Formulazione di apomorfina per il trattamento del Parkinson
L’apomorfina, come potente agonista dei recettori dopaminergici, è un efficace farmaco utilizzato nella cura del morbo di Parkinson in pazienti che sono diventati scarsamente responsivi al trattamento o hanno sviluppato effetti collaterali negativi associati al trattamento cronico con levodopa.
Tuttavia a causa della sua alta instabilità, farmacocinetica limitata, bassa biodisponibilità e rapida clearance dal plasma, il suo effetto nei pazienti è limitato a 30-40 minuti.
La formulazione farmaceutica secondo l'invenzione consente di stabilizzare l'apomorfina e di migliorarne la biodisponibilità, evitando la sua degradazione e permette di mantenere una concentrazione adeguata del farmaco nel sangue anche dopo 24 ore dalla somministrazione per via orale ed è pertanto in grado di migliorare il trattamento terapeutico del morbo di Parkinson.
- Trattamento di pazienti affetti da morbo di Parkinson, scarsamente responsivi al trattamento con levodopa.
- Riduzione dei periodi di blocco motorio completo che colpiscono i pazienti affetti da morbo di Parkinson.
- Trattamento della malattia di Parkinson in aggiunta al trattamento standard, per poter ridurre la posologia di levodopa e le conseguenze dalla sindrome da cronica trattamento.
- Stabilizzazione dell’apomorfina.
- Utilizzo di nano-vettori privi di ogni forma di tossicità.
- Rilascio prolungato del principio attivo.
- Somministrazione per via orale dell’apomorfina.
Data: 19/04/2021
Numero: 102021000009857
SI
- Università degli Studi di Torino 60%
- Istituto Auxologico Italiano 40%