
Il Corso di Laurea interclasse (L25 – L32) in Scienze e Tecnologie per la Montagna/Science and Technology for Mountains, gestito dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (capofila) e dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, è un corso di laurea triennale, ad accesso libero. Per iscriversi occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi della normativa vigente. Gli studenti e le studentesse che intendono immatricolarsi devono essere in possesso di un'adeguata preparazione iniziale.
Il Corso di Studio (CdS) si differenzia da altri percorsi formativi nelle classi L-25 e L-32 in quanto coniuga gli ambiti relativi alla conoscenza e gestione delle risorse naturali (foreste, pascoli, acque, inclusa la criosfera, biodiversità) con la produzione primaria (legno e prodotti agricoli) e la gestione delle imprese, in un'ottica di sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici. In tale ambito la progettazione di misure di sviluppo e valorizzazione della montagna punta al mantenimento degli equilibri ecologici e della loro funzionalità nel tempo, alla valorizzazione della biodiversità e del paesaggio e degli aspetti ecologici e naturalistici, senza dimenticare la loro integrazione con le esigenze economiche della montagna. Coerentemente con la strategia europea per l'area alpina, il CdS si focalizza sulle misure in grado di apportare un chiaro valore aggiunto per i territori montani, in particolare nel campo della competitività delle imprese, dell'efficienza energetica, della capacità di pianificazione e della governance.
Il progetto del CdS è stato, fin dalla sua ideazione, fortemente condiviso con i portatori d'interesse e le parti sociali. La suddetta condivisione è stata utile non solo per definire gli obiettivi formativi e gli sbocchi professionali, ma anche per la progettazione del percorso formativo e degli insegnamenti, attraverso un costante confronto tra le diverse visioni ed esigenze. In questo contesto, il CdS permette di formare figure professionali in grado di sviluppare delle opportunità imprenditoriali in un'ottica di economia sostenibile, al fine di invertire la tendenza all'abbandono delle aree montane. In tale ambito è prioritaria un'attenzione alla pianificazione e programmazione di interventi in grado di favorire il presidio delle aree montane, valorizzando le risorse locali e i servizi ecosistemici connessi, contrastando l'isolamento e la marginalità, con iniziative di diffusione della tecnologia, anche con il coinvolgimento di studenti e studentesse nei territori interessati.
L'ambito lavorativo in cui il laureato e la laureata eserciteranno la loro professione è rappresentato dal settore pubblico (Stato, Regioni, Comuni, Unioni di Comuni, Parchi naturali e Aree protette) e privato (Fondazioni, Imprese, libera professione) dove potranno operare nel ruolo di lavoratori dipendenti, così come di imprenditori e consulenti, alla progettazione e conduzione di attività nel contesto montano, in un'ottica di valorizzazione e protezione delle risorse naturali. Il laureato e la laureata opereranno anche attraverso la costituzione e il coordinamento di gruppi composti da figure professionali complementari attive nello sviluppo delle aree montane. In tale ambito contribuiranno alla pianificazione/programmazione di strategie concrete e sostenibili, anche sul piano economico, per far fronte ai cambiamenti climatici nel rispetto delle attuali politiche operative in aree montane sia nel settore pubblico sia nel settore privato. Nell'ambito imprenditoriale, il laureato e la laureata potranno promuovere e coordinare iniziative per lo sviluppo di imprese nei settori delle produzioni agricole, forestali, e zootecniche montane, del turismo, della divulgazione e didattica naturalistiche, dello sport e della ricettività in generale. Il percorso di formazione è strutturato in 4 aree di apprendimento: a) discipline di base; b) analisi integrata del territorio; c) economica-giuridica e delle produzioni agroforestali e d) gestione del territorio ed è articolato in 3 anni.
La distribuzione temporale delle discipline, oltre a favorire un corretto percorso didattico, tiene conto della necessità di progettare le esercitazioni coordinate tra più insegnamenti anche in base alle esigenze richieste dalla stagionalità per le attività in campo.
Il CdS prevede nell'ambito degli insegnamenti lo svolgimento di attività pratiche congiunte, distribuite nei diversi semestri nella misura minima di 2,5 ore di esercitazione per ogni CFU. Si prevede il coinvolgimento e il coordinamento di più insegnamenti, con l'obiettivo di realizzare progetti interdisciplinari su casi di studio legati al territorio, per consentire l'applicazione delle nozioni apprese in aula. I temi dei progetti interdisciplinari saranno individuati anche in collaborazione con le parti sociali. Tra gli insegnamenti a scelta sarà prevista la possibilità di svolgere dei tirocini formativi, presso enti pubblici e privati, studi professionali e aziende, nell'ambito di apposite convenzioni. Un adeguato livello di internazionalizzazione sarà garantito nell'ambito del programma Erasmus+ e attraverso l'attivazione di specifici accordi da parte dei Dipartimenti coinvolti per lo scambio di teaching staff e studenti, stipulati anche a partire dai contatti favoriti dall'alleanza UNITA - Universitas montium (Università Europee - azione Chiave 2 “Alleanze per la conoscenza”).
