FotoComunicato - L'ambasciatore israeliano in Italia Ofer Sachs visita l'Università di Torino

11/01/2019
L’incontro, avvenuto nelle sedi dell’Incubatore 2i3T e del Molecular Biotechnology Center rappresenta un’ opportunità di cooperazione per la ricerca, l’innovazione e le start up

Giovedi 10 gennaio l’Ambasciatore Israeliano in Italia, Ofer Sachs, ha visitato le sedi del Molecular Biotechnology Center e dell’Incubatore 2i3T dell’Università di Torino e incontrato il Rettore dell’Ateneo torinese, Gianmaria Ajani e una rappresentanza di docenti, ricercatori e start up. L’appuntamento è servito per illustrare le opportunità di cooperazione tra Italia e Israele e le possibili sinergie tra gli ecosistemi dell’innovazione.

 

La visita dell’Ambasciatore Ofer Sachs si inserisce in un progetto a lungo termine che si propone di intensificare le relazioni diplomatiche ed economiche con l’ecosistema dell’innovazione piemontese e di creare una relazione stabile e sinergica tra i diversi attori: imprese, associazioni, centri di ricerca, università e incubatori. Il percorso è finalizzato quindi a stimolare nuove opportunità di business con uno dei sistemi mondiali più avanzati e ad elevato tasso di innovazione e di imprenditorialità soprattutto nei settori dell’Hi-Tech (difesa, biomedicina, irrigazione ed energie rinnovabili) e della Cybersecurity.

 

Israele, che negli ultimi 5 anni ha registrato un +3% di PIL (dati pubblicati dall’Ufficio Centrale di Statistica Israeliano – CBS – Central Bureau of Statistics), è il  Paese al mondo per numero di start up pro capite dopo gli USA. Questo risultato è stato ottenuto grazie a politiche e incentivi che promuovono una stretta sinergia tra mondo accademico e ricerca industriale e attraverso massicci investimenti in venture capital. Numerose sono le società multinazionali che hanno stabilito nel territorio israeliano i propri centri R&S, come IntelMicrosoftIBM e Google.

 

L’Italia è considerata come uno dei principali partner commerciali e alleato strategico in campo industriale, considerata la limitata dimensione dell’industria israeliana. L’Accordo Intergovernativo di Cooperazione Industriale Scientifica e Tecnologica del 2002 offre concrete possibilità di sinergie industriali e tecnologiche. Per di più, i forti legami culturali e storici e la complementarietà dei sistemi, rendono l’Italia un partner privilegiato.

 

Durante la visita dell’Ambasciatore è stata inoltre presentata l’internazionalizzazione delle start up innovative e degli spin off della ricerca pubblica sul territorio, per offrire agli startupper la possibilità di conoscere l’ecosistema dell’innovazione israeliano. A questo proposito, l’Università di Torino, attraverso l’Incubatore d’Impresa 2i3T, mappa competenze ed expertise presenti nei 27 Dipartimenti dell’Ateneo, accoglie le idee innovative di studenti, ricercatori e docenti e valorizza in chiave economica i risultati della ricerca svolta in ambito accademico, promuovendo e sostenendo la creazione di nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza. Il risultato di queste attività iniziate nel 2007 è costituito da 79 start up nate dai risultati di ricerca, attive nei settori delle scienze della salute (35%), cleantech (16%), agro-alimentare (20%), digitale (19%), innovazione sociale (9%) e da oltre 300 posti di lavoro ad alta intensità di conoscenza.

 

“La sinergia tra Università di Torino e Israele, con le imprese, i centri di ricerca e gli incubatori, permetterà certamente di dare un forte impulso alle sfide dell’innovazione nel nostro territorio.” – dichiara il Rettore dell’Università di Torino,Gianmaria Ajani – “La visita dell’Ambasciatore Sachs nei laboratori del Centro di Biotecnologia Molecolare è molto significativa perché l’innovazione passa anche per l’interdisciplinarità, che questi spazi rappresentano in modo efficace.  A Torino sorgerà il Parco della Salute, che avrà obiettivi non solo di assistenza clinica, ma anche di ricerca scientifica di elevato livello: dalla ricerca in biotecnologie alla medicina di precisione, dagli studi sulla genetica al rapporto tra medicina e big data. È quindi necessaria una grande capacità di fare ricerca in questi ambiti valorizzando la meglio la sinergia tra le discipline”.

 

"La mia presenza qui oggi si inserisce in un lungo percorso di conoscenza e promozione di importanti realtà sul territorio nazionale”. – afferma L’Ambasciatore Israeliano in Italia, Ofer Sachs  - L'incubatore 2i3T di imprese dell’Università degli Studi di Torino è certamente uno dei luoghi in cui la cooperazione tra Italia e Israele nel campo della ricerca tecnologica può raggiungere risultati concreti nel prossimo futuro. Se oggi Israele è considerato un innovatore globale in grado di esportare soluzioni efficaci in una molteplicità di settori, lo si deve alla sinergia tra attori pubblici e privati affiancati dall’intensa attività del mondo accademico, la presenza del rettore Ajani è un importante segnale che va in questa direzione”. 

 

“La visita dell’Ambasciatore rappresenta un importante elemento per lo sviluppo delle opportunità per i nostri centri di ricerca e le nostre start up innovative”. – spiega il Presidente dell’Incubatore 2i3T e Vice Rettore al Trasferimento Tecnologico, Silvio Aime – “La possibilità di confrontarsi con uno Stato eccellente quale Israele e l’intensificarsi delle relazioni e delle partnership tra i nostri due Stati e specificatamente con l’Università degli Studi di Torino ed il suo Incubatore non potrà che essere di grande stimolo per l’ecosistema dell’innovazione piemontese e siamo per questo grati all’Ambasciatore per questo suo segnale di attenzione”.

 

"L'MBC ha una sua vocazione internazionale e ospita docenti, ricercatori e studenti da diverse nazioni". - conclude Fiorella Altruda, Direttore del Molecular Biotechnology Center - "La visita dell'Ambasciatore ci apre nuove opportunità e nuovi scenari di cooperazione con un Paese leader in moltissimi settori di ricerca, a cui la nostra comunità scientifica risponderà certamente con interesse ed entusiasmo apportando le proprie competenze verso obiettivi sempre più sfidanti".

Ultimo aggiornamento: 15/01/2019