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Mano in primo piano che scrive su di un foglio bianco

PSICOLOGIA CRIMINOLOGICA E FORENSE

Laurea Magistrale
Il Corso di Laurea Magistrale interdipartimentale in Psicologia criminologica e forense (CLM-PCF, per semplicità da ora in poi PCF) è stato istituito per le persone interessate a lavorare in ambito criminologico, giuridico e forense con lo scopo di promuovere competenza e responsabilità professionale in un contesto in cui è fondamentale tutelare il benessere delle persone e della comunità attraverso il mondo giustizia (penale, civile, minorile).

PCF nasce da un progetto promosso dal Dipartimento di Psicologia e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino per promuovere un nuovo profilo professionale, declinato in senso psico-criminologico, psico-giuridico e forense, psicopatologico-forense, neuroscientifico e neuropsicologico forense, che prevede l'acquisizione di competenze psicologiche nuove e complesse accanto a quelle tradizionali. Questa iniziativa intende rispondere ad un bisogno formativo-scientifico, sempre più forte a livello di Ateneo torinese, a livello nazionale, a livello Europeo e internazionale.


A partire dall'a.a. 2023/24, PCF è l'esito di una riprogettazione del precedente Corso di Laurea che riprende lo stesso nome, una riprogettazione che è dettata dalla «riforma abilitante» (cf. Decreto Interministeriale n. 654, 5.07.2022, i cui riferimenti normativi sono disponibili al link: https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-interministeriale-n-654-del-5-7-2022 Link) che ha investito la Laurea in Psicologia divenuta, con la Legge n. 3/2018, c.d. Decreto Lorenzin, una professione sanitaria (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/31/18G00019/sg).

Facendo proprio lo spirito della riforma, l'offerta formativa di PCF è stata adeguata alle nuove esigenze del contesto professionale in ambito criminologico, giuridico e forense, che richiedono una figura professionale di Psicologa e Psicologo in grado di rispondere con competenza e metodo ai più recenti avanzamenti del mondo scientifico e ai recenti cambiamenti professionali e sociali. Tra questi cambiamenti bisogna tenere in considerazione anche quelli legati alla Riforma della Giustizia, c.d. Riforma Cartabia (e.g., Legge 26 novembre 2021, n. 206: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2021-11-26;206~art1; Decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2022-10-10;150).

È indubbio che si tratta di cambiamenti rilevanti e che hanno investito la figura della Psicologa e dello Psicologo nel ruolo, per esempio, della Consulenza Tecnica d'Ufficio (CTU), richiedendo una specifica formazione tecnica e metodologica ben definita per coloro che opereranno professionalmente nel contesto giuridico. Inoltre lo spazio importante che ha acquisito anche la giustizia riparativa lascia intravvedere come la psicologia possa continuare ad avere un ruolo scientifico importante nell'ambito giuridico.

PCF nasce da un progetto scientifico-formativo il cui substrato teorico-epistemologico ha origine in una visione integrata delle diverse prospettive psicologiche con quelle giuridico-forensi, promuovendo ampio margine di interdisciplinarietà e di confronto culturale, applicativo, scientifico e metodologico.

Un dato che merita un'attenzione particolare è legato al fatto che PCF continua ad essere il primo, e attualmente l'unico nel suo genere, corso interdipartimentale sul territorio italiano, essendo l'espressione di una volontà del corpo accademico di conciliare discipline che, pur condividendo lo stesso oggetto di studio (il comportamento umano), raramente si sono operate per collaborare sul piano formativo di base e/o specialistico. Questa formazione universitaria di base, seppur specialistica, risulta ancora più necessaria alla luce della «riforma abilitante» che ha richiesto a PCF di rivedere la struttura curriculare e professionalizzante.

PCF si articola in un percorso biennale; permette di orientare la formazione sia sul versante penale che civile. Prevede sia l'insegnamento dell'inglese scientifico che della deontologia psicologica e professionale.

Le ulteriori attività formative professionalizzanti, ovvero il Tirocinio Pratico-Valutativo, pari a 20 CFU, sono svolte durante i corsi di laurea magistrale in Psicologia. I 20 CFU sono acquisiti con lo svolgimento del TPV organizzato durante il percorso di studio. Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l'osservazione diretta e l'esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio dell'attività professionale. Tali competenze si riferiscono agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell'articolo 1 della Legge 18 febbraio 1989, n. 56 (https://www.psy.it/allegati/legge_56_1989_02_18.pdf), e comprendono l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità, nonché le attività di sperimentazione, ricerca e didattica.

Le specifiche attività del TPV sono definite all'interno degli ordinamenti didattici, considerando anche l'area specialistica delle attività psicologiche a cui la laurea magistrale si riferisce. Ad ogni CFU riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.

Le attività di TPV sono svolte in contesti operativi, per un numero minimo di 14 CFU, presso qualificati enti esterni convenzionati con le università. Parte di tali attività è svolta presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate e contrattualizzate con il Servizio sanitario nazionale. Se tali strutture non possono assicurare l'adeguata ed effettiva disponibilità al loro interno di servizi di psicologia e dei relativi tutor, il predetto TPV può essere svolto interamente presso gli altri enti esterni convenzionati con le università.

Con il conseguimento della Laurea magistrale interdipartimentale in Psicologia criminologica e forense, le persone laureate potranno accedere a Master di secondo livello, alle Scuole di specializzazione post-lauream, al Dottorato di Ricerca.

Le studentesse e gli studenti che intendono iscriversi PCF devono essere in possesso della Laurea o del Diploma universitario di durata triennale o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto equivalente e idoneo in base alla normativa vigente.

PCF è un corso di laurea magistrale ad accesso programmato. Il numero di studentesse e studenti ammissibile è di 100, cui si aggiungono n. 2 posti per il contingente riservato alle studentesse e agli studenti stranieri non comunitari. Il limite a 100 iscritti è in pieno accordo con quanto previsto dal Decreto ministeriale n. 6 del 7 gennaio 2019 (Decreto Autovalutazione, Valutazione, Accreditamento Iniziale e Periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio). La fissazione di questo limite massimo (nr. 100) si impone anche in considerazione delle modalità didattiche che sono state prescelte come ottimali per il conseguimento degli obiettivi formativi, anche in linea con gli obiettivi formativo-professionalizzanti richiesti dalla laurea abilitante entrata in vigore ai sensi della Legge 8 novembre 2021, n. 163.


Nello specifico, per essere ammessi alla prova di ammissione a PCF occorre essere in possesso di:
(a) laurea triennale nella classe L-24 (Scienze e tecniche psicologiche) secondo l'ordinamento previsto dal D.L. 270/2004;
b. laurea triennale nella classe 34 (Scienze e tecniche psicologiche) secondo l'ordinamento previsto dal D.L. 509/1999;
(b) laurea quinquennale in Psicologia del vecchio ordinamento;
(c) qualunque altra laurea triennale, laurea specialistica, laurea magistrale, laurea del vecchio ordinamento, a condizione di avere acquisito competenze in ambito psicologico per almeno 80 crediti, di cui almeno 4 CFU per ciascuno dei settori scientifico-disciplinari: M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/03, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, M-PSI/07, M-PSI/08;
(d) altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto equivalente e idoneo ai sensi delle leggi vigenti.

L'accesso a PCF richiede di aver espletato 10 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) nel corso della L-24. In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento di tali CFU, i laureati triennali acquisiranno i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.

L'accesso a PCF avviene pertanto attraverso il superamento di una prova di conoscenza. Le modalità di accesso sono determinate annualmente con Decreto Rettorale.
Sito web del corso

Il corso in sintesi

Dipartimento
Dipartimento
PSICOLOGIA
Classe di laurea
Classe di laurea
LM-51 R - Psicologia
Tipo
Tipo
Laurea Magistrale
Accesso
Accesso
Programmato
Crediti
Crediti
120
Lingua
Lingua
Italiano
Durata
Durata
2 anni
Sede
Sede
TORINO



Conoscenze




  • [Conoscenze richieste per l´accesso] - La verifica del possesso di un'adeguata preparazione avviene attraverso prove o sulla base di specifici parametri, in base a quanto stabilito dal Regolamento di Dipartimento e dal Regolamento del Corso di Studi.
    Gli aspiranti devono avere acquisito le principali conoscenze e capacità di base teoriche, storiche e metodologiche relative a tutti i settori scientifico-disciplinari della psicologia, conoscenze e competenze di base in ambito psicometrico e statistico, nonché in riferimento alla Costituzione italiana agli elementi base della psicologia giuridica, alla deontologia storico-filosofico, pedagogico e sociologico. Devono inoltre possedere conoscenze di base sui fondamenti psico-fisio-biologici della funzionalità del sistema nervoso centrale. È richiesta una conoscenza della lingua inglese e dell'informatica.
    I criteri utilizzati per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Psicologia criminologica e forense consistono nel possesso di uno dei seguenti titoli di studio, conseguito in un ateneo italiano o europeo o internazionale:
    laurea triennale nella classe L-24 (Scienze e tecniche psicologiche) dell'ordinamento 270;
    laurea triennale nella classe 34 (Scienze e tecniche psicologiche) dell'ordinamento 509;
    laurea quinquennale in Psicologia del “vecchio ordinamento”;
    qualunque altra laurea triennale, laurea specialistica, laurea magistrale, laurea del “vecchio ordinamento”, a condizione di avere acquisito competenze in ambito psicologico per almeno 80 crediti, di cui almeno 4 CFU per ciascuno dei settori scientifico-disciplinari: M-PSI/01, M-PSI/02, M-PSI/03, M-PSI/04, M-PSI/05, M-PSI/06, M-PSI/07, M-PSI/08.

    Non è possibile iscriversi alla laurea magistrale in Psicologia criminologica e forense (PCF) senza avere preventivamente acquisito tutti i crediti sopra indicati secondo le modalità stabilite dall'Ateneo di Torino e dal Dipartimento. I crediti devono essere acquisiti nei settori indicati; non sono previste equipollenze, affinità e quant'altro. I debiti formativi devono essere colmati prima dell'iscrizione alla laurea magistrale che potrà essere formalizzata solo a condizione di aver superato il test di ammissione essendo PCF un corso a numero programmato locale.

    L'accesso alla Laurea Magistrale in Psicologia criminologica e forense (PCF) richiede di aver espletato 10 cfu di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV nel corso della L-24). In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento di tali CFU, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.





Modalità



  • [Modalità di ammissione] - Il Corso di LM interdipartimentale in Psicologia criminologica e forense prevede posti totali 102, di cui n. 100 studenti comunitari e non comunitari in base alla legge 30 luglio 2002, n. 189, art. 26 (graduatoria A) e n. 2 contingente riservato a studenti non comunitari residenti all'estero (graduatoria B).

    Le modalità di accesso al corso di studi sono regolamentate attraverso una prova di conoscenza riguardante:
    a. I seguenti ambiti formativi sviluppati nel percorso di laurea triennale:
    - Deontologia.
    - Psicologia generale.
    - Psicologia clinica.
    - Psicologia dinamica.
    - Psicologia sociale.
    - Neuropsicologia
    - Psicologia dello sviluppo.
    - Metodologia della ricerca psicologica e psicometria.
    b. Lingua inglese (comprensione e completamento frasi) e cultura generale con particolare riferimento alla Costituzione italiana e all'educazione civica.





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