Nuovo accordo Università di Torino-Università di Shanghai: cooperazione accademica e apertura nuovo sportello

19/09/2016

Il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, e il Vicerettore per la Ricerca e gli Affari Internazionali dell’East China Normal University (ECNU) di Shanghai - una delle più prestigiose in Cina e nel mondo -, Wang Rongming, hanno firmato un accordo di collaborazione accademica, per realizzare una piattaforma di scambio tra i reciproci staff accademico e amministrativo su aree di ricerca di mutuo interesse.

Tra le principali novità dell’accordo, l’apertura di uno sportello di ECNU presso il Rettorato dell'Università di Torino, con personale amministrativo cinese insediato in loco: una sede operativa con il compito di individuare tematiche di ricerca di mutuo interesse e coordinare una sinergia tra i grandi progetti di ricerca delle due università.

Gli atenei si impegneranno altresì ad ospitare il personale accademico della controparte per periodi di breve e medio termine al fine di promuovere progetti di ricerca e incentivare la sinergia tra le due università.

L'accordo tra gli Atenei, inoltre, prevede programmi di scambio di studenti, per periodi di studio di uno o due semestri, a cominciare dall’ambito disciplinare della Fisica, con l’obiettivo di essere estesi a tutti gli altri ambiti disciplinari dell’Ateneo; sono in fase di definizione progetti di double degree, ovvero corsi di laurea binazionali, per i corsi di magistrale in Business Administration, Stochastics and Data Science, European Legal Studies. I corsi binazionali in ambito economico e giuridico prevedono che gli studenti frequentino un anno a Torino e un anno in Cina, e sviluppino un'ottima conoscenza dell'inglese. Per gli studenti cinesi che studieranno a Torino, sarà previsto un corso di introduzione alla lingua italiana. L’accordo pone le basi per l’incremento di studenti outgoing e incoming.

Il progetto arriva dopo anni di collaborazione e scambi di studenti, in crescita, tra UniTo ed ECNU grazie al partenariato con l'Istituto Confucio dell’Università di Torino: quest'anno 17 studenti di UniTo hanno ottenuto una borsa di studio semestrale o annuale presso la ECNU, mentre 120 studenti delle scuole superiori piemontesi hanno trascorso a Shanghai un Summer Camp di 15 giorni per approfondire lo studio della lingua e della cultura cinese grazie a borse di studio erogate dal Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese (Hanban).

Nel 2012 le due Università hanno siglato un accordo per la realizzazione di un Master congiunto con il Corso di laurea in Lingue e civiltà dell'Asia e dell'Africa del Dipartimento di Studi Umanistici per la formazione di docenti di lingua cinese.

“Questo accordo rappresenta un prezioso punto d'arrivo e al tempo stesso di partenza per integrare la sfera della ricerca scientifica in una cooperazione già fruttuosa sul piano della didattica” – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani – “L'apertura di un ufficio di coordinamento rappresenta una grande opportunità per intercettare tematiche di ricerca di interesse euroasiatico e attingere a nuovi finanziamenti per la realizzazione di progetti congiunti”.

Fondata nel 1951, la East China Normal University ospita attualmente più di 30.000 studenti, di cui circa 5.000 stranieri, e offre più di 130 corsi di studio e 26 programmi di dottorato, organizzati in tre facoltà: Scienze della Terra, Scienze dell’Educazione, Economia e Management.

L’accordo con la ECNU si aggiunge ad altri 24 accordi di cooperazione già attivi tra l’Università di Torino e le Università cinesi, che spaziano dai settori della Matematica, al Management, alla Chimica, gli Studi Umanistici e le Scienze Politiche. Per l’anno accademico 2015-16 l’Università di Torino ha ospitato 368 studenti cinesi nei suoi 27 Dipartimenti.

 

Ultimo aggiornamento: 19/09/2016