne la tracciabilità dei contatti e l’ampiezza delle interazioni, l’Università e la scuola sono due realtà ben diverse; per questo motivo, benché le scuole prevedano (dove ancora possibile) la prosecuzione delle attività didattiche in presenza, l’Università di Torino opterà per il passaggio a una didattica a distanza almeno fino al 15 gennaio 2022. Al momento è impossibile prevedere quale sarà la situazione dopo tale data, ma ogni cambiamento circa le modalità di fruizione delle attività e delle strutture dell’ateneo verrà tempestivamente comunicato alla comunità universitaria.

I provvedimenti in vigore dal 7 gennaio e fino al 15 gennaio 2022 sono i seguenti:

 

  • Lezioni: le lezioni si svolgono con la sola modalità a distanza.
  • Esami: gli esami si svolgono con la sola modalità a distanza.
  • Sedute di laurea: le sedute di laurea, ove previste, sono da svolgersi a distanza. 
  • Tirocini e attività esperienziali: le attività di tirocinio curriculare, laboratori, svolgimento tesi e altre attività di tipo esperienziale a piccoli gruppi che non possono essere surrogate a distanza, potranno svolgersi in presenza, sulla base della valutazione dei docenti responsabili, nel rispetto di tutte le misure organizzative di prevenzione e protezione necessarie a contrastare il contagio da COVID-19 nel rispetto delle normative nazionali e regionali in vigore. In particolare, si consiglia l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2.
  • Aule studio: le aule studio resteranno chiuse.
  • Biblioteche: l’accesso alle biblioteche sarà consentito unicamente con l’utilizzo di dispositivi di protezione di tipo FFP2 e nel rispetto delle disposizioni normative nazionali e regionali in vigore per l’accesso a biblioteche e centri culturali.

 

Ci rendiamo conto delle difficoltà connesse a un nuovo ripensamento dell’esperienza didattica, ma la tutela della salute è, in questo momento, la priorità assoluta. In questo momento così difficile, non posso che ringraziarvi nuovamente per tutto l’impegno profuso fino ad ora e per tutto ciò che farete in futuro affinché l’istituzione universitaria, della quale siamo parte viva, continui a svolgere con efficacia e orgoglio i compiti che le sono assegnati.

 

Il Rettore, Stefano Geuna

Comunicazione del 4 novembre 2021

UniTo investe nell’apertura completa dei suoi spazi per lo studio e la socialità. Grazie ad uno sforzo importante, anche sul piano economico, possiamo restituire piena funzionalità a quei luoghi che sono parte integrante della didattica, non meno fondamentali delle aule di lezione per vivere appieno l’esperienza universitaria. Avvertiamo come una priorità assoluta, infatti, rendere disponibili alla comunità studentesca gli spazi indispensabili ad organizzare lo studio e la permanenza nelle sedi universitarie, ancor più in vista dell’imminente stagione invernale.

 

Consapevoli dell’urgenza, dobbiamo però ribadire che gli effetti della pandemia sono ancora in corso e che è ancora in vigore lo stato d’emergenza sanitaria. Contiamo, quindi, sul senso di responsabilità di tutte e tutti, affinché ogni attività sia svolta nel pieno rispetto delle disposizioni di legge a tutela della salute pubblica: il rispetto delle norme di prevenzione del contagio è il contributo che ognuna e ognuno di noi può dare alla protezione dei più fragili. 

 

A partire da oggi, quindi, sale studio e biblioteche sono aperte al massimo della capienza dei posti disponibili, con prenotazione obbligatoria mediante gli applicativi dedicati. 

 

Anche gli spazi comuni degli edifici universitari sono accessibili allo stazionamento mantenendo la distanza interpersonale di un metro e indossando la mascherina, grazie ad uno sforzo straordinario per il servizio aggiuntivo di vigilanza che verifica il rispetto di queste misure. 

 

Infine, previa adozione degli opportuni processi di pulizia e di sanificazione, saranno a breve aperte anche le lunch room, in questo caso senza obbligo di prenotazione, ma mantenendo una distanza interpersonale di minimo due metri, come disposto dalla normativa in vigore.

 

Il ritorno dell’attività a pieno regime nei luoghi di Ateneo è una dimostrazione di fiducia verso tutta la comunità accademica. Il senso di responsabilità con il quale torniamo a vivere la nostra Università sarà la migliore garanzia per non tornare ad alcuna forma di restrizione. Contiamo sul contributo di tutte e tutti. 

