UniVerso per Torino Film Festival - Volti da scoprire. Pino Guidolotti, ritratti di cinema

Argomento: Mostre, cinema, teatro
Modalità: 
Data/periodo di svolgimento evento: 
Da Lunedì 18 Novembre 2024 alle ore 08:00, a Mercoledì 18 Dicembre 2024 alle ore 19:00
Foto in bianco e nero del volto di un uomo con barba e capelli bianchi, in bocca una sigaretta

In occasione del 42° Torino Film Festival, l’Università di Torino presenta la mostra fotografica "Volti da scoprire. Pino Guidolotti, ritratti di cinema" curata da Paolo Mereghetti e prodotta da UniVerso, il programma degli eventi culturali dell’Università. 

 

La mostra (18 novembre 2024 - 18 dicembre 2024, cortile del Rettorato) propone una serie di ritratti realizzati negli anni Ottanta e Novanta da Pino Guidolotti esposti su scenografici ingrandimenti inseriti nella splendida cornice del Cortile del Palazzo del Rettorato. Scatti in bianco e nero che raccontano donne e uomini di cinema, attori, registi e sceneggiatori messi in scena dal fotografo grazie alla sua capacità di entrare con loro in una profonda relazione umana.

 

Spirito libero, curioso e insofferente alle etichette, Pino Guidolotti ha sempre avuto la bellezza come personalissima bussola sia che dovesse documentare opere artistiche o architettoniche sia che dovesse ritrarre personaggi dello spettacolo o della cultura sia che dovesse seguire la moda in tutte le sue manifestazioni. Lo testimoniano i numerosi volumi cui ha collaborato (sul Palladio e su Donatello di cui ha documentato tutta l’opera. O ancora sul Bernini attivo a Roma) chiamato da eminenti studiosi come Artur Rosenauer o Rudolf Wittkower a documentare con le sue immagini le loro ricerche.

Pino Guidolotti - Biografia

Nato a Verona nel 1947, è studente all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove segue i corsi di scenografia (il che spiega anche l’eleganza spaziale delle sue immagini) e qui si forma al magistero di Paolo Monti e poi di Romeo Martinez prima di iniziare la sua lunga attività di freelance per numerose riviste italiane ed estere. A Londra l’incontro con Ernst Gombrich sarà l’inizio di una lunghissima amicizia, di cui resta testimonianza in una serie di ritratti recentemente esposti alla mostra commemorativa del Warburg Institute. Anche se ultimamente sembra preferire il disegno alla fotografia (di pochi mesi fa la sua mostra alla galleria Assab One di Milano), la sua attività di ritrattista ci ha lasciato una serie di ritratti straordinari, capaci di cogliere sempre il segreto che si nasconde dietro i volti e i corpi di Wim Wenders o di Jeanne Moreau, di Mario Soldati o di una giovanissima Juliette Binoche, che per la prima volta sono esposti nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino.

Ultimo aggiornamento: 21/11/2024