Identità e sigillo
Il logo di Ateneo, nella sua attuale versione, è stato realizzato nell'ambito di un percorso di revisione del precedente - registrato nel 2001 - ed è stato approvato in Senato Accademico (Delibera n. 6/2022/IV/2 del 16 febbraio 2022) e in Consiglio di Amministrazione (Delibera n. 5/2022/VI/13 del 26 maggio 2022).
La revisione è stata guidata dal rispetto filologico e interpretativo dei simboli presenti nel sigillo originario, risalente al 1615, nel contesto di una tensione generale orientata al rinnovamento. A questo fine, fondamentale è stato il contributo del gruppo di lavoro individuato dal Senato Accademico (Delibera n. 3/2021/II/2 del 24 novembre 2021) per approfondire questioni storiche e filologiche, composto - oltre che dall’autrice Nadia Borgetti - dalla Prorettrice Giulia Carluccio che lo ha coordinato, dal latinista Ermanno Malaspina, dagli storici Irma Naso e Gianluca Cuniberti, da Alessandro Mauro, presidente della Commissione Programmazione e Sviluppo del Senato, da Paola Novaria e da Stefania Stecca. Preziosa la collaborazione di Luisa Gentile dell’Archivio di Stato di Torino.
La soluzione cui si è giunti valorizza la tradizione in una chiave leggibile e moderna: i simboli originari del sigillo secentesco – i tre libri, il toro, l'aquila coronata e il sole – sono stati mantenuti, ma il ridisegno complessivo ne favorisce la riconoscibilità e distintività, allineandolo a estetiche contemporanee e adeguate alle diversificate esigenze di comunicazione attuali.
Il logo, così come ridisegnato a partire dal sigillo originario, si compone del pittogramma e del logotipo, cioè la parte testuale del logo. I due elementi non devono essere separati né modificati di posizione e proporzione:
Il pittogramma è inserito in una campitura rossa al cui interno sono presenti:
- I tre libri, che si collocano alla base della composizione e rappresentano le tre facoltà originarie del nostro Ateneo: Teologia, cui allude la croce, Giurisprudenza, Medicina e Arti
- Il toro, che è il simbolo della Città di Torino e rappresenta solidità, forza e potenza
- L'aquila coronata, emblema dell’imperatore, di cui i duchi di Savoia erano vicari; ma anche simbolo della conoscenza, in quanto unico animale in grado di guardare il sole
- Il sole, rappresenta l'origine del sapere nella simbologia del tempo
- La legenda, in cui si legge Universitas Studii Taurinensis, la denominazione utilizzata nelle prime bolle papali con cui ci si riferiva all'Ateneo
- L'anno di fondazione, il 1404.
La parte testuale del logo, è rappresentata dalla denominazione dell'istituzione Università di Torino in colore grigio, in cui è evidenziato - in colore rosso - il nome UNITO.
La denominazione legale dell'Ateneo non ha subito variazioni e rimane pertanto Università degli Studi di Torino. È variata solamente la denominazione che accompagna il logo, sintetizzata per ragioni di maggior immediatezza in Università di Torino.
Il primo esemplare di un sigillo dell'Università a noi noto risale al 1615 ed è conservato presso l'Archivio di Stato di Torino.
Vi è rappresentato un toro coricato su tre libri, con la testa volta all'indietro e un'aquila ad ali spiegate e coronata sulla groppa. L'aquila fissa il sole, in alto a sinistra. Sui tre libri sono incise rispettivamente una crocetta patente, un fermaglio e un segno indistinto che potrebbe essere un altro fermaglio o uno zoccolo del toro (che ha la quarta zampa ripiegata sotto il ventre e non visibile). La legenda recita: + SIGILL(um) * UNIVERS(itatis) * AUGUSTAE * TAURINORUM.
La scoperta di questo sigillo e la prima proposta di adottarlo come emblema ufficiale dell'Università di Torino risale al 1925.
Per approfondire la storia del nostro Ateneo e l'evoluzione del suo emblema, fino alla presentazione del risultato del lavoro di rinnovamento lanciato nel 2022 riguarda la registrazione "Storia e identità dell'Università di Torino - Dal sigillo al logo" del 13 maggio 2022 (accesso riservato con credenziali SCU):