 

Il Rettore, Stefano Geuna

Il Direttore Generale, Andrea Silvestri  

Comunicazione del 5 marzo 2021

Carissima, Carissimo,

 

il Comitato Regionale di Coordinamento ha varato nuove misure in merito alle modalità di svolgimento delle attività didattiche e di ricerca nelle Università del Piemonte. Queste disposizioni sono improntate al principio della limitazione delle attività in presenza, con l’eccezione di quelle non derogabili, e mirano al contrasto della diffusione del Covid-19 nell’attuale fase di riacutizzazione pandemica.

 

In questo quadro, le lezioni e le sedute degli esami di laureale proclamazioni (triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico) e gli esami scritti e oralitorneranno a tenersi a distanza.

 

Potrannoinveceessere svolte in presenza, sempre nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione:

  • le attività esperienziali (di laboratorio o di campo, dottorati di ricerca, tirocini) siano esse didattiche o di ricerca, incluse quelle finalizzate alla preparazione delle tesi di laurea e di dottorato
  •  le attività formative per i medici in formazione specialistica e per i tirocinanti delle professioni sanitarie
  • le attività relative ai master universitario di I e di II livello e le attività dei corsi di perfezionamento
  • le prove pratiche relative agli esami finali delle professioni sanitarie
  • servizi bibliotecari per le attività di consultazione e di prestito
  • l’accesso alle sale studio per garantire l’accesso alla connettività
  • il ricevimento studenti, previa prenotazione.

Queste misure sono in vigore dal 7 al 20 marzo 2021.

 

La situazione nella nostra Regione è in continua evoluzione e presenta oggi inevitabili margini di incertezza a causa delle non prevedibili dinamiche di diffusione del contagio. Mi appello al profondo senso di responsabilità già fin qui dimostrato e raccomando il rigoroso rispetto delle regole. La campagna vaccinale è in atto e serve ancora uno sforzo per superare quanto prima questa nuova fase delicata.

 

Grazie per la collaborazione.

I più cordiali saluti,
Il Rettore
Stefano Geuna

Comunicazione del 9 novembre 2020

Carissime, carissimi,

 

come sapete, il D.P.C.M. del 3 Novembre 2020 e l'Ordinanza del Ministero della Salute del 4 novembre hanno inserito la nostra Regione tra le aree ad alto rischio per la diffusione del contagio da Covid-19. La situazione ha quindi richiesto una stretta ulteriore delle misure di distanziamento interpersonale.

 

Per tutelare nel modo più efficace la salute di tutte e di tutti, in accordo con il Comitato Regionale di Coordinamento dei Rettori, il nostro Ateneo conferma di garantire lo svolgimento di tutte le attività didattiche e curriculari con modalità in remoto.

 

Si possono svolgere in presenza esclusivamente le seguenti attività: i corsi per i medici in formazione specialistica e i corsi di formazione specifica in medicina generale, compresi i tirocini, i tirocini dei corsi di studio di area medica, sanitaria, farmaceutica, socio-assistenziale, veterinaria, nonché le altre attività didattiche esperienziali difficilmente surrogabili in remoto, per la realizzazione della tesi di laurea.

 

Il Direttore di Dipartimento deve autorizzare, sentita eventualmente anche la Scuola e i corsi di studio, quali tipologie di tirocinio si possono svolgere in presenza secondo le disposizioni prima specificate. Le singole attività autorizzate di tirocinio verranno attivate secondo le consuete procedure.

 

Continuerà ad essere consentito l'accesso alle biblioteche solo al fine di consultazione e di prestito previa prenotazione.

 

Infine, si conferma la possibilità di svolgere in presenza le attività di ricerca che i Dipartimenti autorizzano sulla base del criterio della indifferibilità o perché legate alla gestione dell’emergenza.

 

In generale, alla luce della difficile situazione vissuta dalle strutture sanitarie del territorio, le autorizzazioni alle suddette attività dovranno essere concesse con la massima attenzione, anteponendo la tutela della salute pubblica a qualsiasi altra esigenza particolare.

 

Queste disposizioni rimangono valide fino a nuove comunicazioni.

 

A tutti voi rivolgo il mio più sentito ringraziamento per lo spirito di collaborazione e il senso di responsabilità fin qui dimostrato. La situazione richiede, ancora una volta, uno sforzo collettivo che insieme già abbiamo dimostrato di saper affrontare.

