A conclusione delle celebrazioni per il Centenario della Prima Guerra mondiale, il 4 novembre 2018, alle ore 15.00, presso la sala Principi d'Acaja del Palazzo del Rettorato (via Po, 17), l'Università di Torino organizza un incontro per ricordare i propri studenti caduti al fronte, e la storia dell'Armata polacca composta da ex prigionieri di guerra austroungarici, formata a Santa Maria Capua Vetere e alla Mandria di Chivasso.

In una città profondamente divisa tra interventisti e neutralisti, gli studenti si arruolarono in gran numero volontari e furono destinati al ruolo di ufficiali. Nel 1915 erano sotto le armi 836 studenti su un totale di 1707 uomini iscritti (contro 685 donne). In 186 persero la vita e furono insigniti della laurea ad honorem. Durante l'incontro si potranno ascoltare brani di lettere dal fronte, conservate dall'Archivio storico.
Nel primo dopoguerra, per commemorare il sacrificio dei propri caduti, l'Università, l'Accademia Albertina, gli Istituti superiori e il Politecnico, così come le principali istituzioni pubbliche e private torinesi, dedicarono una o più lapidi al personale e agli allievi morti nella Grande Guerra.

Un ruolo significativo a sostegno dei soldati polacchi fu svolto dal Comitato torinese Pro Polonia, fondato nel 1915 e presieduto del professor Achille Loria, con vice-presidente il rettore dell'Università di Torino Giovanni Vidari.

Al termine dell'incontro è possibile visitare l'Archivio storico, dove è allestita la mostra Pro Polonia. Gli albori della polonistica all'Università di Torino, e la sala Mario Allara, dove dal secondo dopoguerra si trova la lapide posta a ricordo dei caduti universitari, originariamente collocata in aula magna.

L'ingresso è gratuito e non occorre prenotazione.