Consigliera di fiducia
È la persona incaricata istituzionalmente di fornire informazioni, consulenza ed assistenza gratuita ai/alle componenti della comunità universitaria (dipendenti, studenti e studentesse) oggetto di discriminazioni, molestie e lesioni della dignità o mobbing (art. 6 del Codice di comportamento dell'Università di Torino).
È una persona esterna all'Amministrazione, terza rispetto alle parti in contrasto, la quale viene nominata dall’Ateneo su proposta del Comitato Unico di Garanzia, a seguito di uno specifico bando, tra coloro che possiedono competenze, esperienze professionali e personali adatte a svolgere i compiti previsti: conoscenze in ambito giuridico e giuslavoristico, gestione dei conflitti, normative in materia di pari opportunità, conciliazione tempi di lavoro e famiglia, ecc.
Può intervenire in via preventiva e repressiva, in via informale e formale, con il consenso scritto della persona per l’istruttoria diretta all’accertamento dell'illecito disciplinare, nel caso si verifichino comportamenti molesti psicologicamente e/o sessualmente, atti a ledere la dignità di chi studia o lavora all'interno dell'Università. Ha compiti propositivi nei confronti del CUG; partecipa ad eventi formativi e convegni e supporta il CUG nella creazione di una rete territoriale per le Pari Opportunità.
Può agire in via informale a seguito di richiesta scritta del soggetto direttamente interessato. La Consigliera ascolta la parte interessata, convoca la controparte ed eventualmente mette a confronto le posizioni.
Acquisisce elementi, documenti ed informazioni necessarie alla valutazione del caso nell'assoluto rispetto della privacy, sia della parte lesa sia del/della presunto/a responsabile. Suggerisce azioni opportune ad assicurare un ambiente di lavoro rispettoso della libertà e della dignità delle persone e, nei casi più gravi, come previsto espressamente dal Codice di Comportamento, può consigliare al/alla Responsabile della struttura competente il trasferimento di una delle persone coinvolte.
La Consigliera può essere coinvolta nella procedura formale che può essere avviata, eventualmente anche su input del/della medesimo/a, dal/dalla Dirigente responsabile, dal Direttore Generale/dalla Direttrice Generale o dal Rettore/dalla Rettrice e che, a seguito di idonea istruttoria, può concludersi con l'adozione di provvedimenti disciplinari a carico della persona accusata.
All'interno della pagina FAQ - Domande frequenti, raggruppati per categoria, puoi trovare le risposte ai quesiti posti più frequentemente alla Consigliera di fiducia.
Si rinvia per maggiori approfondimenti al contenuto del Codice di comportamento dell'Università di Torino e del Codice etico, nei quali sono specificate le norme di comportamento e le procedure da seguire nel caso in cui si voglia richiedere la tutela nei confronti delle persone che le hanno violate.