 

I più cari saluti
 

Il Rettore, 

Stefano Geuna

Comunicazione del 4 novembre 2020

Gentilissime, gentilissimi,

 

a seguito del D.P.C.M. 3 novembre 2020, si è in attesa degli ulteriori provvedimenti da parte del Ministero della Sanità, che verranno assunti d’intesa con il Presidente della Regione Piemonte.

 

In attesa del loro perfezionamento, da domani – 5 novembre – a titolo prudenziale, la didattica sarà in ogni caso interamente a distanza.

 

Non appena possibile, Vi daremo informazioni più dettagliate.

 

Vi ringraziamo fin d’ora per la collaborazione.

 

Un saluto cordiale.

Il Rettore

Prof. Stefano Geuna

Comunicazione del 30 ottobre 2020

Carissime, carissimi,

 

la recrudescenza della pandemia da COVID-19 ci impone di tornare a misure più stringenti per l'organizzazione dell'attività didattica e delle attività curriculari. Le linee guida varate oggi dal Comitato Regionale di Coordinamento prevedono la limitazione delle attività in presenza entro la quota massima del 25 per cento delle attività previste nell'offerta complessiva degli Atenei.

 

Con questo vincolo, che ora si rende necessario per tutelare nel modo più efficace possibile la salute di tutte e di tutti - nella direzione di limitare al minimo gli assembramenti e gli spostamenti - UniTo continuerà comunque a garantire lo svolgimento di tutte le attività didattiche e curriculari con modalità in remoto.

 

Sempre sulla base delle linee guida regionali, la possibilità di svolgere attività in presenza sarà riservata in via prioritaria alle studentesse e agli studenti delle Lauree Triennali e delle Lauree Magistrali a ciclo unico della coorte 2020/21. Le lezioni per gli anni successivi al primo saranno assicurate in modalità a distanza.

 

È mantenuta la possibilità di svolgere in presenza le attività didattiche esperienziali difficilmente surrogabili in remoto, come tirocini, laboratori didattici, lettorati, attività didattiche sul campo, anche all'esterno delle sedi degli atenei, team studenteschi, progetti speciali di didattica innovativa e multidisciplinare o progettuali.

 

È mantenuta altresì la possibilità di attività connesse alla preparazione della tesi di laurea o laurea magistrale.

 

Infine, se necessario, è mantenuta la possibilità di svolgere gli esami di profitto e finali in presenza.

 

L'accesso alle biblioteche resta consentito solo per il tempo necessario alla consultazione delle opere. Le proclamazioni di laurea, essendo equiparabili alle cerimonie, avverranno in modalità telematica. Tutte le attività di ricerca, invece, continueranno a svolgersi in presenza.

 

All'interno di questo quadro, i Dipartimenti e i Corsi di studio informeranno le studentesse e gli studenti sulle avvenute riprogrammazioni dell’attività.

 

Voglio ricordare, infine, il valore della responsabilità di ciascuno nell’arginare la diffusione del contagio. È fondamentale il rispetto di tutte le norme di distanziamento interpersonale e di igiene individuale a beneficio dell'intera comunità.

 

I più cari saluti

Il Rettore, Stefano Geuna

Comunicazione del 19 ottobre 2020

Carissime, carissimi,

il DPCM varato ieri, 18 ottobre 2020, contiene misure che impattano su alcuni ambiti specifici della nostra attività. In particolare:

a) la sospensione di tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza;

b) lo svolgimento a distanza delle riunioni, salvo la sussistenza di motivate ragioni.

Nuove misure sono allo studio in materia di smart working.

Rimangono ferme tutte le indicazioni adottate con il Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 in Ateneo – REVISIONE GIUGNO 2020  e la sua integrazione del 24 settembre 2020:

  • l’utilizzo obbligatorio delle mascherine all’interno delle strutture didattiche
  • l’accesso in Ateneo solo alle seguenti condizioni:
    • non avere sintomi respiratori o una temperatura corporea superiore a 37.5° C da almeno 3 giorni
    • non essere in quarantena o isolamento fiduciario
    • non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni
    • aver rispettato le istruzioni operative indicate dalla Regione Piemonte per i rientri dall’estero
  • la necessità per chiunque acceda all’Ateneo di utilizzare il QR code per registrare la presenza nell’edificio, sia in fase di entrata, sia quando si esce dalle strutture.

 

In base all’andamento del quadro pandemico sul territorio, l’organizzazione della didattica e delle attività curriculari dell’Ateneo potrà subire in seguito, se necessario, adeguate variazioni.

