Sistema per rinforzo di linee di sutura e prevenzione della deiscenza

Descrizione della tecnologia

Il trattamento di prima linea per l’80% dei casi di tumore colorettale non metastatico, il terzo tumore più diffuso al mondo, consiste nella resezione chirurgica. La deiscenza dei siti anastomotici è una delle più temute complicazioni chirurgiche, con significativa morbosità, prolungata degenza ospedaliera, aumento dei costi, aumento di mortalità e recidiva in pazienti sottoposti a chirurgia colorettale. Questo dispositivo apre la strada al trattamento personalizzato per la guarigione dell’anastomosi colorettale.
Il dispositivo è principalmente composto da materiali naturali ed economici, è bioriassorbibile, viene impiantato durante la chirurgia e può veicolare agenti terapeutici che possono avere diversa struttura ed effetto. I componenti del dispositivo sono stati studiati in modo tale che possano agire nelle diverse fasi della guarigione dell’anastomosi e contrastano molti (se non tutti) degli aspetti relativi alla deiscenza in siti anastomotici, dove e quando si verificano. Grazie all’utilizzo di nanoparticelle che possono essere attivate dall’esterno del corpo o per via intraluminale con luce laser, è possibile modulare, giorni dopo l’intervento iniziale, il rilascio di farmaci o nanoparticelle in grado di saldare il collagene tissutale, in modo da ottimizzare il loro effetto quando più necessario (ad esempio dopo una fase infiammatoria, oppure all’inizio della fase di rimodellamento, oppure quando l’anastomosi è al suo punto più debole).

Applicazioni
  • Migliorare la guarigione nel punto di anastomosi in organi cavi, in particolare in caso di anastomosi intestinale (non solo, eventualmente anche in caso di anastomosi vascolare)
  • Applicabile sia con suture a mano che con suturartici meccaniche
Vantaggi
  • La forma a "T" combina insieme i vantaggi di un dispositivo di rinforzo con quelli di un supporto in grado di avvolgere l'anastomosi
  • Conferisce rinforzo meccanico delle linee di sutura
  • Fornisce protezione attorno all'anastomosi 
  • Veicola nanoparticelle in grado di saldare il collagene presente nel punto di anastomosi
  • Veicola farmaci per migliorare la guarigione dell'anastomosi o per contrastare la deiscenza in siti anastomotici
  • Farmaci e nanoparticelle possono essere rilasciati "a comando" anche giorni dopo l'intervento chirurgico attraverso l'applicazione di differenti lunghezze d'onda della luce laser. 
Data e numero primo deposito

Data: 04/08/2016
Numero: 102016000082538

Disponibile

SI

Titolarità

Università degli Studi di Torino

Ultimo aggiornamento: 30/01/2020