
Il Corso di Laurea Magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione (CLM_PLO) è stato istituito per l'a.a. 2023-24, riprogettando il precedente Corso di Laurea alla luce della cosiddetta “riforma abilitante” (Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7 2022 -i riferimenti normativi sono disponibili al link: https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-interministeriale-n-654-del-5-7-2022). Facendo proprio lo spirito della riforma, il CLM_PLO si propone di adeguare l'offerta formativa alle nuove esigenze del contesto occupazionale, che richiedono un professionista psicologo del lavoro e dell'organizzazione in grado di far fronte ai più recenti cambiamenti delle organizzazioni, del mondo del lavoro e della società nel suo complesso.
Il CLM_PLO prevede un'offerta formativa orientata sia alle tematiche della qualità della vita e della salute occupazionale, sia alla gestione delle risorse umane aperta alle 'grandi sfide' della modernità. In tal senso, il CLM_PLO si propone di formare professionisti che sappiano esprimere un insieme di competenze psicologiche di natura organizzativa utili a leggere i fenomeni e le dinamiche lavorative, al fine di progettare e realizzare interventi, a carattere psicologico mirati ed efficaci. La proposta formativa vuole dunque favorire l'approfondimento di metodi e strumenti di lavoro e di ricerca attraverso forme didattiche attive e partecipative.
Il CLM_PLO rappresenta una proposta formativa rivolta a coloro che sono interessati alle applicazioni della psicologia in tutti i contesti di lavoro (pubblici, privati, non profit) entro i quali essa possa contribuire alla costruzione dell'identità, alla promozione dello sviluppo personale attraverso la professione, alla tutela della salute e del benessere. Il percorso formativo prepara professionisti che possano lavorare nell'ambito dell'orientamento al lavoro, dell'ergonomia, della formazione ai comportamenti organizzativi, della consulenza organizzativa e della ricerca, della prevenzione e promozione della salute occupazionale, della gestione delle risorse umane.
Il percorso biennale si articola in un primo anno nel quale sono presenti insegnamenti specifici di psicologia del lavoro e delle organizzazioni, accanto a un insegnamento avanzato di psicologia sociale, e a un approfondimento della psicologia dinamica applicata ai contesti di lavoro. Il primo anno fornisce inoltre conoscenze e capacità relative alla metodologia quantitativa e qualitativa utilizzata nella ricerca in organizzazione, un insegnamento relativo alle teorie psicologiche e ai modelli psicometrici per la psicologia del consumatore, un insegnamento che propone un'analisi del ciclo di vita lavorativa, un insegnamento legato al diritto del lavoro e all'analisi dei modelli di organizzazione.
Il secondo anno prevede due indirizzi. L'indirizzo denominato “Gestione delle risorse umane” propone insegnamenti legati alla gestione delle persone in organizzazione, con attenzione alla formazione, all'orientamento, e al funzionamento delle organizzazioni dal punto di vista della psicologia cognitiva, alla ricerca e selezione del personale. L'indirizzo denominato “Qualità della vita nei contesti di lavoro”, prevede insegnamenti di approfondimento relativi alla salute e alla violenza in organizzazione e alla prevenzione di comportamenti disfunzionali al lavoro, oltre che a un approfondimento dell'ergonomia applicata all'ambiente di lavoro.
È previsto, per entrambi gli indirizzi, l'insegnamento della lingua inglese e della deontologia professionale.
Le ulteriori attività formative professionalizzanti, ovvero il Tirocinio pratico-valutativo, pari a 20 CFU, sono svolte durante i corsi di laurea magistrale in Psicologia. Sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) organizzato dal corso di studio. Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l'osservazione diretta e l'esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio dell'attività professionale. Tali competenze si riferiscono agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell'articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Ad ogni CFU riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.
