Incontri e dibattiti che spaziano dal tema del cibo a quello della compatibilità ambientale delle plastiche, dalla sostenibilità sociale dell’informazione digitale all’immaginario distopico, dall’archeologia alla musica
In streaming su www.biennaletecnologia.it
L’Università di Torino partecipa attivamente alla prima edizione di Biennale Tecnologia, la manifestazione che si svolge dal 12 al 15 novembre a Torino e online. Con il sottotitolo “Tecnologia è umanità”, l’evento, ideato dal Politecnico di Torino, raccoglie il testimone dal Festival della Tecnologia tenuto lo scorso anno. La partecipazione dell’Università di Torino alla Biennale assume quest’anno un ruolo di rilievo proprio per la sua vocazione universalistica, per la sua naturale capacità dell’Ateneo di guardare allo sviluppo tecnologico con gli occhi di chi non perde di vista l’essere umano nella sua complessità, di chi sa riportare a una dimensione umana e umanistica anche i saperi e le conquiste delle scienze esatte.
UniTo organizza un ventaglio di incontri e riflessioni che spaziano dal tema del cibo a quello della compatibilità ambientale delle plastiche, dalla sostenibilità sociale dell’informazione digitale all’immaginario distopico, dall’archeologia alla musica. Appuntamenti con esperti internazionali, artisti e imprenditori.
Apre il calendario di incontri UniTo per Biennale, venerdì 13 novembre alle ore 10, l’evento Sostenibile, accurata, digitale Il futuro dell’informazione secondo Gedi in diretta streaming dall’Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Verdi 9, Torino). Intervengono John Elkann, Presidente di Gedi Gruppo Editoriale, Ferdinando Giugliano, editorialista di Bloomberg Opinion, Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, Alberto Sinigaglia, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Cristopher Cepernich, sociologo e direttore del Master in giornalismo “Giorgio Bocca” e Marco Ferrando, caporedattore de Il Sole 24 Ore e direttore delle testate del Master in giornalismo “Giorgio Bocca”, che inaugura il nuovo biennio. L’incontro intende riflettere sul rapporto tra possibili soluzioni economiche e l’esercizio di pratiche innovative nel pieno di un cambiamento di paradigma.
Alle ore 17 di venerdì, Salute e big Data: dibattito in streaming sul Canale Online Atena. Le tecnologie digitali abilitate dai “big data”, dai modelli matematici predittivi e dall'intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo alla salute, sia individuale che pubblica. Tre pionieri del campo ne discutono: John Brownstein (Boston Children’s Hospital & Harvard Medical School), Carmela Troncoso (Docente all'École Polytechnique Fédérale de Lausanne e ideatrice dell'app di tracciamento SwissCovid), Alessandro Vespignani, fisico e informatico autore de L'algoritmo e l'oracolo. Modera il Prof. Ciro Cattuto, docente di informatica a UniTo.
Sabato 14 novembre sono in programma tre appuntamenti. Alle ore 11, nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, si tiene Il Laureato. Studiare ai tempi della DAD. Ne discutono i Proff. dell’Ateneo di Torino Barbara Bruschi, docente di Didattica e media e Digitalstorytelling, Roberto Cavallo Perin, docente di diritto amministrativo, e Renato Grimaldi, docente di Tecniche di ricerca, simulazione e robotica educativa. Special Guest: Pepper, robot dai grandi occhi e dalla voce un po’ metallica che adora raccontare fiabe ai bambini.
Alle ore 15, in streaming dalla Cavallerizza, Come l’acqua per il cioccolato. L’avventura tecnologica del cibo. Il mangiare, il bere e il degustare devono confrontarsi con il tema della responsabilità sociale: com’è fatto il cibo sostenibile? Ne discutono i docenti di UniTo Prof.ssa Lodovica Gullino, docente di Patologia Vegetale e direttrice di Agrinnova, e Prof. Luca Cocolin, docente di Microbiologia degli alimenti, con Guido Castagna, maestro cioccolatiere, e Luisa De Cola, direttrice del Laboratory Of Supramolecular Biomaterials And Chemistry dell’Université de Strasbourg.
Alle ore 18, Boosta, tastierista dei Subsonica, sale in cattedra nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale intervenendo su Musica + Elettronica, a proposito dell’avvento di nuovi strumenti tecnologici nella creazione e nell’esecuzione musicale.
Domenica 15 novembre, tre appuntamenti. Alle ore 10, al Politecnico di Torino (Corso Duca degli Abruzzi 24, Torino), Johnny Mnemonic. Corpi umani e ibridazioni tecnologiche. Lo smartphone e i wearable device non assomigliano alle “estensioni neurali” del cyberpunk? Ne discutono i docenti di UniTO, i Proff. Alessandro Perissinotto, semiologo e scrittore, e Riccardo Fassone, docente di Storia e teoria delle forme videoludiche, con Teresa Limata, dottoranda in Neuroscienze che si occupa di potenziamento della capacità cognitive e fisiche. Alle ore 11, nell’Aula Magna della Cavallerizza, il Prof. Gianluca Cuniberti, docente di Storia greca e direttore del Dipartimento di Studi storici di UniTo, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, si confrontano su Una notte al museo. Sono sostenibili i musei virtuali?
Alle ore 15 è in programma il dibattito Ma bada ben che sia fatto di Moplen. Splendori, miserie e nuova vita della plastica, in streaming dalla Cavallerizza, sulla parabola della plastica da prodotto salvifico, negli anni ’50, a materia demoniaca, oggi. Quali orizzonti si aprono per una plastica non inquinante? Quali trasformazioni saranno richieste nel nostro modo di vivere e di consumare? Ne discutono la Prof.ssa Pierangiola Bracco, docente di Chimica industriale a UniTo, il Prof. Gaetano Guerra, docente di Chimica delle macromolecole all’Università di Salerno, la Prof.ssa Cristina Prandi, docente di Chimica organica a UniTo, e la Prof.ssa Cristina Giovanna Varese, docente di Botanica sistematica dell’Ateneo torinese.
L’Università di Torino, partecipando alla Biennale Tecnologia, vuole continuare a riflettere su come conciliare scienza e sostenibilità, macchine e utilizzatori, dati e persone, ma anche sul fatto che, dando credito a una nota sentenza di Dostoevskij, “La bellezza salverà il mondo”. Cercare bellezza, cercare umanità nella scienza e nella tecnologia significa continuare a governare le Mutazioni (è questo il titolo all’edizione di quest’anno) e a non farsi governare da esse.