
La prima delle tre cattedre di psicologia sperimentale, messe a concorso nel 1905 in Italia, fu vinta nel 1906, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, da Federico Kiesow (Brüel 1858-Torino 1940), studioso di origine polacca. Kiesow si era formato a Lipsia con Wilhelm Wundt (1832-1920), approdando a Torino nel 1894 e divenendo, due anni dopo, assistente di Angelo Mosso (1846-1910). Kiesow diede alla nascente psicologia italiana un'impronta sperimentale, che ne determinò i futuri orientamenti. In collaborazione con Agostino Gemelli (1878-1959) fondò la rivista 'Archivio italiano di Psicologia'. Gli succedette Angiola Massucco Costa (1902-2001), già sua assistente, che nel 1964 creò l'Istituto di Psicologia Sperimentale e Sociale, dando alla psicologia una dimensione applicativa e pratica. L'Istituto crebbe con l'attivazione, nel 1970, di un indirizzo psicologico all'interno del corso di laurea in Pedagogia, presso la Facoltà di Magistero. In seguito fu trasformato in Dipartimento e l'indirizzo divenne corso di laurea, reso operante nell'a.a. 1989/1990. Oggi, il corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche fa riferimento al Dipartimento di Psicologia, conservando sia le radici sperimentali, sia la vocazione sociale. Tra i vari presidenti che si succedettero alla guida della Facoltà di Psicologia e che meglio seppero rappresentare gli interessi sociali e accademici originari, si ricorda Ivar Oddone (1923-2011), un pioniere nei vari campi della medicina e della psicologia del lavoro.
La costituzione del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, in ottemperanza alla Riforma (Leggi 127/1997 e 4/1999; D.M. 509/1999), si è resa necessaria per il crescente e diffuso bisogno di psicologia in un contesto socioculturale in cui le professioni si definiscono e si organizzano con riferimento ai contenuti della domanda e non all'offerta esplicita delle lauree tradizionali.
La successiva riforma relativa all'Abilitazione all'esercizio della professione di psicologo' (Legge 163/2021, D.M. 654/2022) prevede che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia (classe LM-51) abiliti all'esercizio della professione di psicologo, grazie allo svolgimento di un Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) di 30 CFU che è acquisito, parzialmente e nella misura di 1/3, già durante il percorso in Scienze e Tecniche Psicologiche.
La Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche prevede l'acquisizione di 180 crediti (di cui 10 CFU di TPV) per una durata standard di tre anni. Il corso è organizzato in modo da offrire una preparazione che consenta al/la laureato/a sia di collaborare con uno/a psicologo/a, sia di svolgere in modo autonomo alcune attività della professione psicologica.
A tal fine, il Corso di Laurea si propone di sviluppare conoscenze teoriche, abilità tecnologiche e capacità metodologiche che costituiscono i presupposti per una conoscenza di base del multiforme sapere psicologico. La finalità prioritaria è fornire un'adeguata dotazione di competenze indispensabili, nelle diverse applicazioni e ambiti di intervento, per ogni successiva scelta del/la neolaureato/a. Questi può, infatti, proseguire negli studi, completando il suo percorso formativo, iscrivendosi a un corso di studio di laurea magistrale, oppure decidere di iscriversi, dopo aver conseguito l'abilitazione, alla sezione B dell'Albo degli Psicologi. In tal caso, il/la laureato/a in Scienze e Tecniche Psicologiche è abilitato/a, in qualità di collaboratore/trice dello/a psicologo/a con laurea magistrale, a svolgere compiti e interventi in diversi ambiti del lavoro e in contesti duali, organizzativi e istituzionali; può inoltre partecipare a progetti finalizzati all'apprendimento, al cambiamento e alla promozione del benessere e della salute individuale e sociale.
