FIRMATO L'ACCORDO TRA L'UNIVERSITA' DI TORINO E LE UNIVERSITA' DEL SAHEL PER LA SICUREZZA ALIMENTARE E LA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE - fotocomunicato

11/09/2014
Al centro il Rettore Ajani con la delegazione africana

Oggi martedì 19 novembre è stato firmato l’accordo di collaborazione tra l’Università degli Studi di Torino e le Università del Sahel (Niger, Burkina Faso e Tchad) per l’avvio del progetto  R.U.S.S.A.D.E. (Réseau des Universités Sahéliennes pour la Sécurité Alimentaire et la Durabilité Environnementale), iniziato nell’ottobre 2013 nel quadro del programma EDULINK, varato dall’UE con finalità di rafforzamento della cooperazione nel settore dell’istruzione superiore tra il gruppo degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), attraverso la creazione di reti istituzionali atte a promuovere un sistema di formazione di qualità per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro e alle priorità di sviluppo socioeconomico dei paesi di queste aree. 

Il progetto avrà la durata di 3 anni e prevederà l’organizzazione di un corso di insegnamento superiore (Master) per la formazione e la specializzazione di figure professionali che si possano inserire localmente nelle istituzioni (enti pubblici, università od altri istituti di formazione di vario livello), nelle ONG, nelle imprese, ecc. che più intervengono nel campo dello sviluppo rurale. Il Master sarà aperto a studenti provenienti da diversi percorsi formativi (agronomi, veterinari, zootecnici, laureati in biologia, geografia, fisica, scienze ambientali, scienze naturali, ...) e dai Paesi partner nonché dagli altri Paesi saheliani della rete del C.I.S.A.O (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Cooperazione Tecnico Scientifica con i Paesi del Sahel e dell'Africa Occidentale). 

“Con questo progetto – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Torino, Prof. Gianmaria Ajani – il nostro Ateneo sottolinea la propria vocazione nella formazione internazionale. Il Master multidisciplinare consentirà di fornire ai soggetti formati una gestione integrata delle risorse naturali, per una maggiore sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale dei Paesi del Sahel.” 

“La strategia del progetto RUSSADE – ha aggiunto il Presidente del C.I.S.A.O , prof.ssa Elena Ferrero - prevede di rafforzare la qualità e l’efficacia dell’insegnamento superiore, in modo da aumentarne l’impatto sulla sicurezza alimentare di questi Paesi caratterizzati da un elevato tasso di povertà, largamente dovuto all’insufficienza alimentare, alla drastica riduzione delle risorse produttive e naturali (suoli, acqua) e/o alla loro cattiva gestione e/o sfruttamento.”

Ultimo aggiornamento: 11/09/2014