Benedetta Ester Citino

Ho conosciuto il rugby all’età di 12 anni, pochi mesi dopo aver cominciato a giocare mia madre si è ammalata gravemente e il rugby mi ha accompagnata durante tutta la malattia aiutandomi ad affrontare la nuova quotidianità e le difficoltà dell’adolescenza. Sfortunatamente dopo il covid non ho più potuto giocare siccome il rugby è uno sport poco praticato in Liguria e quasi tutte le ragazze della mia squadra hanno smesso di giocare. In quegli anni mi sono resa conto di quanto lo sport fosse stato importante per me e quanto mi pesasse l’assenza di un’attività motoria e questo è stato uno dei motivi principali per cui ho scelto la mia facoltà. Durante i primi anni di università ho continuato ad allenarmi singolarmente e giocare sporadicamente con qualche squadra ligure e quest’anno finalmente ho ricominciato a giocare a livello agonistico con la squadra del CUS Torino Rugby. L’impegno ovviamente è maggiore e non è sempre facile conciliare vita privata, sport e università, ma con la giusta organizzazione riesco a fare tutto senza privarmi di nulla.