L'Università di Torino e Fondazione Renzo Giubergia inaugurano la Nuova Aula Magna della Cavallerizza Reale - Mercoledì 12 novembre alle 21.00 Via Verdi, 9 Torino

10/11/2014

Mercoledì 12 novembrealle 21.00l’Università di Torino inaugura la nuova Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Verdi, 9) con un concerto realizzato dalla Fondazione Renzo Giubergia, realtà nata nel 2012 per onorare la memoria e rinnovare l’impegno del Presidente di Ersel, aiutando e promuovendo giovani musicisti di talento e valorizzando al contempo luoghi di particolare interesse culturale e artistico del territorio torinese.

Se i luoghi selezionati finora dal Presidente Paola Giubergia e dal Direttore Artistico Francesca Gentile Camerana guardavano al passato e a differenti epoche e contesti della storia e della cultura torinese, il prossimo appuntamento si proietta nel futuro con l’inaugurazione della nuova struttura universitaria – allestita nell’edificio del Maneggio Chiablese, già illustrato nel disegno juvarriano del 1730 – dotata di una capacità di 430 posti e concepita con la filosofia della “scatola nella scatola”. Il guscio ligneo che la divide dal foyer rappresenta un apparato tecnologico avanzato adatto ad accogliere la distribuzione impiantistica. In questo modo si è ottenuto uno spazio idoneo ad ospitare diverse tipologie di uso come assemblee, convegni o concerti, mettendo a frutto l'attrezzatura multimediale all’avanguardia, gli schermi, e l’acustica perfettamente bilanciata per la parola e il suono.

La serata propone al pubblico quattro differenti pagine di quattro compositori che hanno scritto un pezzo importante di storia del Novecento musicale, alternando sul palco organici differenti, che coinvolgono complessivamente 10 strumentisti per la massima parte usciti dal vivaio della De Sono, l’Associazione torinese che da oltre venticinque anni si dedica, tra le sue attività, al sostegno dei più promettenti musicisti nati o diplomati in Piemonte.

Il programma della serata prende il via con una delle pagine più significative della produzione da camera del XX secolo, il Trio in la per pianoforte, violino e violoncello di Maurice Ravel, eseguito dal Trio Johannes, formato dal pianista Claudio Voghera, Francesco Manara e Massimo Polidori, oggi rispettivamente primo violino e primo violoncello dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Michele Marelli è il clarinettista, recentemente insignito del prestigioso premio Arthur Rubinstein del Teatro La Fenice di Venezia, che insieme a Claudio Voghera è protagonista della successiva Sonata diFrancis Poulenc. L’organico si allarga nel brano che segue con l’aggiunta di un quartetto d’archi (Carlotta Conrado, Alessandra Pavoni-Belli, Giorgia Cervini e Filippo Tortia) per l’Ouverture su temi ebraici di Sergej Prokof’ev, pagina in cui la produzione klezmer rivive all’interno di un idioma strumentale di chiara matrice occidentale. Chiude il concerto la La Revue de cuisine per pianoforte, violino, violoncello, clarinetto, fagotto e tromba, umoristica suite dall’omonimo balletto messo in musica dal boemo Bohuslav Martinu sulla coreografia di Božena Nebĕská.

In allegato un'immagine del progetto della nuova Aula Magna, una foto del Trio Johannes e il programma della serata.

Ultimo aggiornamento: 31/12/2021