Il 5 e 6 maggio il Convegno organizzato dal Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino:
“International Conference on Risk Management”.
Al Dipartimento di Management due giorni di confronto tra esperti accademici ed aziendali su una delle tematiche più attuali e strategiche nella gestione d’impresa, nel finance e nell’anticorruzione.
Nel programma keynote speaker a livello internazionale e più di ottanta ricerche presentate nelle sessioni parallele.
Torino, 28 aprile 2016 - Le imprese e gli enti pubblici sono esposti, nella propria attività, a varie tipologie di rischio che possono alterare i risultati effettivi rispetto a quelli attesi, in modo più o meno intenso. Vari fattori hanno contribuito ad accrescere l’attenzione dedicata a questa problematica nel corso dell’ultimo ventennio: il contesto macroeconomico in rallentamento, l’accresciuta volatilità delle variabili finanziarie, il nuovo modus operandi delle autorità di vigilanza deputate al controllo dei rischi a livello di sistema, l’emergere di nuove tipologie di rischio, l’aumentata attenzione della clientela ai propri diritti e alla propria tutela.
La maggiore attenzione dedicata al tema dei rischi ha stimolato lo sviluppo di nuove metodologie di misurazione degli stessi, di nuovi strumenti di copertura e di nuove tecniche di gestione. A sua volta questo rinnovato strumento ha indotto importanti cambiamenti nelle modalità organizzative e nei comportamenti gestionali delle imprese e degli enti pubblici.
Sulla base di queste considerazioni complesse e di grande attualità il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino, da sempre attento ad anticipare ed interpretare i bisogni di aggiornamento e formazione del territorio, organizza il 5 e 6 maggio l’International Conference on Risk Management, un evento in cui il tema del Risk Management verrà studiato ed analizzato attraverso interventi di accademici di livello internazionale, esperti aziendali, attori istituzionali ed una presentazione di oltre cento contributi di docenti e ricercatori universitari nazionali ed internazionali che hanno risposto alla call for paper lanciata dal Dipartimento. Un’occasione unica per manager pubblici e privati, imprenditori, ricercatori, docenti e studenti per confrontarsi ed aggiornarsi rispetto ai nuovi studi ed ai nuovi trend della gestione del rischio in numerosi e differenti settori.
Il convegno adotta volutamente un originale approccio multidisciplinare, che permetterà di analizzare la tematica da varie prospettive. In particolare si guarderà al tema sia con un’ottica aziendale sia con un’ottica giuridica. Si parlerà quindi dell’impatto del risk management sulla gestione delle imprese e degli enti pubblici, sulle loro strategie direzionali e sulle strutture di corporate governance, sui finanziamenti erogati dal sistema bancario, sui sistemi di gestione della qualità. In ottica giuridica si ragionerà sui fenomeni della corruzione, sui reati fiscali e sulla responsabilità penale d’impresa.
L’evento sarà articolato in due giornate: una di natura più operativa e l’altra di natura maggiormente accademica.
Il 5 maggio, dopo due interventi di key note speakers di rilievo internazionale – il prof. Yukins della George Washington University e il prof. Patel della Macquaire University – vi sarà una tavola rotonda di risk managers appartenenti ad aziende leader in differenti settori durante la quale si discuterà il tema “Risk management and prudential oversight: do we need more or less rules?”.
Moderatore sarà Laura Cavestri, giornalista della sezione “Impresa e Territori” de Il Sole 24 Ore.
La giornata del 6 maggio sarà aperta da una sessione plenaria cui parteciperanno Piero Fassino Sindaco della Città di Torino, Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università degli Studi di Torino, Nicoletta Parisi, componente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Paolo Montalenti della Commissione Ministeriale riforma d.lgs. 231/2001, Andrea Sironi, Presidente Borsa Italiana Spa e Rettore dell’Università Bocconi e Gianguido Passoni, Assessorato al Bilancio, Tributi, Personale, Patrimonio e Decentramento del Comune di Torino.