 

Con i più cordiali saluti,

 

Il Rettore

Stefano Geuna

Comunicazione del 17 aprile 2020

Il Rettore dell'Università degli Studi di Torino, la Prorettrice e la Direttrice Generale, insieme a tutta la comunità accademica, partecipano con commozione alla perdita del Prof. Enrico Comba, antropologo del Dipartimento di Culture, Politica e Società.

 

Il nostro ricordo del Prof. Comba sarà sempre legato ai suoi studi nel campo dell’antropologia delle religioni e delle ricerche sul valore delle differenze culturali, al suo appassionato impegno di docente.

 

La comunità di UniTo è vicina ai suoi affetti in questo difficile momento.

Comunicazione del 10 aprile 2020

Carissime, carissimi,

 

quest’anno le festività di Pasqua cadono in un momento molto delicato. Questa emergenza ci costringe a sforzi e rinunce straordinari: anche quella a stare insieme e a incontrarsi per celebrare in comunità e condivisione questa significativa ricorrenza. 

 

Il nostro augurio più sincero è che questi giorni a casa possano diventare un’occasione per guardare con fiducia ai mesi e alle prove che ci attendono. Un’occasione per riflettere e per immaginare il ritorno ad una rinnovata normalità. 

 

A voi tutti, alle vostre famiglie e ai vostri affetti giunga il nostro augurio più caro per questa festa di rinascita. 

 

Il Rettore, Prof. Stefano Geuna
La Prorettrice, Prof.ssa Giulia Carluccio
La Direttrice Generale, Dott.ssa Loredana Segreto

Comunicazione del 3 aprile 2020

Carissime, carissimi,

anche la nostra comunità, come è inevitabile, è colpita e soffre gli effetti dell’epidemia da Covid-19. Nel corso dell’ultimo mese diverse persone a noi vicine hanno contratto il virus: docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo. Una parte di loro è pienamente guarita, un’altra è ancora impegnata a sostenere le cure necessarie. La Prorettrice Giulia Carluccio ed io, durante queste settimane convulse, abbiamo fatto il possibile per tenerci informati sulla salute di tutti. Con alcuni è stato possibile mantenere un contatto diretto e costante.

 

Abbiamo ascoltato storie di travagli personali e condiviso gli stati d’animo in frangenti di forte preoccupazione. La nostra vicinanza a quanti si siano trovati, e si trovino, ad affrontare questa nuova avversità è la vicinanza di tutta l’Università di Torino. A chi ancora stringe i denti per la sua salute, o per quella di una persona vicina, va il nostro augurio più sincero di rapida ripresa. 

 

L’abbraccio più stretto della comunità accademica è rivolto, ancora una volta, agli affetti, agli amici e ai colleghi di Francesco Moricca. Con profondo dolore, infatti, la settimana scorsa abbiamo salutato Francesco, tecnico del Dipartimento di Scienze Mediche. A Francesco noi tutti dobbiamo gratitudine per quanto di sé è stato così generoso da donare agli altri attraverso il suo lavoro ed il suo impegno sociale. 

 

Analogo esempio di dedizione e sacrificio è incarnato ogni giorno dal personale sanitario che opera nelle strutture ospedaliere ed è impegnato nella lotta al Covid-19: medici, infermieri, specializzandi, tecnici, ricercatori, volontari. Del loro sforzo eccezionale, che viene sostenuto in condizioni obiettivamente difficili, la nostra Università è davvero riconoscente e profondamente orgogliosa. 

 

In questo mio breve messaggio tengo rivolgere un pensiero al futuro. I primi segnali che l’epidemia stia rallentando ci sono. Ma è doveroso, in primo luogo, ribadire che per vincere contro il virus è assolutamente necessario mantenere alta la guardia rispettando scrupolosamente tutte le rigide misure di distanziamento sociale che sono state chiaramente esplicitate dai recenti decreti governativi. Solo così, tutti insieme, sconfiggeremo il virus!

 

È altresì doveroso però cominciare a pensare alla ripresa che necessariamente dovrà essere graduale e garantire la massima sicurezza alle lavoratrici, ai lavoratori, agli studenti e alle studentesse. Stiamo lavorando assiduamente alla realizzazione di un piano di ripresa delle attività “in sicurezza” che condivideremo con tutti voi nei prossimi giorni.

