Nota del Rettore Stefano Geuna sul Regolamento degli esami di profitto in modalità telematica

18/02/2021

Nella seduta del 16 febbraio 2021 il Senato Accademico dell’Università degli Studi di Torino ha approvato a maggioranza con emendamenti il regolamento che disciplina lo svolgimento delle diverse modalità d’esame di profitto in forma telematica. Il testo è stato redatto a tutela degli studenti e delle studentesse, così come dei docenti e delle docenti e dovrà essere valutato dal Consiglio di Amministrazione.

 

È premessa condivisa dell’Ateneo che gli esami scritti e orali in modalità telematica debbano tendenzialmente essere considerati una forma temporanea di verifica dell’apprendimento. In tutti i casi in cui la situazione epidemiologica lo permetta, sono quindi da privilegiare gli esami in presenza.

 

In base al Regolamento, l’Ateneo rende disponibile in fase sperimentale ai docenti che ne facciano richiesta, un sistema di proctoring (già in uso nella maggioranza degli Atenei italiani). ProctorExam, il software adottato, consente di operare il monitoraggio audio/video mediante webcam, condividere lo schermo e registrare audio/video l’intera sessione d’esame. Non sono previsti sistemi di identificazione biometrici né algoritmi di intelligenza artificiale volti a rilevare automaticamente comportamenti non eticamente corretti, messi in atto dagli studenti durante lo svolgimento della prova.

 

Le registrazioni, conservate su data center dislocati all’interno del territorio della Comunità Europea e quindi GDPR compliant, vengono mantenute fino a 48 ore dopo la verbalizzazione dei voti unicamente per la verifica di eventuali anomalie riscontrate e in caso di contestazioni.

 

Il ricorso al sistema di proctoring non è in alcun modo obbligatorio. Al contrario, rappresenta solo una delle diverse modalità di esame riconosciute come legittime dall’Ateneo, una modalità che potrà essere utile in precisi contesti, limitati soprattutto alle situazioni in cui vi sono state criticità evidenti che non possono essere ignorate. Non si può infatti dimenticare che la verifica dell’apprendimento è parte fondamentale del lavoro di formatori e che assicurare le condizioni più idonee di tale verifica costituisce un dovere, oltre che una componente ineludibile della qualità dell’insegnamento. Il patto di fiducia con gli studenti resta il caposaldo su cui l’Ateneo ha affrontato e continuerà ad affrontare la didattica in questo tempo di pandemia.

 

L’Ateneo si impegna a monitorare l’applicazione del regolamento e a sottoporlo alle opportune revisioni che si rendano eventualmente necessarie, coinvolgendo nell’analisi i docenti e i rappresentanti degli studenti al fine di proporre azioni migliorative in modo partecipato. Il Regolamento è volto ad assicurare la regolarità, la qualità e la massima equità possibile degli esami di profitto, ovvero a far sì che vi siano condizioni simili di esame per gli studenti a distanza e per quelli in presenza.

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Ultimo aggiornamento: 18/02/2021