Unito e Arpa per il supporto nella mappatura dei manufatti contenenti amianto negli edifici dell'Università - Foto e cartella stampa
Oggi, presso il Salone del Rettorato, il Rettore, prof. Gianmaria Ajani, e l’Ing. Angelo Robotto, Direttore Generale di Arpa Piemonte hanno presentato e firmato una Convenzione tra l’Università di Torino e l’Agenzia Regionale per la Protezione ambientale del Piemonte (ARPA) per realizzare le attività necessarie per il completamento e l’aggiornamento della mappatura dei manufatti contenenti amianto all’interno degli edifici universitari.
“La firma di questa convenzione sottolinea quanto la sicurezza per chi studia e per chi lavora nel nostro Ateneo sia una priorità – ha dichiarato il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani – L’accordo con l’Arpa sancisce una collaborazione tra due enti del territorio per l’obiettivo comune di prevenire ed eliminare danni e rischi a tutela della salute e dell’ambiente. I corsi di formazione previsti dalla convenzione rappresentano poi l’occasione di un alto scambio professionale che confluisce nell’impegno condiviso della ricerca e del monitoraggio, aspetti fondamentali per garantire la sicurezza ai nostri studenti e al nostro personale e a tutti i cittadini”.
“La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio non comporta di per sé un pericolo per la salute degli occupanti – ha spiegato il Direttore Generale Arpa Angelo Robotto - Se invece il materiale viene danneggiato per interventi di manutenzione o per vandalismo, si verifica un rilascio di fibre che costituisce un rischio potenziale. Per questo è indispensabile conoscere lo stato dei manufatti contenenti amianto. L'accordo firmato oggi con l'Università è fondamentale in questo percorso. La collaborazione tra i due enti porterà a un censimento preciso dell'amianto negli immobili dell'Ateneo nell'ottica che la conoscenza è il primo fondamentale passo verso la prevenzione e la protezione dell'ambiente. L'iniziativa si ispira ad una logica di sensibilizzazione e di collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni nella quale l'obiettivo strategico e prioritario dell'eliminazione del rischio per la salute concorre alla possibile e mera censura dell'inadempimento normativo che non comporta in modo diretto e immediato l'eliminazione del pericolo”..
“La firma di questo protocollo tra enti piemontesi è un importante supporto e un'ulteriore conferma del lavoro che la Regione, anche tramite Arpa, porta avanti da tempo nella lotta all'amianto. Conoscere e controllare lo stato degli edifici è fondamentale per la salute dei cittadini e per avere una situazione sempre più capillare e aggiornata della presenza dell'amianto – ha sottolineato in un messaggio l'Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte Alberto Valmaggia - L'impegno che mettiamo nella ricerca, nel censimento, nella bonifica porta e porterà il Piemonte ad essere un punto di riferimento e di supporto a livello nazionale. Il Comitato Strategico sull'amianto riunitosi di recente a Casale Monferrato, oltre all'impegno concreto che si sta prendendo nei confronti del territorio di Balangero, sono esempi concreti di un priorità su cui non possiamo soprassedere. Oltre a questo, la Regione Piemonte è impegnata nella richiesta allo Stato della possibilità di sforamento dal patto di stabilità per tutti quei Comuni interessati da opere di bonifica”
La convenzione ha durata triennale, con possibilità di rinnovo qualora si verificasse la necessità di un proseguimento delle indagini.