Esami a distanza e adattamenti della didattica
L’Università di Torino, nell’ottica di promuovere il diritto allo studio, ha deliberato iter specifici per promuovere l’accesso alla frequenza degli insegnamenti e al sostenimento degli esami.
Nello specifico, sono stati avviati degli iter per concedere esami a distanza per motivi sanitari, oltre alla possibilità di richiedere adattamenti della frequenza e della didattica per motivi sanitari, per gravidanza e per neogenitorialità.
Esami a distanza
L'Ateneo, con delibera del Senato Accademico, ha previsto la possibilità di richiedere lo svolgimento delle prove d’esame di profitto, dell’esame di laurea e/o finale ed esame di stato a distanza in modalità telematica, fino a nuove disposizioni, a studenti e studentesse con gravi difficoltà di tipo sanitario, durature o permanenti, che rendano estremamente difficoltosa o impossibile la frequenza delle strutture universitarie e che siano certificate dal medico di medicina generale o da medico specialista convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale o equipollente per studenti stranieri (in tal caso le certificazioni devono essere redatte o tradotte giuridicamente in lingua italiana o inglese).
Delibera del Senato Accademico numero 8/2023/IV/3 del 26 aprile 2023, integrata dalle successive delibere numero 8/2024/IV/6 del 22 aprile 2024 e 5/2025/IV/4 del 28 aprile 2024.
Se vuoi avanzare richiesta, devi seguire il seguente iter:
- inviare la richiesta alla Sezione Servizi per l’Inclusione Studentesca via mail all’indirizzo [email protected] allegando i tuoi documenti sanitarie salvo che tali documenti non siano già in possesso della Sezione
- la valutazione delle richieste sarà sottoposta all’apposita Commissione medica, nominata con D.R di cui al rep. n. 5162 del 27/05/2025, che in caso di accoglimento della richiesta stabilirà anche il periodo di validità di tale autorizzazione
- qualora venisse ritenuto necessario per singole situazioni, la Commissione Medica potrà richiederti la produzione di ulteriore documentazione che attesti l’impossibilità allo svolgimento di attività in presenza, con la relativa motivazione sanitaria e il periodo di validità di tale prescrizione
- la Commissione Medica effettuerà le valutazioni con cadenza mensile, secondo il calendario sotto riportato
- l’esito della valutazione ti sarà inviato a cura della Sezione Servizi per l’Inclusione Studentesca all’indirizzo email istituzionale di UniTo
- in caso di accoglimento della richiesta, ti sarà inviata apposita autorizzazione scritta;
- per svolgere le singole prove d’esame di profitto a distanza, almeno 10 giorni lavorativi prima della data dell’appello, dovrai informare i/le docenti titolari degli insegnamenti allegando tale autorizzazione
- per svolgere l’esame di laurea, dovrai informare la segreteria didattica con un preavviso di almeno 15 giorni lavorativi
- per svolgere l’esame di stato, dovrai informare Uffici competenti e/o Commissione con un preavviso di almeno 5 giorni lavorativi.
- 24 luglio 2025, ore 15
- 21 agosto 2025, ore 15
- 18 settembre 2025, ore 15
- 23 ottobre 2025, ore 15
- 20 novembre 2025, ore 15
- 18 dicembre 2025, ore 15
Entro quanti giorni dalla consegna dell’istanza riceverò riscontro?
Nel calendario sono indicate le scadenze mensili per la presentazione delle istanze. Verrà dato riscontro indicativamente entro il quindicesimo giorno lavorativo dalla scadenza di presentazione istanze di quel mese.
Gli esami a distanza sono possibili per tutti gli studenti e le studentesse con disabilità o invalidità?
No. La valutazione da parte della Commissione Medica è inerente all’effettiva impossibilità o estrema difficoltà a recarsi presso le strutture universitarie per motivi sanitari. Pertanto, potrebbe non essere sufficiente l’invio di certificazioni di invalidità o di disabilità, e potrebbe essere chiesta ulteriore documentazione integrativa a conferma di tale necessità.
La scelta di sottoporsi ad accertamenti diagnostici o procedure terapeutiche fuori sede mi autorizza a sostenere esami a distanza?
