Cavallerizza Reale - Nuova Aula Magna d'Ateneo
Il complesso del Maneggio Chiablese, ove si realizzerà la Nuova Aula Magna d'Ateneo, si trova all'interno dell’antico complesso della Cavallerizza Reale, originariamente votata alla cura dei cavalli delle regie scuderie.
Ad oggi, l'edificio si presenta particolarmente compromesso dal tempo e da usi poco adeguati che lo hanno profondamente segnato. In quest'ottica, l'occasione della trasformazione della sala appare irrinunciabile per la conservazione e valorizzazione di un'area così densa di storia e significati legati alla limitrofa presenza di Palazzo Reale.
Dalla documentazione iconografica risulta che il Maneggio Chiablese è già fra gli edifici presenti all'interno della realizzazione seicentesca del "Complesso della Zona di Comando", come mostra il progetto castellamontiano in cui l’architetto Juvarra, nel 1730, lo disegna alla stregua delle antiche strutture del Regio Archivio, posto all’interno della corte dell'Accademia Militare.
A fianco del maneggio troviamo anche il portico laterale, trasformato nel 1753 in fabbricato adibito a scuderia e interposto fra il Maneggio e la Regia Zecca.
Obiettivo del progetto è la costruzione di una sala che sia anche un "violino", la quale, risultando protetta dalla parete semitrasparente del guscio, sarà dotata di foyer ai due diversi livelli. Tali spazi, flessibili alle funzioni di accoglienza del pubblico, saranno indispensabili per raggiungere in sicurezza le vie di esodo, essendo collegati alle scale di sicurezza che si affacciano direttamente verso l'esterno.
Al piano terreno, all'interno del guscio e al di sotto dell'Aula, saranno ricavati diversi spazi di servizio alla sala: servizio di guardaroba, servizio di ristoro, locali di supporto.
Il risultato ottenuto sarà quello di una sala non dissimile da un teatro di alto livello tecnologico.
La luce naturale filtrerà dalle ampie finestre del prospetto, coadiuvata dalla realizzazione di finestroni collocati in sommità alla muratura preesistente; tali finestre collaboreranno a far galleggiare la nuova copertura a capriate lignee rispetto ai muri perimetrali preesistenti. Queste, seguendo la partizione della facciata, saranno in grado di creare effetti scenografici di suggestione.