Settimana del Cervello 2021 - Esercizio fisico e cervello

Da lunedì 15 a sabato 20 marzo 2021 torna online la Settimana del Cervello, dedicata quest’anno a “Esercizio fisico e cervello” con uno sguardo alle Universiadi di Torino del 2025.
Siamo nati per camminare. Dal giovane all'anziano, dal paziente ferito al viaggiatore spaziale: un'attività fisica moderata può scolpire i nostri circuiti cerebrali e promuovere la salute del cervello. Esiste infatti una forte interazione tra l'attività muscolare e quella cerebrale, che possono sostenersi a vicenda. Senza scordare che praticare attività fisica in un ambiente naturale, insieme al benessere, promuove anche il buon umore.
Tutti gli appuntamenti della Settimana del Cervello 2021 a Torino, organizzata da CentroScienza Onlus e dal NICO - Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, in partnership con NIT (Neuroscience Institute of Turin), Dipartimenti di Neuroscienze e di Psicologia dell’Università di Torino e Circolo dei Lettori, sono trasmessi in diretta su YouTube.com/centroscienza.
Il programma prevede:
- lunedì 15 marzo, ore 21, "Esoscheletri: oltre la lesione del midollo spinale", con Corrado Calì (NICO e Dipartimento di Neuroscienze, Università di Torino) e Diego Garbossa (Dipartimento di Neuroscienze, Neurochirurgia, Università di Torino)
- martedì 16 marzo, ore 21, "Allenamento virtuale, miglioramento reale" con Dalila Burin – vincitrice del Premio GiovedìScienza nel 2016 e oggi ricercatrice presso lo Smart-Aging Research Center della Tohoku University (Sendai, Giappone)
- giovedì 18 marzo, ore 21, "La performance motoria e la realtà virtuale", con Mauro Berruto (Scuola Holden)
- venerdì 19 marzo, ore 18, "Vivere nel verde e nel blu come antidepressivo", con Francesca Cirulli (Istituto Superiore di Sanità, Roma) e Paola Rocca (Dipartimento di Neuroscienze, Psichiatria, Università di Torino)
- sabato 20 marzo, ore 21, "L'attività motoria in una stazione spaziale", con Marinella Ferrino (Thales Alenia Space Human Factors - Habitat Cislunari) e Marina Boido (NICO e Dipartimento di Neuroscienze, Università di Torino).
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