Darwin Day UniTo 2024
Il 12 febbraio 1809 nasceva Charles Darwin e l’11 gennaio 1864 lo zoologo torinese Filippo De Filippi portava, per la prima volta, la teoria evolutiva di Darwin in Italia.
Nell’ambito delle iniziative organizzate dall’Università di Torino in occasione del Darwin Day si collocano due appuntamenti che, sul filo dell’evoluzione, tengono vivo il legame di Darwin con De Filippi e con il tema dell’evoluzione umana: venerdì 9 febbraio a partire dalle ore 14 (Filippo De Filippi 160 dopo “L’uomo e le scim(m)ie”. Racconti intorno all’evoluzione umana) e sabato 10 febbraio alle ore 17 (presentazione del libro di Giorgio Manzi Antenati. Lucy e altri racconti dal tempo profondo).
Gli eventi sono organizzati dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (DBIOS) e dal Sistema Museale di Ateneo, e si svolgono presso l’Aula Magna del Palazzo degli Istituti anatomici, corso Massimo d’Azeglio 52, Torino (ingresso libero fino al limite dei posti disponibili).
La sera dell’11 gennaio 1864 Filippo De Filippi tiene, all’Università di Torino, una lezione pubblica dal titolo “L’uomo e le scimie”, che segna l'ingresso in Italia della teoria evoluzionistica di Darwin.
Oggi, 160 anni dopo, il gruppo di Antropologia del DBIOS riapre un dialogo a più voci per rilanciare la storia dello scienziato e dell’uomo che ha dato un contributo fondamentale allo studio delle scienze naturali e dell’evoluzione biologica in Italia.
Intervengono: Tullio Genova, Giorgio Manzi, Luce Sineo, Maria Teresa Scarrone, Francesco Scalfari, Giacomo Giacobini, Damiano Marchi.
Giorgio Manzi, autore del libro "Antenati. Lucy e altri racconti dal tempo profondo" (Il Mulino, 2024), dialoga con Giacomo Giacobini.
Si parte da alcuni manoscritti ritrovati dagli emissari di una civiltà aliena, incaricati di verificare se ci siano forme di vita intelligente sul pianeta Terra, ovvero se queste abbiano scoperto il “segreto” dell’evoluzione. Il primo è una breve storia della paleoantropologia: dai primi Neanderthal a Lucy. Si susseguono alcuni casi-studio che giungono dal tempo profondo dell’evoluzione umana.
I calchi dei principali fossili umani di cui si parla nel libro sono esposti nella sala adiacente l’aula.
A fine evento è possibile visitare a “porte chiuse” il Museo di Anatomia umana.