La naturale prosecuzione del percorso di studio potrà avvenire in corsi di Laurea Magistrale nelle classi LM-73, LM-69 e LM-60, in base ai requisiti di ammissione fissati da ogni CdS. È inoltre possibile l'accesso a Master di I livello. Per i laureati e le laureate in classe L-25 è prevista inoltre la possibilità di partecipare all'esame di Stato per agronomo e forestale Junior.
Sito web del corso
Il Corso di Studio (CdS) si differenzia da altri percorsi formativi nelle classi L-25 e L-32 in quanto coniuga gli ambiti relativi alla conoscenza e gestione delle risorse naturali (foreste, pascoli, acque, inclusa la criosfera, biodiversità) con la produzione primaria (legno e prodotti agricoli) e la gestione delle imprese, in un'ottica di sostenibilità e adattamento ai cambiamenti climatici. In tale ambito la progettazione di misure di sviluppo e valorizzazione della montagna punta al mantenimento degli equilibri ecologici e della loro funzionalità nel tempo, alla valorizzazione della biodiversità e del paesaggio e degli aspetti ecologici e naturalistici, senza dimenticare la loro integrazione con le esigenze economiche della montagna. Coerentemente con la strategia europea per l'area alpina, il CdS si focalizza sulle misure in grado di apportare un chiaro valore aggiunto per i territori montani, in particolare nel campo della competitività delle imprese, dell'efficienza energetica, della capacità di pianificazione e della governance.
Il progetto del CdS è stato, fin dalla sua ideazione, fortemente condiviso con i portatori d'interesse e le parti sociali. La suddetta condivisione è stata utile non solo per definire gli obiettivi formativi e gli sbocchi professionali, ma anche per la progettazione del percorso formativo e degli insegnamenti, attraverso un costante confronto tra le diverse visioni ed esigenze. In questo contesto, il CdS permette di formare figure professionali in grado di sviluppare delle opportunità imprenditoriali in un'ottica di economia sostenibile, al fine di invertire la tendenza all'abbandono delle aree montane. In tale ambito è prioritaria un'attenzione alla pianificazione e programmazione di interventi in grado di favorire il presidio delle aree montane, valorizzando le risorse locali e i servizi ecosistemici connessi, contrastando l'isolamento e la marginalità, con iniziative di diffusione della tecnologia, anche con il coinvolgimento di studenti e studentesse nei territori interessati.
L'ambito lavorativo in cui il laureato e la laureata eserciteranno la loro professione è rappresentato dal settore pubblico (Stato, Regioni, Comuni, Unioni di Comuni, Parchi naturali e Aree protette) e privato (Fondazioni, Imprese, libera professione) dove potranno operare nel ruolo di lavoratori dipendenti, così come di imprenditori e consulenti, alla progettazione e conduzione di attività nel contesto montano, in un'ottica di valorizzazione e protezione delle risorse naturali. Il laureato e la laureata opereranno anche attraverso la costituzione e il coordinamento di gruppi composti da figure professionali complementari attive nello sviluppo delle aree montane. In tale ambito contribuiranno alla pianificazione/programmazione di strategie concrete e sostenibili, anche sul piano economico, per far fronte ai cambiamenti climatici nel rispetto delle attuali politiche operative in aree montane sia nel settore pubblico sia nel settore privato. Nell'ambito imprenditoriale, il laureato e la laureata potranno promuovere e coordinare iniziative per lo sviluppo di imprese nei settori delle produzioni agricole, forestali, e zootecniche montane, del turismo, della divulgazione e didattica naturalistiche, dello sport e della ricettività in generale. Il percorso di formazione è strutturato in 4 aree di apprendimento: a) discipline di base; b) analisi integrata del territorio; c) economica-giuridica e delle produzioni agroforestali e d) gestione del territorio ed è articolato in 3 anni.
La distribuzione temporale delle discipline, oltre a favorire un corretto percorso didattico, tiene conto della necessità di progettare le esercitazioni coordinate tra più insegnamenti anche in base alle esigenze richieste dalla stagionalità per le attività in campo.
