Open Science

Fare Open Science significa fare ricerca in modo diverso, collaborativo, iniziando via via ad utilizzare gli strumenti che permettono di aprire ogni passo del processo di ricerca.

Fare Open Science comporta rivedere il proprio modo di fare ricerca, passando dalla logica del “pubblicare” a quella del “condividere” tutti gli elementi della ricerca il prima possibile e nel modo più aperto possibile, partendo dalle pratiche di co-creazione della conoscenza, in dialogo con la società.

 

Non è assolutamente incompatibile con le pratiche vigenti di valutazione della ricerca: si possono portare avanti tante piccole azioni parallele che non inficiano, anzi favoriscono, la carriera di ricercatrici e ricercatori, perché massimizzano la visibilità di tutti gli elementi della ricerca. La valutazione della ricerca, peraltro, è in corso di profonda trasformazione grazie all’iniziativa COARA - firmata anche dall’Università di Torino - per cui i nuovi criteri dovrebbero premiare proprio apertura e condivisione. 

 

La logica di fondo è che ogni elemento del processo è un “blocco” utile alla costruzione di nuova conoscenza, e per questo deve essere messo a disposizione dell’intera comunità, oltre che valutato per la carriera di ricercatrici e ricercatori.

Open Science comprende pratiche quali:

  • l’apertura dei dati FAIR (FAIR Open (research) Data) dei testi degli articoli scientifici (Open Access), del materiale didattico (Open Educational Resources)
  • l’uso di metodologie aperte durante l’intero ciclo della ricerca (Open Methodology, fra cui gli Open Notebook)
  • la pre-registrazione degli esperimenti (Pre-Registration)
  • l’uso di software aperto (Open Source)
  • l’adozione di pratiche aperte anche nella revisione dei pari utile a verificare la qualità dei lavori scientifici (Open Peer Review).

I dati, prima di essere aperti, devono essere FAIR - Findable, Accessible, Interoperable, Reusable - ovvero devono fornire ad altri ricercatori e ricercatrici interessati tutte le informazioni utili a un corretto riuso e a dare credito a ricercatrici e ricercatori originari.

 

Un tassello cardine della Open Science è la Citizen Science, la scienza dei cittadini, intesa come partecipazione attiva dei cittadini alla raccolta dei dati e alle pratiche della ricerca. 

Open Science in UniTo

L’Università di Torino, dotandosi dal 1 luglio 2013 di un Regolamento di Ateneo sull’accesso aperto, è stata la prima Università in Italia ad adottare un Regolamento che subordini la valutazione interna di un prodotto al deposito della versione consentita per l’Open Access.

 

L’impegno dell’Ateneo a sostenere la scienza aperta è proseguito con la creazione, all’interno della Direzione Ricerca, Innovazione e Internazionalizzazione, dell’Unità di Progetto Open Science, ufficio interamente dedicato ai temi dell’Open Science impegnato in una intensa attività di formazione e supporto su logiche e strumenti Open Access, FAIR Open Data e Open Science (seminari nei Dipartimenti, seminari per dottorandi e dottorande, organizzazione di eventi…).

 

Tramite il portale OA@UniTo è possibile accedere a strumenti pensati appositamente per facilitare il lavoro delle nostre ricercatrici e ricercatori e l’applicazione dei principi dell’Open Science all’interno di UniTo. Tra questi:

  • Guida all’Open Science in Hozion Europe, una sintesi degli adempimenti relativi a Open Science, principi FAIR e Data Management Plans.
  • Come scrivere un Data Management Plan, pagina dedicata alle modalità di stesura del Piano che suggerisce tre strumenti online per la compilazione.
  • IRIS/AperTO, l’archivio istituzionale Open Access destinato a raccogliere, rendere visibile e conservare la produzione scientifica dell’Università di Torino. Serve a dare la massima visibilità e diffusione ai lavori di ricercatrici e ricercatori dell’Ateneo e favorire un più ampio riconoscimento delle competenze.
  • SIRIO@UniTo, la piattaforma per la pubblicazione di riviste online Open Access all’Università di Torino, dove è possibile creare riviste ex novo o migrare riviste già esistenti.
  • Collane@UniTo offre una piattaforma per la pubblicazione online di Collane di Testi o singole monografie Open Access per i Dipartimenti o i Centri di Ricerca dell’Università di Torino.
Ultimo aggiornamento: 12/07/2024