Ex Caserma Podgora
Il convento di Santa Croce, costruito alla fine del Seicento, ampliato nel primo Settecento, era un prestigioso istituto per l'educazione delle figlie dei nobili, condotto dalle Canonichesse Lateranensi di Santa Croce. Alla sua costruzione parteciparono artefici di spicco vicini alla corte sabauda, si suppone Amedeo di Castellamonte e i pittori della famiglia Guidobono. Dai primi anni dell'Ottocento, dopo le confische napoleoniche, fu convertito dapprima in Ospedale Militare e successivamente nella sede della Caserma del Corpo dei Carabinieri. Dalla fine dell'800 sino alla ristrutturazione destinata a uso universitario. Dell'utilizzo militare rimane la denominazione più nota di Caserma Podgora.
Il complesso è una delle sedi del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e ospita, oltre a laboratori informatici, didattici e di ricerca, uffici amministrativi, sale riunioni e la biblioteca. Nell'aula magna, in origine l'antica sala capitolare o refettorio è possibile ammirare una serie di affreschi attribuiti ai Guidobono, una famiglia di artisti che durante il soggiorno torinese ha lasciato testimonianze anche a Palazzo Reale. L'alloggio della Badessa, presenta uno splendido corridoio, affrescato con motivi trompe l'oeil.