PAUSE - Prevention of Assault Under Scientific Evidence interdisciplinari per contrastare violenza interpersonale
Responsabile: Daniele Paolo Radicioni - Dipartimento di Informatica
Il progetto scade a dicembre 2025.
La violenza nei confronti delle donne ha prevalentemente origine in ambiti relazionali e familiari che porta a una sistematica sotto-rilevazione del fenomeno.
Spesso la violenza subìta non è dichiarata al Pronto Soccorso e non è quindi annotata all’interno delle cartelle cliniche. Fra i tratti salienti della sotto-rilevazione, esiste un fenomeno di “nomadismo della violenza”: al fine di impedire il riconoscimento di episodi di violenza reiterati o ricorrenti, le pazienti si rivolgono a strutture sanitarie diverse.
L’approccio di analisi automatica dei testi delle cartelle cliniche e la creazione di un registro di casi di presunta, verosimile violenza mira a contrastare questo aspetto.
Il progetto mira a integrare attività di ricerca già avviate al fine di massimizzare il loro impatto: obiettivo principale è rendere più tempestiva ed efficace la rilevazione dei fenomeni di violenza sulle donne, con il coinvolgimento di varie figure (operatori sanitari, psicologi, giuristi e forze dell’ordine, centri antiviolenza) e l'ausilio di strumenti di intelligenza artificiale.
Partner interni
- Dipartimento di Informatica
- Dipartimento di Psicologia
- Dipartimento di Culture, Politica e Società
- Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione
- Dipartimento di Scienze Chirurgiche
- Dipartimento di Giurisprudenza
Partner esterni
- Centro Soccorso Violenza Sessuale (S.V.S.) della A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino - PO
- Sant'Anna
- Dipartimento Scienze della Salute dell’Università del Piemonte Orientale
- Ordine degli Psicologi del Piemonte - OPP
- Assessorato ai Diritti del Comune di Torino
- Servizio di Epidemiologia ASL TO3 - SEPI
- Istituto Superiore di Sanità
- Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino
- Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino.