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AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DIGITALE DELLE AZIENDE

Laurea Magistrale
Il CdS è un CdS LM-77 di Scienze economico-aziendali proposto dai Dipartimenti di Management 'Valter Cantino' (capofila), Giurisprudenza e Informatica, che verrà erogato prevalentemente a distanza e in lingua italiana. La sede didattica è quella di Torino.
Esso mira a creare figure professionali in grado di gestire e far sviluppare i nuovi modelli di business delle aziende nate in un contesto fortemente digitale e innovativo, ma anche capaci di dominare la trasformazione digitale dei business più tradizionali. Il laureato viene ad acquisire una forma mentis e delle competenze interdisciplinari in ambito aziendale, giuridico e tecnologico, che permettono di padroneggiare il fenomeno della digital transformation nel suo complesso e nelle sue diverse sfaccettature, con ruoli di coordinamento fra le diverse funzioni aziendali.
Tale proposta è allineata alle richieste dei numerosi stakeholder legati ai CdS dei Dipartimenti coinvolti, ai risultati degli studi di settore, oltre che alla necessità di disporre di architetture sostenibili per i diversi percorsi formativi.
Gli sbocchi professionali potranno naturalmente differenziarsi, a seconda del CdS di provenienza precedente, in ruoli complementari nelle aziende, siano esse private, pubbliche e del terzo settore, appartenenti ai diversi settori economici ed operanti in contesti nazionali e internazionali. Essi avranno il connotato della multidisciplinarietà come requisito base, indispensabile per svolgere al meglio ruoli di coordinamento fra aree specialistiche, seppur con focus differenti, o per garantire dialogo e comprensione sui differenti temi del business digitale.

Per quanto riguarda gli studenti con un background in ambito aziendale o economico, il CdS mira a creare un manager aziendale capace di padroneggiare la digitalizzazione. Tale approccio è valevole sia per le aziende 'digital based', che hanno un modello di business fortemente innovativo, sia per le aziende 'digital related', caratterizzate da un modello di business tradizionale soggetto ad un processo di cambiamento a seguito della digital transformation. Gli sbocchi professionali tipici sono ruoli manageriali di supporto digitale all'interno dell'alta direzione o di direzioni funzionali focalizzate sul presidio di particolari aree di attività (formulazione di strategie competitive e di marketing digitale, pianificazione strategica, controllo di gestione, sviluppo business plan digitale, ecc.). Essi sfociano nel medio-termine in posizioni di vertice, quali il Direttore Generale o l'Amministratore Delegato (Chief Executive Officer CEO) o il Chief Digital Officer (CDO), accomunati dalla necessità di saper interpretare ed intraprendere una strategia di trasformazione digitale. Il CdS tende, inoltre, a formare figure fortemente innovative con un forte profilo aziendale, sollecitate dal processo di trasformazione in atto. Si pensi alle seguenti figure: Data Analyst, Scientist and New Technology Specialist, Machine Learning Specialist, Broad band architect, ai Growth hacker, UxDesigner e Information Security Analyst. Inoltre, il profilo formato potrà anche inserirsi all'interno di primarie società di consulenza (direzionale, organizzativa e tecnologica), per accompagnare i progetti di trasformazione digitale delle aziende nel campo del Cloud computing, dell'Internet of Things e della gestione dei social network. Come ultimo, il titolo consente l'accesso alla libera professione per la quale, in un contesto digitale, si ha necessità di comprendere gli aspetti di cambiamento del contesto esterno anche in un'ottica digitale.

Per quanto riguarda gli studenti con un background giuridico, il CdS mira a creare un manager degli affari legali della digitalizzazione. Egli sa relazionarsi in termini più ampi con il management e con gli altri stakeholder dell'organizzazione, con un linguaggio ed un approccio non soltanto giuridico ma anche aziendale e tecnologico che gli permette di padroneggiare il contesto in forte cambiamento. Ciò è reso possibile sia grazie ad una serie di competenze specifiche di natura giuridica connesse all'economia digitale, sia grazie ad altre di natura aziendale e di gestione dei dati informatici. Il CdS rafforza il know-how di provenienza con elementi conoscitivi e competenze economico-aziendali ed informatiche necessarie per ambire a posizioni di responsabilità nei dipartimenti legali di imprese innovative e votate alla trasformazione digitale e di esperti legali. Infatti, per rivestire tali ruoli, sono necessarie competenze volte ad identificare e affrontare gli aspetti giuridici connessi all'evoluzione digitale dell'impresa ed all'introduzione delle nuove tecnologie, tra cui quelli in materia di proprietà intellettuale, tutela dei dati personali, libertà di espressione, tassazione, commercio e transazioni in forma elettronica (IT Law) che vengono forniti dal CdS. Completano il quadro delle conoscenze e competenze i fondamentali del management e dell'informatica. In aggiunta, anche le società di consulenza e la libera professione possono rappresentare ulteriori sbocchi professionali di interesse.

Per quanto riguarda, infine, gli studenti con un background informatico, il CdS mira a creare un manager che sappia gestire i dati aziendali, mettendoli a disposizione della governance. Il profilo professionale acquisito permette al laureato magistrale di rivestire il ruolo di manager della gestione aziendale dei dati informatici. Infatti, il CdS favorisce il passaggio da un approccio prevalentemente tecnologico ad un approccio di applicazione e di integrazione delle tecnologie ICT ai processi aziendali. Ciò è reso possibile grazie ad una serie di conoscenze e competenze volte a comprendere il funzionamento dell'azienda, i risvolti giuridici di un fenomeno e a interpretare in modo corretto le potenzialità che la digital transformation può offrire in un contesto imprenditoriale. I laureati potranno ambire a posizioni di responsabilità in aziende 'utenti finali' dell'informatica o a migliori posizioni nelle aziende di consulenza e fornitrici di servizi, garantendosi un percorso di carriera che non sia solo limitato alle specializzazioni tecniche. Per quanto riguarda le prime (aziende utenti finali), le posizioni di riferimento potranno essere le seguenti: responsabile dei sistemi informativi (CIO) e staff a supporto, responsabile della security (CSO) e staff a supporto, buyer di tecnologie informatiche, project e program manager lato cliente, service manager, responsabile di verticalizzazioni applicative. Per quanto riguarda le seconde (società di consulenza), i laureati potranno rafforzare i propri percorsi di carriera tradizionali (senior consultant, manager, partner), grazie ad un mix di competenze che vanno al di là di quelle squisitamente più tecniche.