Con il conseguimento della laurea in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione, i laureati possono accedere a Master di secondo livello per approfondire aspetti specifici della psicologia del lavoro e delle organizzazioni e alle scuole di specializzazione post-lauream, alcune delle quali attente anche ai temi della psicologia applicata al lavoro, come ad esempio la Scuola di specializzazione in Psicologia della salute dell'Università di Torino.
Chi intende iscriversi al Corso di Laurea magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione deve essere in possesso di laurea nella classe L-24 ovvero di laurea conseguita nelle classi corrispondenti ai sensi delle precedenti normative, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, ovvero di qualunque altra laurea di classe non psicologica a condizione di aver acquisito 80 crediti (da documentare presso la competente
Segreteria Studenti) in discipline psicologiche (s.s.d. M-PSI), di cui almeno 4 crediti per ciascun settore disciplinare (M-PSI/01, /02, /03, /04, /05, /06, /07 e /08). E' richiesta una conoscenza adeguata della lingua inglese.
L'accesso alla Laurea Magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione richiede di aver espletato 10 cfu di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV nel corso della L-24). In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento di tali CFU, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
L'iscrizione al CLM_PLO è comunque subordinata al superamento con esito positivo della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, con le modalità che vengono dettagliatamente definite nel regolamento del corso di studi e nel Bando.
Sito web del corso
Il CLM_PLO prevede un'offerta formativa orientata sia alle tematiche della qualità della vita e della salute occupazionale, sia alla gestione delle risorse umane aperta alle 'grandi sfide' della modernità. In tal senso, il CLM_PLO si propone di formare professionisti che sappiano esprimere un insieme di competenze psicologiche di natura organizzativa utili a leggere i fenomeni e le dinamiche lavorative, al fine di progettare e realizzare interventi, a carattere psicologico mirati ed efficaci. La proposta formativa vuole dunque favorire l'approfondimento di metodi e strumenti di lavoro e di ricerca attraverso forme didattiche attive e partecipative.
Il CLM_PLO rappresenta una proposta formativa rivolta a coloro che sono interessati alle applicazioni della psicologia in tutti i contesti di lavoro (pubblici, privati, non profit) entro i quali essa possa contribuire alla costruzione dell'identità, alla promozione dello sviluppo personale attraverso la professione, alla tutela della salute e del benessere. Il percorso formativo prepara professionisti che possano lavorare nell'ambito dell'orientamento al lavoro, dell'ergonomia, della formazione ai comportamenti organizzativi, della consulenza organizzativa e della ricerca, della prevenzione e promozione della salute occupazionale, della gestione delle risorse umane.
Il percorso biennale si articola in un primo anno nel quale sono presenti insegnamenti specifici di psicologia del lavoro e delle organizzazioni, accanto a un insegnamento avanzato di psicologia sociale, e a un approfondimento della psicologia dinamica applicata ai contesti di lavoro. Il primo anno fornisce inoltre conoscenze e capacità relative alla metodologia quantitativa e qualitativa utilizzata nella ricerca in organizzazione, un insegnamento relativo alle teorie psicologiche e ai modelli psicometrici per la psicologia del consumatore, un insegnamento che propone un'analisi del ciclo di vita lavorativa, un insegnamento legato al diritto del lavoro e all'analisi dei modelli di organizzazione.
Il secondo anno prevede due indirizzi. L'indirizzo denominato “Gestione delle risorse umane” propone insegnamenti legati alla gestione delle persone in organizzazione, con attenzione alla formazione, all'orientamento, e al funzionamento delle organizzazioni dal punto di vista della psicologia cognitiva, alla ricerca e selezione del personale. L'indirizzo denominato “Qualità della vita nei contesti di lavoro”, prevede insegnamenti di approfondimento relativi alla salute e alla violenza in organizzazione e alla prevenzione di comportamenti disfunzionali al lavoro, oltre che a un approfondimento dell'ergonomia applicata all'ambiente di lavoro.
È previsto, per entrambi gli indirizzi, l'insegnamento della lingua inglese e della deontologia professionale.
