Alla finale del premio Edison Pulse, che si è svolta a Milano lo scorso 10 giugno, tra le 15 start-up in gara ha partecipato anche aGrisù, start up dell'Incubatore d'Impresa di UniTO 2i3T, con il progetto Lacentralina, il vincitore scelto dalla community per la categoria Low Carbon City. 

La centralina è il frutto di anni di studi e di ricerca svolti dal team di aGrisù, start-up e spin-off accademico che ha sviluppato una linea di ricerca iniziata presso la Scuola di Scienze Motorie dell’Università di Torino dal ricercatore Marco Ivaldi ed ora ospitata da 2i3T, l'Incubatore d’Impresa della stessa Università. I ricercatori di aGrisù hanno brevettato a livello mondiale un algoritmo che relaziona la frequenza cardiaca e gli atti ventilatori con alcuni parametri morfometrici, indicando quindi l'assorbimento degli inquinanti aerodispersi. La grande novità è che l’informazione fornita non è più basata solo sulla presenza di inquinanti, ma sulla quantità che ne viene assorbita attraverso la respirazione.

Nel corso della finale del premio Edison le start-up, 5 per ogni categoria, si sono date battaglia per cercare di convincere la giuria e coronare un sogno: il sostegno nella realizzazione del loro progetto.Anche se aGrisù non è riuscita a ottenere la vittoria - dato anche l'alto livello dei concorrenti di questa edizione - la sua presenza in finale ha suscitato grande interesse nel pubblico e nella giuria ed è stata un ottimo trampolino di lancio per la visibilità della start up. 

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