Sito web del corso
La costituzione del Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, in ottemperanza alla Riforma (Leggi 127/1997 e 4/1999; D.M. 509/1999), si è resa necessaria per il crescente e diffuso bisogno di psicologia in un contesto socioculturale in cui le professioni si definiscono e si organizzano con riferimento ai contenuti della domanda e non all'offerta esplicita delle lauree tradizionali.
La successiva riforma relativa all'Abilitazione all'esercizio della professione di psicologo' (Legge 163/2021, D.M. 654/2022) prevede che l'esame finale per il conseguimento della laurea magistrale in Psicologia (classe LM-51) abiliti all'esercizio della professione di psicologo, grazie allo svolgimento di un Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) di 30 CFU che è acquisito, parzialmente e nella misura di 1/3, già durante il percorso in Scienze e Tecniche Psicologiche.
La Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche prevede l'acquisizione di 180 crediti (di cui 10 CFU di TPV) per una durata standard di tre anni. Il corso è organizzato in modo da offrire una preparazione che consenta al/la laureato/a sia di collaborare con uno/a psicologo/a, sia di svolgere in modo autonomo alcune attività della professione psicologica.
A tal fine, il Corso di Laurea si propone di sviluppare conoscenze teoriche, abilità tecnologiche e capacità metodologiche che costituiscono i presupposti per una conoscenza di base del multiforme sapere psicologico. La finalità prioritaria è fornire un'adeguata dotazione di competenze indispensabili, nelle diverse applicazioni e ambiti di intervento, per ogni successiva scelta del/la neolaureato/a. Questi può, infatti, proseguire negli studi, completando il suo percorso formativo, iscrivendosi a un corso di studio di laurea magistrale, oppure decidere di iscriversi, dopo aver conseguito l'abilitazione, alla sezione B dell'Albo degli Psicologi. In tal caso, il/la laureato/a in Scienze e Tecniche Psicologiche è abilitato/a, in qualità di collaboratore/trice dello/a psicologo/a con laurea magistrale, a svolgere compiti e interventi in diversi ambiti del lavoro e in contesti duali, organizzativi e istituzionali; può inoltre partecipare a progetti finalizzati all'apprendimento, al cambiamento e alla promozione del benessere e della salute individuale e sociale.
Il corso in sintesi
Dipartimento
PSICOLOGIA
Classe di laurea
L-24 R - Scienze e tecniche psicologiche
Tipo
Laurea
Accesso
Programmato
Crediti
180
Modalità didattica
Convenzionale
Lingua
Italiano
Durata
3 anni
Sede
TORINO
Conoscenze
- [Conoscenze richieste per l´accesso] - Per accedere al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Gli aspiranti devono sostenere obbligatoriamente una prova di ammissione selettiva. Non si richiedono specifiche conoscenze, tuttavia la prova di accesso privilegia gli aspetti della preparazione di base più vicini all'ambito delle discipline psicologiche, come i fondamenti di matematica e il ragionamento numerico, la biologia. La prova valuta inoltre la capacità di comprensione di testi. Specifica verifica delle conoscenze dello studente è effettuata per la lingua inglese. Eventuali debiti formativi sono colmati attraverso corsi e lettorati organizzati dal Dipartimento.
Modalità
- [Modalità di ammissione] - Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti. Gli aspiranti devono sostenere obbligatoriamente una prova di ammissione selettiva.
Per l'anno accademico 2024/2025 la prova di accesso avverrà avvalendosi dell'organizzazione del Consorzio CISIA. Il test individuato per la selezione dei candidati corrisponde al TOLC-PSI. I dettagli della selezione sono contenuti nel bando che ha indetto la selezione e sul sito web del consorzio CISIA, che riporta il seguente Syllabus delle conoscenze richieste:
A) COMPRENSIONE DEL TESTO (2 BRANI TESTUALI)
B) MATEMATICA DI BASE
C) RAGIONAMENTO VERBALE
D) RAGIONAMENTO NUMERICO
E) BIOLOGIA
F) INGLESE
Figure professionali
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