Prima di Aida: indigeni amazzonici e coloni portoghesi a confronto - Diretta streaming su Unito media

Argomento: Incontri e conferenze
Modalità: 
Data/periodo di svolgimento evento: 
24 Maggio 2022
grafica su sfondo verde con illustrazione di aida

In occasione della mostra "Aida. Figlia di due mondi" (17 marzo - 5 giugno 2022) realizzata dal Museo Egizio per celebrare il 150° anniversario della prima rappresentazione dell'Aida al Cairo (24 dicembre 1871) e della prima alla Scala di Milano (8 febbraio 1872), l’Università di Torino, nell’ambito del cartellone di eventi culturali di UniVerso - Osservatorio permanente sulla contemporaneità, propone una serie di iniziative differenti dedicate alla musica, alla storia, al cinema e al teatro in collaborazione con Teatro Regio Torino, Conservatorio "G. Verdi", Museo Nazionale del Cinema e Aiace Torino.

 

Martedì 24 maggio 2022, dalle ore 17, presso la Sala Blu del Rettorato (ex CLab) si svolge Prima di Aida: indigeni amazzonici e coloni portoghesi a confronto. Una lettura antropologico-musicale del Guarany di Antônio Carlos Gomes. La conferenza con ascolti è a cura di Alberto Rizzuti.

 

L’esame delle fonti letterarie e musicali è il punto di partenza per un’indagine che, sgusciando fra arti, miti e bassa gastronomia, getta una luce sghemba su genesi e fortuna del Guarany, opera-ballo del compositore brasiliano Antônio Carlos Gomes rappresentata al Teatro alla Scala il 19 marzo 1870, poco meno di due anni prima che vi andasse in scena Aida. Gli studi di Alfred Métraux e Isabelle Combès sul cannibalismo Tupinamba e quelli di William E. Arens e Francesco Remotti sui rapporti insospettabilmente stretti fra antropofagia e antropologia sono i solventi impiegati per estrarre da un lavoro spesso liquidato come un grosso polpettone diversi inquietanti sottintesi culturali. L’equilibrio del Guarani, il romanzo epico del grande scrittore brasiliano José Martiniano de Alencar che costituisce la fonte letteraria del lavoro di Gomes, cedette inesorabilmente il passo a un’opera di concezione eurocentrica e giustificazionista. La drammaturgia salvifica del Guarany illude infatti lo spettatore insegnandogli che nel Bene (i bianchi) si nasconde il Male (il bianco cattivo), così come nel Male (gli indios) si nasconde il Bene (l’indio buono). Lungi dal denotare saggezza, la relativizzazione di Bene e Male rivela in chi la pratica una miopia affatto colpevole. Lusso perverso nel secol stolto, la rinuncia al potere critico è infatti spia della sola cosa di cui neppure un genio come Musil riuscì a dare definizione: l’imbecillità.

 

Diretta streaming dell'evento su Unito media, canale Intranet.

Ultimo aggiornamento: 21/03/2023