Le ulteriori attività formative professionalizzanti, ovvero il Tirocinio pratico-valutativo, pari a 20 CFU, sono svolte durante i corsi di laurea magistrale in Psicologia. Sono acquisiti con lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo (TPV) organizzato dal corso di studio. Il TPV si sostanzia in attività pratiche contestualizzate e supervisionate, che prevedono l'osservazione diretta e l'esecuzione di attività finalizzate a un apprendimento situato e allo sviluppo delle competenze e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l'esercizio dell'attività professionale. Tali competenze si riferiscono agli atti tipici e riservati, caratterizzanti la professione di psicologo anche ai sensi dell'articolo 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, e comprendono l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione, di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Ad ogni CFU riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti e non oltre 5 ore di attività supervisionata di approfondimento.
Con il conseguimento della laurea in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione, i laureati possono accedere a Master di secondo livello per approfondire aspetti specifici della psicologia del lavoro e delle organizzazioni e alle scuole di specializzazione post-lauream, alcune delle quali attente anche ai temi della psicologia applicata al lavoro, come ad esempio la Scuola di specializzazione in Psicologia della salute dell'Università di Torino.
Chi intende iscriversi al Corso di Laurea magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione deve essere in possesso di laurea nella classe L-24 ovvero di laurea conseguita nelle classi corrispondenti ai sensi delle precedenti normative, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, ovvero di qualunque altra laurea di classe non psicologica a condizione di aver acquisito 80 crediti (da documentare presso la competente
Segreteria Studenti) in discipline psicologiche (s.s.d. M-PSI), di cui almeno 4 crediti per ciascun settore disciplinare (M-PSI/01, /02, /03, /04, /05, /06, /07 e /08). E' richiesta una conoscenza adeguata della lingua inglese.
L'accesso alla Laurea Magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione richiede di aver espletato 10 cfu di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV nel corso della L-24). In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento di tali CFU, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
L'iscrizione al CLM_PLO è comunque subordinata al superamento con esito positivo della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, con le modalità che vengono dettagliatamente definite nel regolamento del corso di studi e nel Bando.
Il corso in sintesi
Dipartimento
PSICOLOGIA
Classe di laurea
LM-51 R - Psicologia
Tipo
Laurea Magistrale
Accesso
Libero
Crediti
120
Lingua
Italiano
Durata
2 anni
Sede
TORINO
Conoscenze
- [Conoscenze richieste per l´accesso] - Chi intende iscriversi al Corso di Laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni deve essere in possesso di laurea nella classe L-24 ovvero di laurea conseguita nelle classi corrispondenti ai sensi delle precedenti normative, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, ovvero di qualunque altra laurea di classe non psicologica a condizione di aver acquisito 80 crediti (da documentare presso la competente Segreteria Studenti) in discipline psicologiche (s.s.d. M-PSI), di cui almeno 4 crediti per ciascun settore disciplinare (M-PSI/01, /02, /03, /04, /05, /06, /07 e /08).E' richiesta una conoscenza adeguata della lingua inglese. L'iscrizione al corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni è comunque subordinata al superamento con esito positivo della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale, con le modalità che saranno dettagliatamente definite nel regolamento del corso di studi.
L'accesso alla Laurea Magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione richiede di aver espletato 10 cfu di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV nel corso della L-24). In mancanza, totale o parziale, del riconoscimento di tali CFU, i laureati triennali acquisiscono i CFU di tirocinio mancanti in aggiunta ai 120 CFU della laurea magistrale.
Modalità
- [Modalità di ammissione] - L'ammissione al Corso di laurea magistrale in Psicologia del lavoro e dell'organizzazione per l'a.a 2024/25 è subordinata a una prova di verifica dell'adeguatezza delle conoscenze in ingresso.
La verifica è basata su un colloquio in presenza. Tutte le indicazioni sulle modalità della prova sono pubblicate sul bando di ammissione.
Figure professionali
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