One Health Basic and Translational Research Actions

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Descrizione del progetto
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Secondo l'OMS, le malattie infettive emergenti sono classificate come "malattie causate da agenti patogeni recentemente identificati o precedentemente sconosciuti che causano problemi di salute pubblica a livello locale e internazionale".

La recente pandemia di SARS-CoV-2 è un lampante esempio di come l'emergere di un nuovo agente infettivo nella nostra società globalizzata possa avere effetti devastanti, anche in paesi all'avanguardia nella tecnologia, nella sanità e nel monitoraggio. Allo stesso tempo, sono state apprese lezioni rilevanti riguardo alla capacità di rilevare e isolare il patogeno in questione, sequenziarne il genoma, monitorare l'emergere di varianti, definire rapidamente strategie profilattiche e terapeutiche, quantificare il rischio e dare priorità agli interventi di sanità pubblica (sia farmaceutici che non farmaceutico) con successiva produzione e distribuzione su larga scala di diagnostici "in house assays" e kit commerciali, DPI e farmaci.

Anche la definizione e il monitoraggio della risposta immunitaria umorale e delle cellule T sia all'infezione naturale che alla vaccinazione in soggetti sani e in diverse coorti di pazienti si è rivelata di fondamentale importanza per la gestione dei pazienti e la definizione delle politiche.

 

Questa esperienza ha evidenziato le potenzialità e le capacità di risposta della moderna ricerca scientifica multidisciplinare, a sua volta fortemente dipendente dall'acquisizione di conoscenze sempre più ampie e approfondite sui meccanismi di interazione ospite-patogeno che coinvolgono sia l'agente microbico, sia il vettore e/o il serbatoio animale, e l'ospite umano in un approccio operativo “one health” nell'ambito delle loro reciproche relazioni con gli ecosistemi di riferimento. Ciò è particolarmente rilevante considerando che la maggior parte delle malattie infettive emergenti sono zoonotiche, si verificano all'interfaccia uomo-animale-ambiente e sono legate a eventi di "spill-over" inter-specie.

Tale cambiamento di paradigma da un approccio incentrato sull'uomo a una visione globale costituisce la linea guida principale lungo la quale gli sforzi di ricerca dovrebbero essere diretti per aumentare la preparazione, la prontezza e la capacità di risposta dei sistemi sanitari e, in ultima analisi, la resilienza e la resistenza dei paesi, contro l'epidemia e eventi pandemici.

 

Il programma di ricerca One Health Basic and Translational Research Actions addressing Unmet Needs on Emerging Infectious Diseases - INF-ACT affronta le pressanti esigenze insoddisfatte delle malattie infettive emergenti nell'uomo, sia negli aspetti fondamentali che in quelli traslazionali, prendendo in considerazione la salute umana in un contesto più ampio che include animali domestici e selvatici come potenziali serbatoi di malattie e fattori ambientali che aumentano la possibilità di spillover (approccio One Health). Il progetto è incentrato su tre pilastri che affrontano diversi temi di ricerca:

  • Malattie virali emergenti e riemergenti (con focus su virus respiratori e virus zoonotici);
  • Vettori di artropodi e patogeni trasmessi da vettori (con particolare attenzione ai VBD più a rischio di espansione o di comparsa in Italia, come gli arbovirus);
  • Malattie sostenute da batteri e funghi resistenti a più antibiotici (AMR, con particolare attenzione ai meccanismi molecolari della MDR).

Inoltre, due pilastri trasversali interagiranno bidirezionalmente con le attività di base e traslazionali dei tre pilastri principali, al fine di fondere le competenze di alto profilo reclutate nel progetto:

  • Epidemiologia sanitaria integrata (uomo, animale e uomo-animale), monitoraggio e modelli matematici;
  • Sviluppo di nuove strategie terapeutiche di trattamento (identificazione di bersagli molecolari, generazione di librerie di piccole molecole per la scoperta di farmaci, sperimentazione di lead compound e loro ottimizzazione).

 

Referente scientifico per UniTo
Roberta Siliquini

 

Soggetto proponente
Università degli Studi di Pavia

Soggetti partecipanti

Soggetti pubblici
Università

  • Università degli Studi di Pavia
  • Alma Mater Studiorum Università di Bologna
  • Sapienza Università di Roma 
  • Università degli Studi di Bari Aldo Moro 
  • Università degli Studi di Cagliari
  • Università degli Studi di Milano
  • Università degli Studi di Napoli Federico II
  • Università degli Studi di Padova
  • Università degli Studi di Siena
  • Università degli Studi di Torino 
  • Università di Catania

Organismi di Ricerca

  • Istituto Superiore di Sanità
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche 

Soggetti privati
Organismi di Ricerca

  • Associazione Istituti Zooprofilattici Sperimentali
  • Fondazione Bruno Kessler
  • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
  • Fondazione Istituto Nazionale di Genetica Molecolare
  • Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico
  • Humanitas University
  • Istituto Mediterraneo per i Trapianti e Terapie ad Alta Specializzazione s.r.l.
  • Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, Casa filiale della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza
  • Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Università Vita Salute San Raffaele
  • Istituto Ricerche Farmacologiche Mario Negri 

Imprese

  • Soc. IRBM S.p.A. 
Ultimo aggiornamento: 24/01/2024