Inaugurato l’Anno Accademico 2023-2024 del Polo Universitario per studenti detenuti

20/02/2024

Oggi, martedì 20 febbraio 2024presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, si è tenuta la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023/2024 del Polo Universitario per studenti detenuti. Con l’occasione è stata firmata la nuova Convenzione tra l’Università, la Casa Circondariale e l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna UIEPE per il triennio 2024-2026.

 

Presenti il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, la Prorettrice Giulia Carluccio, il Delegato del Rettore per il Polo studenti detenuti Franco Prina, la Direttrice Ufficio Detenuti e trattamento del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Catia Taraschi, la Direttrice della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” Elena Lombardi Vallauri, la Direttrice dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna Antonella Giordano, l’Assessore regionale all’Infanzia, la Famiglia e le Pari Opportunità Chiara Caucino, l’Assessora comunale ai Rapporti con il sistema carcerario Giovanna Pentenero, la Responsabile Obiettivo Persone della Fondazione Compagnia di San Paolo Marzia Sica, gli operatori e le operatrici della Casa Circondariale, gli studenti e le studentesse del Polo Universitario Penitenziario.

Carlo Alberto Romano, Prorettore all’Impegno sociale per il territorio dell’Università di Brescia, già delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario dell’Ateneo, ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo: “Dei delitti e delle pene nello sguardo delle arti”.

Il Polo Universitario in carcere è stata un’iniziativa pionieristica in Italia che conta ormai 40 anni di vita. Nato per l’impegno dell’allora Facoltà di Scienze politiche, nella prima metà degli anni ’80, per garantire la possibilità di studio a persone detenute, il Polo è stato istituito formalmente attraverso un Protocollo sottoscritto il 27 luglio 1998 da Università di Torino, Tribunale di Sorveglianza e Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria. I rapporti con la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, come quelli con la casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, sono regolati da una Convenzione triennale.

 

Il Polo Universitario si propone di consentire ai detenuti, che ne abbiano i requisiti, di esercitare il diritto allo studio a livello universitario. L’Università di Torino, attraverso l’impegno di docenti di 8 diversi Dipartimenti, garantisce studenti e studentesse detenuti/e lezioni, seminari e altre forme di didattica, assistenza alla preparazione degli esami, effettuazione delle prove di esame, assistenza alla preparazione delle tesi di laurea e loro discussione in sedute di laurea appositamente organizzate o, se possibile, in quelle previste presso le normali sedi di Ateneo.

Attualmente gli studenti e le studentesse in condizioni di privazione o limitazione della libertà iscritti/e all’Università di Torino sono 121 (vedasi le tabelle allegate) di cui 100 in detenzione, distribuiti in 8 Istituti(Torino, Saluzzo, Asti, Biella, Ivrea, Fossano, Novara, Roma). Due studenti si trovano in una REMS(Residenza per l’esecuzione di misure di sicurezza). Le studentesse sono 3, ma occorre considerare che il numero di donne presenti negli istituti piemontesi è di molto inferiore a quello degli uomini (la sezione femminile di Torino conta circa 130 detenute). Quanto ai “regimi detentivi”, 51 sono in media sicurezza, 46in Alta sicurezza, 3 al 41 bis, 21 in regimi alternativi o a fine pena. 

 

Nella Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino 25 studenti si trovano nella Sezione “dedicata”, opportunamente organizzata per favorire lo svolgimento delle lezioni e lo studio, 20 sono in altre sezioni del carcere (comprese le 3 donne nella sezione femminile) e 14 studenti fruiscono di misure alternative. Sono 22 i Corsi di laurea frequentati durante questo anno accademico, 13 Triennali (Diritto per imprese e istituzioni, Scienze politiche e sociali, DAMS, Scienze motorie, Innovazione sociale, comunicazione, nuove tecnologie, Comunicazione interculturale, Beni culturali, Lettere, Agraria, Global law, Scienze e tecniche psicologiche, Scienze forestali e Storia) 8 Magistrali (Comunicazione pubblica e politica, Sociologia, Antropologia, Archeologia, Comunicazione, ICT e media, Storia delle religioni, Scienze amministrative e giuridiche per organizzazioni pubbliche e private e Scienze strategiche) e Giurisprudenza, corso di laurea a Ciclo unico. I corsi che accolgono il maggior numero di studenti sono i corsi triennali in Diritto per le imprese e le istituzioni con 28 iscritti, Scienze politiche e sociali con 26 iscritti e DAMS (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo) con 23 iscritti. Nell’anno accademico 2022-23 si sono registrati 7 laureati triennali e 1 laureata magistrale

 

Il funzionamento del Polo è reso possibile da un contributo annuale della Fondazione Compagnia di San Paolo, definito nel quadro della Convenzione generale che regola i rapporti tra l’Ateneo e la stessa Fondazione. Il contributo consente il pagamento delle tasse degli studenti, la fornitura dei libri di testo, del materiale didattico e di cancelleria, delle attrezzature informatiche e del relativo materiale di consumo. Esso garantisce inoltre la presenza di tre tutor che curano l’organizzazione della didattica. Un Protocollo di intesa tra il Fondo Alberto e Angelica Musy, l’Università degli Studi di Torino, l’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo, la Città di Torino, la SMAT, la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, la Casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, consente inoltre la collaborazione tra gli enti per promuovere percorsi di reinserimento attraverso alcune borse-lavoro a studenti e laureati che possono fruire del regime di semilibertà o di art. 21. 

 

Fin dalla sua costituzione nel 2018, l’Università di Torino è componente della CNUPP (la Conferenza Nazionale Universitaria Poli Penitenziari il cui Presidente è sin dalla fondazione il Prof. Franco Prina,Delegato del Rettore per il Polo studenti detenuti dell’Università di Torino) presso la CRUI che riunisce oggi 44 Atenei impegnati a garantire il diritto allo studio di persone private della libertà in circa 100 Istituti di tutta Italia. Nell’anno accademico scorso (2022-23) erano 1.450 gli studenti e le studentesse, numero che è in crescita in questo A.A. 

 

Tutte le informazioni sono reperibili su https://www.crui.it/cnupp.html

Ultimo aggiornamento: 21/02/2024