 

L’obiettivo è quello di far ripartire le attività del nostro Ateneo in forma graduale iniziando da quelle funzioni che maggiormente hanno sofferto in queste settimane di chiusura forzata delle nostre sedi. Ma soprattutto, metteremo in atto tutta una serie di misure di prevenzione per garantire la massima sicurezza a tutte e a tutti.

 

In momenti come questi è fondamentale riconoscere le nostre paure e saperle trasformare in motivazione per agire nel rispetto e al servizio degli altri. Dal cuore di questa crisi, che posso osservare da una prospettiva particolare per la funzione di Rettore che mi trovo a esercitare, posso vedere quanto numerose siano le persone che lavorano con il massimo impegno per assicurare una pur transitoria normalità alla vita universitaria.

 

La qualità del nostro impegno al servizio delle persone è il contributo più strategico al superamento delle paure e delle difficoltà. Della qualità delle sue persone UniTo dà prova ogni giorno e per questo possiamo guardare con l’ottimismo della ragione e del sentimento alle settimane che ci aspettano.

 

Grazie a tutte e tutti.

Il Rettore, Prof. Stefano Geuna

Comunicazione del 27 marzo 2020

Carissime, carissimi,

è trascorso ormai più di un mese dall’inizio dell’emergenza da Coronavirus ed è possibile fare un primo bilancio su quanto abbiamo fatto e su quanto resta ancora da fare. La fase più strettamente emergenziale è stata affrontata e abbiamo gestito urgenze eccezionali.

UniTo, grazie al contributo di tutti, si è dimostrata capace di una reazione forte, per molti aspetti tempestiva e in massima parte efficiente. Ogni azione intrapresa in queste lunghe e faticose settimane ha richiesto a molte persone spirito di servizio e lavoro duro, spesso senza orari. A tutti va, ancora una volta, il mio personale ringraziamento e di tutto l’Ateneo.

In queste settimane abbiamo individuato priorità e varato i provvedimenti necessari affinché l’attività didattica e i servizi essenziali – che la rendono possibile – potessero proseguire ed essere erogati. Non è stato facile, ma abbiamo lavorato tutti con il massimo impegno.

In questo percorso abbiamo incontrato anche difficoltà e ostacoli. Ci sono problemi che chiedono nuove soluzioni e interventi integrativi. La situazione che stiamo vivendo richiede a noi tutti uno sforzo in più: acquisire la consapevolezza che nulla è come prima. Anche l’Università, con le sue abitudini, le sue routine e le sue ritualità, vive un cambiamento sostanziale.

Fin dal primo momento ci siamo impegnati perché questa emergenza non danneggiasse le carriere degli studenti. Un impegno cui teniamo fede ogni giorno con un lavoro assiduo e costante, pur consapevoli che quelle carriere potranno avere inedite modalità di svolgimento. Il cambiamento a cui tutti siamo chiamati è una consapevolezza che deve essere condivisa e compresa dall’intera comunità di UniTo. Senza eccezioni.

In questa fase è importante richiamare al dovere di confrontarsi con i limiti oggettivi che vincolano ogni nostra decisione. Intervenire sui bisogni significa, prima di tutto, fare i conti con la reale complessità dello scenario. In questo contesto, le politiche di Ateneo (come quelle di tutte le istituzioni) sono inevitabilmente condizionate da fattori eccezionali che ci impongono di ridefinire ogni giorno procedure amministrative e organizzative.

I vincoli oggettivi possono essere di natura diversa. Prendiamo l’esempio delle lezioni a distanza. Di fronte all’urgenza, UniTo ha messo a disposizione tempestivamente un’infrastruttura tecnologica e di servizio. Portare a regime tutta la didattica a distanza però implica considerazioni ad ampio raggio. Va valutata, per esempio, la condizione di connessione degli studenti e dei docenti, in termini di alfabetizzazione informatica e di disponibilità dei dispositivi e banda larga, la dislocazione geografica o ancora di funzionamento efficiente o meno delle piattaforme informatiche sulle quali non si può intervenire direttamente.

Non ultimo, esiste un quadro normativo nazionale e regionale di cui ogni decisione ha obbligo di tenere conto. Le attuali norme sulla mobilità, per esempio, impediscono di fatto l’erogazione di alcuni servizi: si pensi ai prestiti bibliotecari. La ricerca di soluzioni alternative all’accesso di fonti bibliografiche richiede invece processi negoziali con altre parti interessate.