L'Ateneo non dispone di un CdS LM-77 focalizzato sulla digital transformation. La proposta si inserisce nell'attuale offerta formativa dei Dipartimenti coinvolti, focalizzandosi su un particolare segmento di domanda e senza sovrapporsi alle specificità identificate negli altri progetti formativi. Nell'ambito di un benchmark con le Regioni limitrofe che offrono un CdS LM-77 focalizzato sulla digital transformation, è emersa la presenza di tre CdS (Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Insubria Varese-Como), che però differiscono da quello proposto per gli obiettivi formativi e i contenuti (un differente grado di interdisciplinarietà sugli aspetti legati al fenomeno della digital transformation), la modalità (in presenza) e la lingua di erogazione (l'inglese).
La struttura del CdS è caratterizzata da un approccio fortemente interdisciplinare, grazie al processo di progettazione dei tre Dipartimenti coinvolti. Nella costruzione dell'ordinamento didattico sono stati, infatti, inseriti nelle attività caratterizzanti ulteriori SSD rispetto a quelli previsti dalla tabella della classe. L'inserimento è avvenuto nel rispetto degli obiettivi formativi della classe stessa. In ciascuno degli ambiti è stato attivato almeno un SSD fra quelli previsti dalle tabelle della classe e ai settori previsti dalla classe sono riservati crediti per almeno il 50% del numero minimo previsto per ogni ambito delle attività formative indispensabili. L'ordinamento didattico e il piano di studi prevedono:
a) nell'ambito delle attività caratterizzanti, una serie di insegnamenti di ambito aziendale, che si combina a quelli di ambito giuridico e matematico/statistico (quest'ultimo è stato esteso anche a quello informatico con INF/01 per garantire l'interdisciplinarietà del CdS), oltre a quelli di natura economica. Le attività caratterizzanti si riferiscono al primo anno (primo e secondo semestre) e al secondo anno (primo e secondo semestre). Si precisa che, nell'ambito delle attività caratterizzanti, l'ambito disciplinare di natura giuridica è stato arricchito con l'SSD IUS/01: esso consente di acquisire le basi necessarie per cogliere la dimensione giuridica delle scelte gestionali compiute dal manager in un contesto digitale, soprattutto con riferimento alle attività contrattuali e alla tutela dei diritti della persona;
b) nell'ambito delle attività affini, si tiene in considerazione il differente background di provenienza e la trasversalità del profilo che si va a creare. A tal fine, il piano di studi prevede – nel primo semestre del primo anno – percorsi formativi differenziati contenenti una serie di insegnamenti volti a colmare le lacune derivanti dal differente background di provenienza. In particolare, questi percorsi differenziati prevedono due insegnamenti attinenti ad una serie di linguaggi legati agli ambiti disciplinari differenti da quello di provenienza (ciascuno da 6 CFU, per un totale di 12 CFU). Tale meccanismo eviterà agli studenti – e specialmente a quelli lavoratori – di dover colmare le lacune in modo individuale e preventivo rispetto all'iscrizione al CdS;
c) nell'ambito delle altre attività, è previsto un tirocinio obbligatorio – che favorisce l'inserimento in un contesto fortemente digitale – e gli esami a scelta, oltre alla prova finale. E' possibile incrementare di altri 6 CFU il valore del tirocinio, attingendo dai CFU liberi. Si è scelto di inserire il tirocinio al secondo semestre del secondo anno perché ciò permette allo studente di applicare alla realtà aziendale tutti i fondamentali appresi durante gli insegnamenti, favorendo un maggiore consolidamento degli stessi. Ciononostante, lo studente può scegliere di anticipare il tirocinio anche nel primo semestre del secondo anno, in quanto la modalità asincrona delle lezioni legate alla didattica erogativa permette la fruizione delle stesse con grande flessibilità.
Il piano di studi illustra la distribuzione temporale delle attività previste. Per ogni CFU, il modello didattico – già sperimentato sul CdS triennale in Amministrazione aziendale erogato a distanza dal Dipartimento di Management – si articola in didattica erogativa (2 ore di video-lezioni), didattica interattiva (1 ora) e attività in autoapprendimento (22 ore). Saranno previste, inoltre, per ogni insegnamento, esercitazioni da assegnare a collaboratori esterni che saranno incaricati di gestire aule virtuali in forma interattiva (e-tutors), di concerto con i docenti responsabili degli insegnamenti stessi.
Gli studenti che intendono iscriversi al Corso di Laurea Magistrale devono essere in possesso della Laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Gli studenti devono, inoltre, essere in possesso dei requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale, non essendo prevista l'iscrizione con carenze formative. Con riferimento ai requisiti curriculari, soddisfano i requisiti di accesso senza bisogno di ulteriori verifiche i laureati nelle seguenti classi: L-14 – Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici; l-16 - Classe delle lauree in Scienze dell'amministrazione; L-18 - Classe delle lauree in Scienze dell'economia e della gestione aziendale; L-31 – Classe delle lauree in Scienze e tecnologie informatiche; L-33 - Classe delle lauree in Scienze economiche; LMG-01 – Classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza; LM-18 – Classe delle lauree magistrali in Informatica. Inoltre, anche i laureati in altre classi potrebbero soddisfare il requisito curriculare se rientrano nei criteri indicati nel Regolamento didattico del Cds. Con riferimento ai requisiti di adeguata preparazione personale (voto di laurea e competenze di lingua inglese), essi sono previsti nel Regolamento didattico del CdS.
A seconda del background degli studenti (economico-aziendale, giuridico, informatico, o altro), l'ordinamento didattico individua a priori - come carenze - una serie di tematiche legate agli ambiti disciplinari coinvolti dal CdS differenti da quello di provenienza. Non essendo prevista l'iscrizione con carenze formative, sono stati previsti - nell'ambito del piano di studi - degli interventi per favorire l'integrazione di studenti provenienti da diverse Classi di laurea, che trovano concretezza in due insegnamenti del primo semestre del primo anno.
La lingua veicolare scelta per il CdS è l'italiano, così da coinvolgere un maggior numero di studenti senza avere nella lingua una barriera d'accesso. Ciononostante, è riconosciuta l'importanza della lingua inglese, come dimostrato dal livello B1 richiesto.
Il CdS prepara il laureato ad operare in un contesto innovativo in aziende (private, pubbliche e del terzo settore) e in studi professionali, così come eventualmente al Dottorato di ricerca.
Sito web del corso

