Progetto SAMBA Salute Movimento e Benessere: prenotati subito per il tuo benessere nella vita e nello studio

Caro/a studente, come stai?
A partire da questa domanda puoi partecipare alle iniziative per il miglioramento della tua qualità di vita, universitaria e non solo, offerte dal progetto SAMBA (Salute, Attività Motoria e Benessere in Accademia), promosso dal tuo Ateneo insieme ad altre Università/Afam del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Le iniziative riguardano:
- l’ascolto e il supporto psicologico anche per riconoscere le emozioni e fronteggiare l’ansia
- il supporto per le difficoltà nello studio
- le attività laboratoriali per il benessere (cibo, arte, musica)
- le attività motorie per il benessere psicofisico
- il supporto nel caso di comportamenti a rischio e dipendenze.
Scegli le tue attività: chiedi un colloquio o prenotati subito!
Per saperne di più sul progetto vai al sito SAMBA.
SAMBA è un progetto PRO-BEN finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), ideato e realizzato dal Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino insieme ai partner Politecnico di Torino, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino, Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta.
SAMBA ha come obiettivo la promozione del benessere psicofisico e contrasto ai fenomeni di disagio psicologico ed emotivo dei circa 120.000 studenti universitari/e coinvolti/e. Creare un ambiente di apprendimento e una cultura organizzativa che promuovano la salute, il benessere e la sostenibilità, attraverso l’implementazione, la sperimentazione e il trasferimento di approcci innovativi, è alla base di SAMBA. Il progetto intende ampliare la conoscenza dei comportamenti di salute, dei fattori di rischio e di protezione, nonché delle condizioni di benessere psicologico e della qualità della vita universitaria, ponendo inoltre attenzione agli studenti fuori sede e agli studenti stranieri, che sono risultati più a rischio dal punto di vista dell’adattamento delle relazioni sociali.