Le norme giuridiche nazionali hanno impatto anche sulle modalità con le quali si possono svolgere gli esami di profitto a distanza.  È mia precisa responsabilità e degli organi di governo di Ateneo non ricorrere a soluzioni estemporanee. Una risposta non vale l’altra, benché in certi casi possa gratificare l’esigenza particolare del singolo. Servono invece soluzioni coerenti con il quadro normativo generale, che tengano conto delle esigenze complessive del sistema universitario, non solo locale ma anche nazionale.  Ciò, prima di tutto, a tutela delle studentesse e degli studenti, a salvaguardia della qualità della formazione e a tutela dei principi di equità nell’erogazione dei servizi e in conformità con la validità amministrativa di esami di profitto o sedute di laurea.   

La realtà che ci troviamo ad affrontare ci pone più che mai tutti nella condizione di fare appello alla responsabilità ma, soprattutto, al rispetto dei doveri che ci uniscono come cittadini e come appartenenti alla comunità di UniTo. Ci troviamo ad agire in un contesto che cambia velocemente. Un mutamento che ci coinvolge e ci impone di essere parte attiva di ciò che accade. Bisogna farlo con consapevolezza, responsabilità, solidale considerazione degli altri, mettendo da parte individualismi e personalismi.

Insieme possiamo fare in modo che i problemi di tutti non siano solo affare di pochi.

Nel rinnovare il mio ringraziamento a tutte e a tutti vi rivolgo il mio saluto più cordiale.

Il Rettore, Prof. Stefano Geuna

Comunicazione del 24 marzo 2020

Con profondo dolore, il Rettore dell'Università degli Studi di Torino, la Prorettrice e la Direttrice Generale, insieme a tutta la comunità accademica, hanno appreso della perdita di Francesco Moricca, tecnico del Dipartimento di Scienze Mediche, in servizio presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria – Città della Salute e della Scienza di Torino. Vogliamo qui ricordare con commozione la sua sensibilità umana e il suo forte senso del dovere, supportato da un’eccellente professionalità.

A lui va tutta la nostra gratitudine e riconoscenza. 

 

L'Università si stringe alla famiglia per esprimere profonda vicinanza in questo momento così difficile.

Comunicazione del 14 marzo 2020

Carissime e carissimi,

 

a distanza di una settimana, sento la necessità di comunicare direttamente con tutta la comunità universitaria per condividere alcune riflessioni sullo stato delle cose e sulle azioni poste in essere per affrontare un’emergenza in costante evoluzione. 

 

A tutte e tutti rivolgo il mio più sentito ringraziamento per lo spirito di collaborazione dimostrato: personale tecnico-amministrativo, studentesse, studenti, docenti e tutte le altre figure professionali che a vario titolo contribuiscono alla vita del nostro Ateneo. La situazione ha richiesto e probabilmente ancora richiederà uno sforzo eccezionale che, ne sono sicuro, tutti insieme sapremo affrontare al meglio. Anche per questo l’Università di Torino può dire di essere una grande comunità.

 

Come sapete, l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha stretto ulteriormente le misure di contenimento sociale. Indipendentemente dalle disposizioni adottate e indicate sul sito di Ateneo, voglio personalmente esortarvi a considerare prioritaria la tutela della salute di tutte e tutti, raccomandando l’assoluta osservanza delle regole relative alla mobilità e alla distanza sociale, limitando ai soli casi di assoluta necessità la presenza in sedi e strutture dell’Ateneo.

 

L’Università di Torino ha predisposto nel minor tempo possibile tutte le misure necessarie. L’interesse per la persona rappresenta il valore di riferimento di ogni mia politica. 

 

Lo sforzo più importante, però, viene fatto quotidianamente per assicurare lo svolgimento delle attività didattiche in modalità a distanza per garantire la continuità formativa ad una popolazione studentesca di ottantamila tra studentesse e studenti iscritti a 155 corsi di laurea, 102 master e 57 scuole di specializzazione.  

Una varietà di esigenze disciplinari che richiede, in questo momento, un impegno enorme da parte del personale sia docente sia tecnico amministrativo, per rispondere a situazioni estremamente eterogenee.

 

L’Ateneo ha messo a disposizione competenze, tecnologia e strumenti tra i più avanzati per la didattica on line, ma occorre tenere presente che la necessità di lavorare in remoto può richiedere una certa flessibilità di soluzioni, pur mantenendo alto quel livello di qualità che la nostra Università ha sempre garantito. Voglio però rassicurare i nostri studenti e le nostre studentesse: l’erogazione dei servizi per la didattica è per noi una priorità irrinunciabile. E voglio anche ringraziare gli studenti e le studentesse per il modo in cui interagiscono con i docenti fornendo loro spesso suggerimenti e consigli, in uno spirito di reciprocità che sapremo valorizzare come risorsa per il futuro.

