Ai confini della libertà - UniVerso  per  Biennale Democrazia 2023

Argomento: Festival culturali
Modalità: 
Data/periodo di svolgimento evento: 
Da Mercoledì 22 Marzo 2023 alle ore 11:00, a Sabato 25 Marzo 2023 alle ore 20:00
persona vista di spalle con braccia spalancate

L'ottava edizione di Biennale Democrazia si svolge a Torino da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023.

 

Nell'ambito di UniVerso - Dibattiti, eventi, discorsi sul mondo contemporaneo, l’Università di Torino propone una serie di incontri che si inseriscono nel programma dell'ottava edizione di Biennale Democrazia, la manifestazione promossa dalla Città di Torino e realizzata dalla Fondazione per la Cultura Torino

 

L'edizione 2023 è dedicata al tema della libertà che Biennale affronta articolando la riflessione in quattro percorsi tematici: Liberi tutti!, Conflitti di libertà, La libertà come format, Immaginare la libertà. 

 

In questo quadro si inserisce il programma di incontri di UniVerso che affronta il tema in una prospettiva multidisciplinare per coglierne sfumature, contraddizioni, limiti e possibili sviluppi. Gli incontri coinvolgono la comunità universitaria, il territorio e il pubblico di Biennale, spaziando dalle nuove forme di giornalismo all’innovazione di impresa, dai processi psicologici alle arti performative. Venerdì 24 marzo, con la presenza di Jean-François Bayart, trova spazio all’interno del programma anche una tappa della ‘Carovana delle libertà scientifiche’ per Fariba Adelkhah, antropologa a Sciences Po a Parigi, prigioniera scientifica in Iran dal giugno 2019.

 

Tutti gli eventi UniVerso per Biennale Democrazia sono a ingresso libero fino a esaurimento posti con la sola modalità di distribuzione dei tagliandi di ingresso a partire da un’ora prima dell’incontro davanti a ciascuna sede. È possibile prenotare il posto in sala preventivamente (la prenotazione è facoltativa) con un costo di 5 euro + commissione sul sito biennaledemocrazia.it/eventi.

Programma giovedì 23 marzo

Giovedì 23 marzo, ore 18, Aula Magna del Campus Luigi Einaudi   

In auto, in doccia, in palestra. L’informazione al tempo dei podcast  con Annalisa Camilli e Francesco Costa.

Coordina Franca Roncarolo. Incontro organizzato in collaborazione con _resetfestival e The Goodness Factory

 

I podcast sono forse il fenomeno giornalistico più interessante degli ultimi anni. In Italia li ascoltano oltre 15 milioni di persone – tra cui molti under 35, il segmento più ostile ai media tradizionali. Nell’intimità delle nostre giornate nascono abitudini nuove: la fruizione è facile (persino un po’ pigra), la qualità in continuo aumento, e all’ascolto solipsistico risponde il costituirsi di community attive e competenti. Dalle news all’approfondimento, dal crime alla storia, il mondo dell’informazione vive un cambiamento repentino. Incentrato sul mezzo narrativo più antico: la parola.

Programma venerdì 24 marzo

Venerdì 24 marzo, ore 11, OGR – Binario 3 

Open Innovation. Verso la libertà della conoscenza con Marco Lavazza, Ilan Misano e Cristina Prandi.

Coordina Elisa Rosso.

 

Molte imprese, spesso di grandi dimensioni, hanno messo l'Open Innovation al centro delle proprie scelte strategiche. Uno schema ormai decisivo anche nei modelli di sviluppo economico. Ma di che cosa si tratta? Secondo tale paradigma, le imprese devono aprirsi a idee, strumenti e competenze provenienti dall’esterno: università, centri di ricerca, startup, consulenti, aziende non concorrenti. L’università assume così due nuovi ruoli: motore di una filiera che va dalla curiosity-driven alla market driven innovation, e ente di formazione degli innovatori del futuro.

 

 

Venerdì 24 marzo, ore 18, Teatro Gobetti

La disuguaglianza mina la libertà con Maria Grazia Monaci, Chiara Volpato e Alessandro Zennaro.

 

Le disuguaglianze socio-economiche, oggi in continuo (e scandaloso) aumento, sono la prima causa del disagio che pervade le nostre società. Ma costituiscono anche una minaccia per la libertà e la democrazia. Le società disuguali sono infelici: la disuguaglianza ci allontana dagli altri, impedendoci di provare empatia. Accresce i timori per il futuro e diminuisce la fiducia nel sistema sociale e politico. Ma le disuguaglianze, come tutte le costruzioni umane, non sono inevitabili. E affrontarle richiede anzitutto di indagare i processi psicologici che aiutano a sorreggerle.

 

 

Venerdì 24 marzo, ore 21, Aula Magna della Cavallerizza Reale

Iran. Da una rivoluzione all’altra con Jean-François Bayart, introduce Farian Sabahi. Saluti di Stefano Geuna

 

La mobilitazione iniziata nel 2022 non è un unicum: si inserisce invece all’interno di una ricca storia di movimenti politici che parte dal XIX secolo. L'Iran è preda di una “situazione termidoriana”: le élite rivoluzionarie si trasformano di volta in volta in classe politica di professione, e procedono – ricorrendo alla coercizione – a un’intensa accumulazione di capitali. Nel corso di questa storia, l’idea di libertà prende forma mescolando repertori politici importati e repertori ideologici autoctoni, in chiave politica e religiosa. Come nel caso della questione, emblematica, del velo.

Programma sabato 25 marzo

Sabato 25 marzo, ore 15, Teatro Carignano

Viva Verdi. Opera e libertà, tra drammaturgia e creazione artistica con Davide Livermore, in dialogo con Giulia Carluccio 

 

A partire dal richiamo al celebre motto “Viva Verdi” e al significato che rivestiva in epoca risorgimentale, il regista Davide Livermore, in dialogo con Giulia Carluccio, si soffermerà sui temi della libertà e identità nazionale che ricorrono in molta drammaturgia verdiana e operistica. Ci si interrogherà in particolare su come la libertà creativa della regia lirica contemporanea possa attualizzarne il valore e restituirne il senso.

Ultimo aggiornamento: 24/03/2023