No. La scelta di sottoporsi ad accertamenti diagnostici o procedure terapeutiche fuori sede non costituisce già motivazione per sostenere esami a distanza.
Posso chiedere esami a distanza per gravidanza?
No. L’autorizzazione a sostenere esami a distanza può essere concessa solo per gravidanze a rischio.
Ho un esame a breve. Posso chiedere una valutazione urgente da parte della Commissione Medica?
No. Non sono previste richieste di valutazione urgenti, ed è necessario seguire l’apposito calendario pubblicato. Possono esserci eventualmente segnalate situazioni in cui è necessario sostenere specifici esami per urgenze comprovate (ad es. ultimo esame per poter raggiungere i CFU necessari ad ottenere una borsa di studio, il visto per persone straniere o situazioni analoghe).
La mia autorizzazione è scaduta, cosa devo fare?
Si può presentare nuovamente istanza, inviando necessariamente documentazione sanitaria aggiornata. In caso di situazioni croniche, può essere inviata una dichiarazione del curante o del medico di base circa il permanere delle difficoltà all’attività in presenza.
Ho documentazione in lingua straniera, posso inviarla?
La documentazione sanitaria deve essere redatta o tradotta giuridicamente in italiano o in inglese. Documenti in altre lingue non saranno presi in considerazione.
È sufficiente inviare il certificato di malattia per il lavoro (INPS)?
No. È necessario inviare documenti sanitari con esplicitata la motivazione sanitaria per cui si chiede di sostenere esami a distanza. Le finalità del certificato di malattia sono differenti.
Adattamenti della didattica
L’Ateneo, attraverso la Sezione Servizi per l’Inclusione Studentesca, intende offrire un supporto per l’adattamento della didattica a studentesse e studenti per motivi sanitari certificati, gravidanza e sostegno alla genitorialità.
In questi casi, i/le docenti possono attuare diverse misure di adattamento della didattica, quali ad es. programmi concordati, materiali sostitutivi, attività didattiche in asincrono e registrazioni delle lezioni, nonché la possibilità di seguire le lezioni in sincrono da remoto.
Ove previsto dalla normativa vigente, resta l'obbligo di frequenza ad esercitazioni, laboratori e tirocini, di eventuali ulteriori attività didattiche in presenza obbligatorie e fino al 66% delle ore di lezione d’aula dei corsi di studio a frequenza obbligatoria.
Possono beneficiare di tali adattamenti studenti e studentesse che risultano impossibilitati a frequentare per motivi sanitari certificati, duraturi o permanenti, studentesse in gravidanza a partire da due mesi prima della data presunta del parto e studenti e studentesse genitori di minori fino a tre anni di età.
In caso di gravidanza a rischio, le studentesse possono beneficiare di tali agevolazioni anche nel periodo antecedente i due mesi dalla data presunta del parto.
Puoi avanzare tali richieste a fronte di regolare iscrizione all’Università di Torino e se non hai optato per la sospensione della carriera secondo quanto previsto dal Regolamento delle carriere studentesche e dal Regolamento tasse e contributi.
Per avviare l’iter, devi contattare la Sezione Servizi per l'Inclusione Studentesca via email all’indirizzo [email protected], allegando a sostegno della richiesta i tuoi documenti sanitari, salvo che tali documenti non siano già in possesso dell’ufficio, la certificazione sulla gravidanza o l’autocertificazione dello stato di famiglia (in caso di neogenitorialità).
La stessa provvederà a verificare che i/le richiedenti non abbiano optato per la sospensione della carriera.
L’esito della valutazione ti sarà inviato a cura della Sezione Servizi per l'Inclusione Studentesca all’indirizzo email istituzionale di UniTo. In caso di accoglimento della richiesta, ti sarà inviata apposita autorizzazione scritta da presentare ai/alle docenti per richiedere l’adattamento della didattica per i singoli insegnamenti.
In caso di difficoltà, puoi chiedere all'Ufficio Servizi per l'Inclusione Studentesca di comunicare ai/lle docenti le possibili misure previste a loro favore. In seconda istanza potrà essere coinvolto anche il CUG.
La possibilità di sostenere esami a distanza prevede, invece, un iter differente. L’autorizzazione agli adattamenti della didattica non autorizza automaticamente al sostenimento degli esami a distanza.