 

Abbiamo organizzato l’offerta formativa del secondo semestre sulla piattaforma di e-learning con oltre 4.000 insegnamenti. Sono già attive oltre 2.500 sessioni in videoconferenza, organizzate da oltre 700 docenti per un totale di 70.000 partecipanti e oltre 4.200 ore di video. 

Questi risultati sono possibili anche grazie alla lunga esperienza che – vale la pena ricordarlo – vede UniTo primo tra gli Atenei italiani, tra i non telematici, per offerta di e-learning.  

 

Anche la ricerca, naturalmente, ci sta a cuore. Tuttavia, l’eccezionalità della situazione ci obbliga ad adottare misure molto rigide limitando allo svolgimento delle sole attività indifferibili l’accesso ai laboratori ed alle infrastrutture di ricerca. E per indifferibili intendo le attività realmente indifferibili. Tale misura riguarda tutti: docenti, ricercatori, tecnici della ricerca, borsisti, assegnisti, specializzandi, tesisti, eccetera. Il virus non fa distinzioni.

 

Sono certo che sapremo recuperare in tempi rapidi i ritardi che potranno verificarsi in seguito a questa sospensione forzata delle attività di ricerca.

Voglio però anche ricordare che la ricerca scientifica non è solo quella che si fa nei laboratori. Esiste tutta una serie di altre attività che possono agevolmente svolgersi in remoto che sono altrettanto importanti per noi ricercatori: le ricerche bibliografiche e le analisi critiche della letteratura, le elaborazioni dei dati sperimentali e non, la stesura dei rapporti tecnici e dei manoscritti sono, a tutti gli effetti, ricerca scientifica, anzi, lasciatemi dire, rappresentano l’anima della scienza. Per non parlare della preparazione delle application per concorrere ai bandi di finanziamento della ricerca, così importanti per garantire l’adeguato supporto economico ai nostri studi. Infine, non dimentichiamo che gli strumenti telematici ci permetto di organizzare in remoto non solo attività didattiche ma anche attività scientifiche. A tal proposito esorto i Direttori di tutti i nostri Dipartimenti ad organizzare webinar scientifici in tutte le aree disciplinari tramite i quali i ricercatori e le ricercatrici potranno condividere e discutere criticamente i risultati delle loro ricerche.

 

Avviandomi alla conclusione, voglio rivolgere l’attenzione alla dimensione del carico emotivo e psicologico con cui tutti dobbiamo convivere in questi giorni. Alla luce di tale consapevolezza, stiamo potenziando con il nostro Dipartimento di Psicologia, a cui va il mio ringraziamento, lo sportello di counseling psicologico dedicato all’emergenza e aperto a tutta la comunità, relativamente al quale forniremo puntali informazioni.

 

Un pensiero particolare va a tutta la comunità della Scuola di Medicina del nostro Ateneo alla quale mi onoro di appartenere. Molti di loro si trovano in prima linea nel combattere la situazione di grandissima emergenza degli ospedali del nostro territorio. A tutti loro desidero che giunga il più vivo ringraziamento, mio personale e di tutta la comunità di Unito per l’impegno, la professionalità ed il grandissimo spirito di sacrificio. Vi siamo vicini in questo momento così difficile.

 

Per chiudere, voglio ribadire ancora la mia gratitudine a questa grande comunità. Grazie di cuore per quanto stiamo facendo e per come lo stiamo facendo. 

 

Il Rettore 

Stefano Geuna

Comunicazione del 10 marzo 2020

Carissime e carissimi,

 

il 9 marzo è stato firmato il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che estende fino al 3 aprile le misure per il contenimento del diffondersi dell'infezione da COVID-19 su tutto il territorio nazionale e prescrive misure più urgenti e restrittive.

 

Con l’estensione all’intero Paese delle nuove misure, sono sospese in tutte le sedi di Ateneo, incluse quelle extrametropolitane, tutte le attività didattiche e formative in presenza, i concorsi, gli esami di stato, gli esami di laurea e di profitto.

È altresì prevista la chiusura delle biblioteche inclusa la sospensione dei servizi di prestito/restituzione nonché dei musei universitari e dell’archivio storico. L’attività delle segreterie viene erogata attraverso servizi a distanza (help-desk, telefono, ecc.). 

