Song Contest / Song Context - Transmedia perspectives on Eurovision - Convegno internazionale di studi - Diretta su Unito media

Argomento: Festival culturali
Modalità: 
Data/periodo di svolgimento evento: 
Da Martedì 3 Maggio 2022 alle ore 10:00, a Mercoledì 4 Maggio 2022 alle ore 18:30
titolo dell'evento su sfondo colorato

Nei giorni 3 e 4 maggio 2022, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale e nell’Aula Magna del Rettorato, si tiene il primo convegno italiano dedicato all'Eurovision Song Contest che mette insieme studiose e studiosi da tutta Europa per parlare di musica, di identità nazionale e di genere, di spettacolo, di politica.

Il convegno è introdotto da Aspettando Eurovision…, un momento di avvicinamento alla manifestazione e alle giornate di studio che si tiene lunedì 2 maggio alle ore 16.30 nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale. 

L'evento è organizzato con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema - Cinema Massimo, Iaspm italiana e Eurovisions

 

Diretta streaming su www.unito.it/media.

 

Nell’ottica di un approccio transdisciplinare, il programma del convegno si organizza in 4canali”, da declinarsi a loro volta attraverso una serie di parole chiave trasversali:

#EUROPE

Nei suoi 65 anni di storia Eurovision ha raccontato l’Europa. Come palcoscenico continentale, è stato, ed è, uno dei siti privilegiati per la rappresentazione delle diverse identità degli europei: identità nazionali, naturalmente, ma anche cosmopolite, locali, generazionali, di genere. È un luogo di diplomazia e di politica, di scontro e di riappacificazione, di “unità nella diversità” per citare il motto ufficiale dell’Unione Europea, in cui la dimensione spettacolare cela la complessità di storie e geografie da dipanare, dalla Guerra fredda alla contemporaneità post-pandemica. La variabilità dei confini europei usati nella gara, la differenza tra Paesi più grandi e più piccoli, l’inclusione di Paesi extra-europei come l’Australia, l’uso estensivo dell’inglese e l’adattamento statunitense del format rendono Eurovision anche lo spazio per una costante negoziazione geografica e culturale dell’identità mediale europea.

#VISION

Il tema della cultura visuale è centrale in Eurovision: come trasmissione televisiva tra le più longeve al mondo, Eurovision ha rispecchiato, e a sua volta plasmato, i codici visuali e performativi dello spettacolo televisivo e musicale, del divismo, della moda, sconfinando spesso nel camp o nel kitsch, ripiegandosi nella tradizione o nell’innovazione, o celebrando la queerness; nell’epoca dei social media e delle piattaforme digitali, e in particolare durante e dopo la pandemia di Covid-19, Eurovision ha saputo reinventarsi alla luce di nuove sfide e nuove modalità di rappresentazione. Eurovision è spettacolo, è mostrarsi ed essere visti. I concorrenti, le loro performance studiate con cura, la costruzione mediale del percorso di avvicinamento alla manifestazione, la conduzione, il racconto dei Paesi ospitanti, il “giro d’Europa” delle votazioni, i regolamenti, sono scrittura televisiva, rituale, entertainment.

#SONG

Sono le canzoni il cuore di Eurovision, e la storia della popular music, delle mode musicali come delle industrie culturali, delle voci e dei suoni, è passata dai suoi palchi. Allo stesso tempo, la storia della popular music che Eurovision racconta è stata spesso eccentrica, periferica rispetto ai grandi fenomeni del pop angloamericano. Da una parte la rilettura di tradizioni nazionali (o l’invenzione e reinvenzione delle stesse) e dall’altra la ricerca di una lingua comune e condivisa (nel pop come nei testi sempre più spesso in inglese) rendono la dimensione musicale di Eurovision uno spazio di frizione e negoziazione costante tra dimensione locale e globale.

#CONTEST

Nato sul modello del Festival di Sanremo e a sua volta ispiratore di innumerevoli altri format (fino al talent show contemporaneo), l’Eurovision ha popolarizzato la dimensione della gara musicale a livello continentale, costruendo attraverso di essa il suo fandom. Il modo in cui i vari Paesi hanno definito nel tempo l’accesso alla gara e la sempre più attenta costruzione in termini promozionali e di hype del “percorso” del singolo partecipante verso la vittoria catalizzano l’attenzione del pubblico e contribuiscono alla creazione dell’evento. L’aspetto competitivo, a sua volta, si è fatto specchio di relazioni politiche tra Paesi, raccontando la storia d’Europa e restituendone un’immagine distorta.

Ultimo aggiornamento: 21/03/2023