Genere e inclusività
L’Università di Torino si impegna perché le attività legate alla ricerca e all’innovazione svolte in Ateneo tengano conto della pluralità della società contemporanea, in modo da guidare uno sviluppo inclusivo.
Tali attività devono infatti riflettere i diversi punti di vista e le necessità delle minoranze sociali per contribuire al superamento delle discriminazioni intrinseche alla nostra società.
L’attenzione all’equa rappresentazione delle diversità è rilevante in tutti i settori della ricerca e riguarda tutte le sfumature socio-demografiche. UniTo crede infatti che la ricerca inclusiva si possa raggiungere tramite l’adozione di un approccio intersezionale, che non tenga conto solo delle questioni di genere ma che consideri tutte le dimensioni attraverso cui le discriminazioni si manifestano, come l’orientamento sessuale, la disabilità, l’etnia, la religione, l’età.
Aderire a un modello di ricerca inclusivo non vuol dire solo coinvolgere un gruppo di ricerca eterogeneo, ma anche porre l’attenzione su contenuti e metodologie della ricerca, escludendo pregiudizi e distorsioni di tipo cognitivo, sociale e biologico. Solo in questo modo la ricerca può dare un contributo al superamento delle discriminazioni e guidare la società contemporanea verso l’inclusività.
L’ Ateneo ha all’attivo diversi progetti e azioni per la promozione dell’inclusività nella ricerca.
Ha recentemente redatto il suo primo Gender Equality Plan (GEP), che comprende azioni e disposizioni che l'Ateneo si impegna a implementare per garantire parità ed eguaglianza di genere all'interno della propria struttura, comprese le attività di ricerca. Secondo le indicazioni di Horizon Europe, la presenza del GEP nella propria istituzione è requisito necessario per partecipare ai bandi di finanziamento per la ricerca del nono programma quadro per la ricerca e l’innovazione.
UniTo inoltre coordina il progetto europeo MINDtheGEPs, che ha portato allo sviluppo del GEP di Ateneo e che ha come obiettivo quello di ridurre gli squilibri di genere negli istituti di ricerca europei e generare dati a sostegno dello sviluppo di politiche nazionali ed europee per la parità di genere nelle organizzazioni che svolgono attività di ricerca.
Proprio coinvolgendo il team del progetto Mind the GEPs, il progetto europeo Re-UNITA - nell’ambito delle azioni finalizzate a valorizzare il capitale umano delle istituzioni partner dell’Alleanza UNITA - ha avviato il programma “UNITA towards gender equality in research”, che ha lanciato in ciascun Ateneo un Mentoring programme per ricercatrici e ricercatori in fase iniziale di carriera, coinvolgendo docenti più senior, con l’obiettivo di ridurre le asimmetrie di genere nella ricerca.
Inoltre, per supportare ricercatori e alle ricercatrici dell’Ateneo in fase di progettazione e garantire che questi aspetti siano propriamente tenuti in considerazione sin dalla primissima costruzione del progetto, il personale della Direzione Ricerca, Innovazione e Internazionalizzazione fornisce informazioni e supporto su questi aspetti (Area Promozione Ricerca e Innovazione).