Il corso in sintesi

Dipartimento
Dipartimento
MANAGEMENT "VALTER CANTINO"
Classe di laurea
Classe di laurea
LM-77 R - Scienze economico-aziendali
Tipo
Tipo
Laurea Magistrale
Accesso
Accesso
Libero
Crediti
Crediti
120
Lingua
Lingua
Italiano
Durata
Durata
2 anni
Sede
Sede
TORINO



Conoscenze




  • [Conoscenze richieste per l´accesso] - Gli studenti devono essere in possesso della Laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
    Gli studenti devono inoltre essere in possesso dei requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale che saranno definiti nel Regolamento didattico del CdS, non essendo prevista l'iscrizione con carenze formative.
    Con riferimento ai requisiti curriculari, possono immatricolarsi al CdS i laureati nelle classi: L-18, L-33, L-14, L-16, L-31, LM-18 e LMG-01.
    Con riferimento ai requisiti di adeguata preparazione personale, la verifica, prevista in ogni caso, avverrà con le modalità che saranno definite nel Regolamento didattico del CdS. La verifica della personale preparazione è obbligatoria e possono accedervi solo gli studenti in possesso dei requisiti curriculari.








Modalità



  • [Modalità di ammissione] -
    Il Corso di Laurea Magistrale è ad accesso libero, previa presenza dei requisiti indicati in 'Conoscenze richieste per l'accesso'.
    Per maggiori informazioni in merito alle modalità di ammissione, si fa riferimento al sito di Ateneo https://www.unito.it/didattica/immatricolazioni-e-iscrizioni.
    Come specificato, il CdS è di natura multidisciplinare e si prevede una utenza variegata.
    A seconda del differente background degli studenti (economico-aziendale, giuridico, informatico, o altro), l'ordinamento didattico individua a priori come carenze una serie di tematiche legate agli ambiti disciplinari coinvolti dal CdS differenti da quello di provenienza.
    Non essendo prevista l’iscrizione con carenze formative, sono stati individuati - nell'ambito del piano di studi - degli interventi per favorire l'integrazione di studenti provenienti da diverse Classi di laurea. In particolare, il piano di studi prevede - nel primo semestre del primo anno - percorsi formativi differenziati contenenti una serie di insegnamenti. In essi, sono presenti due insegnamenti attinenti ad una serie di linguaggi legati agli ambiti disciplinari differenti da quello di provenienza (ciascuno da 6 CFU, per un totale di 12 CFU). Tale meccanismo eviterà agli studenti – che si ipotizza essere prevalentemente lavoratori - di dover colmare le lacune in modo individuale e preventivo rispetto all'iscrizione al CdS. A tal proposito, si fa rimando al Regolamento didattico del CdS.
    Gli Studenti non dell’Unione Europea residenti all’estero e gli Studenti cinesi del progetto Marco Polo, purché in possesso dei requisiti curriculari e di adeguata preparazione personale indicati nel Regolamento didattico, devono allegare sull’apposita procedura di Ateneo riservata agli studenti con titolo estero una certificazione di competenza di lingua italiana nel grado corrispondente almeno al livello B1 (Common European Framework of Reference for Languages). La verifica dei requisiti viene effettuata dall’Ufficio Studenti Internazionali di Ateneo.

    Link: https://www.agda.unito.it/do/home.pl/View?doc=requisiti_di_ammissione.html ( Requisiti di ammissione )


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