Adelaide Badini Confalonieri

Studentessa atleta al traguardo in una gara di triathlon

Corso di studio: Giurisprudenza

 

Specialità sportiva: Triathlon

 

Pratico lo sport del triathlon a livello agonistico da 5 anni e sono qualificata "atleta di alto livello" dalla Federazione Italiana Triathlon (FITRI), e quindi partecipo a gare internazionali in rappresentanza dell'Italia. Mediamente mi alleno circa 20 ore a settimana. Credo che, al di là della preparazione fisica, la pratica sportiva rappresenti una miniera di insegnamenti utili ad affrontare la vita. Gli insegnamenti educativi più immediati ed evidenti sono l'abitudine alla costanza, alla determinazione e all'organizzazione del tempo e delle altre risorse. L'allenamento, così come lo studio e tante altre attività, comporta la necessità di pianificare una preparazione costante e perdurante nel tempo in vista di obiettivi spesso lontani. Bisogna quindi essere convinti e metodici, dosare tempi ed energie e svolgere ogni singola attività (allenamento e studio che sia) con la massima concentrazione ed efficienza.

Un altro valore che ti insegna lo sport è la responsabilità. Ho sperimentato nella mia attività sportiva cosa significhi essere responsabili e fare affidamento su se stessi. C'è sempre chi cerca scuse per i propri insuccessi, pronto ad accusare altri o eventi esterni, ma mi sembra che in generale nell'ambiente sportivo prevalga l'idea di fondo per cui meriti e demeriti sono sempre dell'atleta.

Forse l'insegnamento più importante che io ho ricavato dallo sport è l'importanza dell'equilibrio fra corpo e mente. Sono arrivata a comprendere l'importanza e la potenza della mente dopo anni di gare, in cui ho sperimentato come a uguale preparazione fisica possano corrispondere risultati assai differenti e come uno squilibrio possa essere causa non solo di una gara andata male, ma anche di infortuni. Nonostante la mia giovane età, ho avuto parecchi infortuni e forse sono proprio questi che mi hanno spinto ad approfondire il ruolo della mente nello sport. L'infortunio, da una parte, mette alla prova la tua capacità di non mollare, rialzarti e credere in quello che stai facendo; dall'altra parte, ti costringe a fermarti e riflettere. Spesso, intrapresa una strada non la abbandoniamo finché non inciampiamo; cambiare rotta ci crea senso di incertezza e talvolta ci spaventa. Ma il ruolo della caduta è proprio quello di aprirci gli occhi sull'importanza di saper cambiare strada. Ho sperimentato che nella vita i cambiamenti e le deviazioni dalla via programmata sono inevitabili e saperli affrontare significa saper vivere meglio. In altre parole, si impara ad essere flessibili. Credo quindi che all'allenamento fisico si debba accompagnare quello mentale. Per vincere fisicamente una competizione bisogna prima vincerla con la mente. Ritengo che lo sport agonistico sia per me una fondamentale "palestra di vita": perché permette di sviluppare una mentalità da "campioni" nello sport come in qualsiasi altro campo della vita. 

Principali titoli sportivi raggiunti
  • Campionato italiano triathlon categoria junior, triathlon, primo posto, Lovadina di Spresiano, Italia, 7 luglio 2023
  • Coppa Europa Junior, Zagabria (croazia), primo posto, 9 settembre 2023
  • Coppa Africa Elite, Monastir (Tunisia), secondo posto, 3 settembre 2023
  • Coppa Europa Junior, Wels (Austria), quarto posto, 25 giugno 2023
  • Finale coppa Italia, Porto Sant'Elpidio, primo posto, 16 settembre 2023
Ultimo aggiornamento: 12/03/2024