In continua crescita le matricole dell'Università di Torino

13/10/2014

Alla chiusura del Centro Immatricolazioni gli iscritti al primo anno all’Università di Torino ammontano a 13.125, dato che rappresenta un incremento del 4% rispetto allo scorso Anno Accademico. Il totale è destinato a crescere, in quanto devono ancora concludersi le operazioni di ripescaggio per procedere alle immatricolazioni ai corsi ad accesso programmato.

Inoltre, fino al 23 dicembre possono ancora essere presentate le domande tardive di immatricolazione ai corsi ad accesso libero mediante il pagamento della prevista indennità di mora. 
Ciò significa che con ogni probabilità i nuovi iscritti al primo anno supereranno la quota 14.000, dato che farà registrare una crescita complessiva stimabile all’ 8% rispetto all’anno scorso.

La percentuale degli iscritti stranieri si attesta intorno al 6%, riaffermando l’Ateneo come grande polo di attrazione non solo a livello regionale e nazionale ma anche internazionale.

L’analisi dei dati evidenzia il consistente aumento degli iscritti ai corsi ad accesso libero dei Dipartimenti di: Studi Umanistici (+23%), Economia e Statistica (+17%), Culture, Politiche e Società (+10%), Informatica (+7%) e Lingue e letterature straniere (+6%).

Si registra poi il considerevole incremento ai corsi di studio ad accesso libero in: Scienze della Comunicazione (+54%); Comunicazione Interculturale (+42%); Scienze Internazionali, dello sviluppo e della cooperazione (+28%); Scienze della mediazione linguistica (+18%) e Filosofia (+17%).

Nelle sedi extraurbane si segnala l’aumento di iscritti ai corsi ad accesso programmato in Scienze della Formazione primaria (+29%) e Scienze dell’educazione (+26%) con sede a Savigliano (CN) e di Scienze delle attività motorie e sportive (+23%) con sede ad Asti.

"I dati in continua crescita confermano la netta controtendenza rispetto alla realtà nazionale e costituiscono un motivo di forte soddisfazione - commenta il Rettore Gianmaria Ajani –Sottolineano la qualità dell’Ateneo e il valore del rapporto tra Università e città. Stimolano le potenzialità economiche, culturali e sociali connaturate alla dimensione di Torino Città Universitaria.
Il mio benvenuto – conclude il Rettore - va ai molti iscritti torinesi e piemontesi, a chi proviene da altre regioni e dall’estero che qui troverà un ambiente ideale di istruzione, cultura, ricerca, ma anche di integrazione sociale, pronto ad accoglierli".

Ultimo aggiornamento: 31/12/2021