Il CdS prevede nell'ambito degli insegnamenti lo svolgimento di attività pratiche congiunte, distribuite nei diversi semestri nella misura minima di 2,5 ore di esercitazione per ogni CFU. Si prevede il coinvolgimento e il coordinamento di più insegnamenti, con l'obiettivo di realizzare progetti interdisciplinari su casi di studio legati al territorio, per consentire l'applicazione delle nozioni apprese in aula. I temi dei progetti interdisciplinari saranno individuati anche in collaborazione con le parti sociali. Tra gli insegnamenti a scelta sarà prevista la possibilità di svolgere dei tirocini formativi, presso enti pubblici e privati, studi professionali e aziende, nell'ambito di apposite convenzioni. Un adeguato livello di internazionalizzazione sarà garantito nell'ambito del programma Erasmus+ e attraverso l'attivazione di specifici accordi da parte dei Dipartimenti coinvolti per lo scambio di teaching staff e studenti, stipulati anche a partire dai contatti favoriti dall'alleanza UNITA - Universitas montium (Università Europee - azione Chiave 2 “Alleanze per la conoscenza”).
La naturale prosecuzione del percorso di studio potrà avvenire in corsi di Laurea Magistrale nelle classi LM-73, LM-69 e LM-60, in base ai requisiti di ammissione fissati da ogni CdS. È inoltre possibile l'accesso a Master di I livello. Per i laureati e le laureate in classe L-25 è prevista inoltre la possibilità di partecipare all'esame di Stato per agronomo e forestale Junior.
Il corso in sintesi
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, FORESTALI E ALIMENTARI
Classe di laurea
L-25 R - Scienze e tecnologie agrarie e forestali
Tipo
Laurea
Accesso
Libero
Crediti
180
Modalità didattica
Convenzionale
Lingua
Italiano
Durata
3 anni
Sede
GRUGLIASCO
Conoscenze
- [Conoscenze richieste per l´accesso] - Per essere ammessi al CdS occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Viene richiesto il possesso di un'adeguata preparazione nelle seguenti discipline di base: matematica, fisica, biologia, chimica generale. Per valutare le conoscenze minime richieste è previsto lo svolgimento di un test di accertamento dei requisiti minimi.
Le soglie previste per il superamento della prova, così come le modalità di assolvimento degli eventuali obblighi formativi aggiuntivi, sono definite annualmente e specificate nel Regolamento Didattico del CdS.
Modalità
- [Modalità di ammissione] - Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Montagna occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti.
Nell'anno accademico 2024/2025 l'accesso al CdS triennale in Scienze e Tecnologie per la Montagna è libero, ma subordinato al sostenimento obbligatorio del TARM (Test di Accertamento dei Requisiti Minimi) che sarà erogato attraverso il TOLC di CISIA mediante la modalità TOLC@CASA.
Per tutte le informazioni relative all'immatricolazione e per iscriversi al TOLC, si rimanda alla sezione 'Iscrizioni' del sito di UniTO: https://www.unito.it/didattica/iscrizioni/corsi-di-laurea-triennali-e-corsi-di-laurea-magistrale-ciclo-unico-ad-accesso.
Il TOLC valido per l'immatricolazione al CdS in Scienze e Tecnologie per la Montagna è il TOLC-AV che consiste in 50 quesiti suddivisi in sei sezioni. Le sezioni sono: Biologia, Chimica, Fisica, Matematica, Logica e Comprensione verbale.
Al termine del TOLC-AV è presente una sezione di 30 quesiti per la prova della conoscenza della Lingua Inglese. Per ulteriori informazioni: https://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-agraria-veterinaria/struttura-della-prova-e-sillabo/.
Agli studenti e alle studentesse che otterranno al TOLC-AV un punteggio inferiore alle seguenti soglie sarà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA):
- OFA MATEMATICA: punteggio complessivo inferiore a 11 punti su 26 nelle sezioni di Matematica, Logica e Comprensione verbale.
- OFA MATERIE SCIENTIFICHE: punteggio complessivo inferiore a 8 su 24 nelle sezioni di Biologia, Chimica e Fisica.
L'eventuale OFA MATEMATICA e OFA MATERIE SCIENTIFICHE non costituirà uno sbarramento per l'iscrizione agli esami degli insegnamenti interessati, ma dovrà essere recuperata entro il termine del I anno di corso altrimenti lo studente/la studentessa non potrà procedere alla compilazione del piano carriera del II anno.
Per favorire il superamento degli OFA gli studenti e le studentesse sono invitati a seguire i corsi di riallineamento sulla piattaforma OFA-UNITO al link https://www.ofa.unito.it/
Le modalità di recupero degli OFA verranno pubblicate sul sito del CdS https://www.montes.unito.it/do/home.pl/View?doc=/iscriversi/Obblighi_Formativi_Aggiuntivi.html prima dell'inizio delle lezioni.