Il pomeriggio sarà articolato in otto sessioni parallele dedicate alla presentazione di circa ottanta lavori di ricerca accademica, suddivisi secondo le tematiche lanciate dalla call for paper:
- Risk in Business and Public Management – Responsabile Scientifico Paolo Biancone
- Risk Management And Bank Financing - Responsabile Scientifico Paola De Vincentiis
- Risk Management And Corporate Strategies - Responsabili Scientifici Elena Candelo e Cecilia Casalegno
- The Integrated Management System As A Tool For Risk Management - Responsabile Scientifico Riccardo Beltramo
- Risk Management, Corporate Criminal Liability And Corporate Governance-Responsabile Scientifico Oreste Cagnasso
- Integrity Public Sector Risk Management: Public Procurement Sector-Responsabile Scientifico Gabriella M. Racca
- Risk Management And Crime Tax Consequences- Responsabile Scientifico Giuseppe Vanz
- Operational Risks, Safety Compliance And Insurability - Responsabile Scientifico Oreste M. Calliano
“Questa prima Conference in tema di gestione del rischio risponde all’interesse delle diverse aree scientifiche del nostro Dipartimento che hanno colto un filo rosso estremamente attuale che ci unisce mantenendo le complementarietà specifiche dei metodi di ricerca. Il rischio d’impresa, sul piano economico aziendale, è un tema “classico” che oggi viene declinato ed indagato con nuovi strumenti di gestione, organizzazione e misurazione nei processi operativi, nelle relazioni con il mercato, nella direzione delle imprese e per la definizione delle strategie, per la valutazione delle operazioni di finanza aziendale di accesso ai mercati finanziari, per la rappresentazione nel bilancio - ha commentato Valter Cantino, Direttore del Dipartimento di Management- Inoltre, sul piano giuridico, il tema del rischio di conformità alle disposizioni normative di ordine pubblico e privato è di estrema attualità basti pensare all’anticorruzione ed alla gestione della trasparenza degli atti amministrativi delle pubbliche amministrazione, per le imprese occorre riferirsi alle modalità organizzative disposte del D.Lgs. 231/01 oltre alle questioni di verifica fiscale. Infine, ricordo anche lo studio dell’impatto del rischio legato alle cause naturali, studiate dai colleghi del gruppo di lavoro interdipartimentale Natrisk.”
“La Prima Conferenza Internazionale sul Risk Management ha come obiettivo lo studio e l'individuazione di modelli innovativi attraverso i quali le organizzazioni pubbliche e private possono affrontare i rischi giuridici, economici, sociali e reputazionali connessi alle loro attività. La conferenza è il primo risultato di un progetto da tempo avviato nell'ambito della Commissione Ricerca del Dipartimento per affrontare un tema di sicura attualità con un approccio interdisciplinare, che ha consentito l'elaborazione di un metodo di lavoro comune che potrà favorire l'organizzazione di future iniziative di rilievo internazionale e la partecipazione del Dipartimento a Progetti di Ricerca nazionali ed europei" ha affermato Gabriella Racca, Vice Direttore alla Ricerca del Dipartimento di Management.
“Il tema del Risk Management, nelle sue mille sfaccettature, è cruciale nella gestione di ogni tipo di impresa privata o di ente pubblico. Il convegno organizzato dal Dipartimento di Management adotta un approccio innovativo e multi-disciplinare che consente di affrontare il problema da svariati punti di vista fra loro complementari. Gli interventi previsti per la giornata del 5 maggio, in sessione plenaria, partono da un approccio accademico - con i due key note speakers del mattino - e approdano ad aspetti più operativi con la tavola rotonda di risk managers del pomeriggio - Ha concluso Paola Devincentiis, Coordinatore del Comitato Scientifico del Convegno - Gli 82 paper di ricerca, presentati durante le sessioni parallele del 6 maggio analizzano vecchie e nuove tipologie di rischio, esaminando le ricadute organizzative, gestionali e giuridiche. Nel complesso l'evento rappresenta un'arena variegata nella quale ragionare sulle frontiere della ricerca in materia di risk management senza perdere di vista le ricadute operative e l'impatto sulla gestione quotidiana delle imprese e degli enti."