 

Il Decreto non prevede la sospensione delle attività lavorative. Sono pertanto possibili gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e si invita a muoversi con il tesserino di riconoscimento universitario. Nella Intranet di Ateneo è anche disponibile un’attestazione da compilare e stampare, riportando i dati personali e la sede di lavoro. In ogni caso l’Ateneo favorisce per tutto il personale tecnico amministrativo e CEL modalità di lavoro agile e di flessibilità.

 

L’eccezionalità della situazione richiede una forte responsabilità individuale. Si raccomanda la puntuale e scrupolosa osservanza delle misure disposte dalle Autorità rispetto agli spostamenti e alle misure igienico-sanitarie.

 

Sul portale di Ateneo sono pubblicate le disposizioni più complete, dettagliate e aggiornate.

 

A tutta la Comunità di Unito rinnovo il mio più sentito ringraziamento per l'impegno e la collaborazione. Stiamo affrontando insieme questo momento di difficoltà e ne usciremo grazie all’impegno di tutti.

 

Un cordiale saluto

 

Il Rettore

Stefano Geuna

Comunicazione del 1° marzo 2020

Care studentesse e cari studenti,

Care colleghe e cari colleghi docenti e personale tecnico, amministrativo e bibliotecario,

 

l'Università di Torino conferma la sospensione delle lezioni in presenza e degli esami nella settimana dal 2 al 7 marzo in tutte le sedi dell’Ateneo incluse le sedi extrametropolitane.

Restano chiuse le aule studio di tutte le sedi dell’Ateneo e dei Dipartimenti, inclusi gli spazi interni alle Biblioteche.

A partire da martedì 3 marzo saranno comunicate le forme di didattica a distanza e le modalità di recupero delle lezioni.

Gli appelli d’esame rimasti in sospeso verranno riprogrammati nel più breve tempo possibile dalla riapertura delle sedi. Maggiori informazioni sulla calendarizzazione saranno comunicate nel corso della settimana.

Tutte le scadenze amministrative, compreso il caricamento delle tesi di laurea, sono in corso di rimodulazione al fine di consentire il regolare svolgimento delle attività. 

 

Si ribadisce che si sta facendo tutto quanto necessario affinché la carriera delle studentesse e degli studenti non subisca conseguenze. 

Siamo stati chiamati ad affrontare una situazione di seria emergenza e la stiamo gestendo con la collaborazione straordinaria di tutte le componenti della comunità accademica, personale docente, tecnico-amministrativo, studentesse e studenti a cui va il mio più sincero ringraziamento.

 

Le disposizioni più complete, dettagliate e aggiornate sono disponibili sul portale di Ateneo www.unito.it

 

Il Rettore

Prof. Stefano Geuna

Comunicazione del 23 febbraio 2020

Care studentesse e cari studenti,

Care colleghe e cari colleghi docenti e personale tecnico, amministrativo e bibliotecario,

 

come avete avuto modo di sapere, si sono registrati anche in Piemonte alcuni casi di infezione da Coronavirus. Siamo impegnati a seguire da vicino l'evoluzione dei fatti in diretto contatto con le Autorità nazionali, regionali e cittadine al fine di garantire che siano assunte le adeguate misure di prevenzione a tutela della comunità e della cittadinanza.

 

La dinamica di contagio richiede responsabilità, grande attenzione e misure efficaci. Per queste ragioni, adeguandosi alle scelte di massima precauzione e cautela, dopo le consultazioni con le autorità nazionali, regionali e cittadine, con i Rettori delle università piemontesi e le Istituzioni interessate, abbiamo stabilito di sospendere lezioni, esami e ogni attività didattica in TUTTE LE SEDI di UniTo a partire da lunedì 24 fino a sabato 29 febbraio incluso, salvo nuova comunicazione.

 

Tutti gli aggiornamenti saranno tempestivamente comunicati sul portale di Ateneo www.unito.it.

 

In generale, si raccomanda di seguire con grande scrupolo le prescrizioni che l'unità di crisi regionale (https://www.regione.piemonte.it/web) ha emanatoed emanerà nelle prossime ore.

 

L'Ateneo provvederà ad aggiornare le misure oggi vigenti sulla base dell'evoluzione della situazione.

 

Il Rettore

Prof. Stefano Geuna

Ultimo aggiornamento: 08/02/2023