Aggiornamento del 23 aprile sulla chiusura precauzionale di Palazzo Nuovo
L’aggiornamento di oggi relativo alla chiusura precauzionale di Palazzo Nuovo pubblicato sul portale di Ateneo ed è disponibile al link:
L’aggiornamento di oggi relativo alla chiusura precauzionale di Palazzo Nuovo pubblicato sul portale di Ateneo ed è disponibile al link:
Domani giovedì 23 aprile, dalle 8.00 alle 18.30, presso l’Aula Magna della Dental School (via Nizza, 230 - Torino), è in programma un Corso-Convegno multidisciplinare promosso dalla Scuola di Medicina dell'Università di Torino, in collaborazione con CCM Italia, il network italiano sulle Malformazioni Cavernose Cerebrali, e l’Associazione Italiana Angiomi Cavernosi (AIAC), sul tema: "Le Malformazioni Cerebrovascolari: storia naturale, meccanismi patogenetici, diagnosi e trattamento degli Angiomi Cavernosi e altre malformazioni vascolari cerebrali e spinali".
L’evento racchiuderà trattazioni specialistiche e integrate riguardanti le principali forme di malformazioni cerebrovascolari, con un focus particolare sulle Malformazioni Cavernose Cerebrali (dette anche Angiomi Cavernosi o Cavernomi).
Si tratta di problematiche biomediche di grande interesse medico-scientifico e importanti per l’informazione e l’educazione sanitaria della popolazione e la formazione/aggiornamento di medici e personale sanitario. Infatti, sebbene le patologie cerebrovascolari rappresentino nel complesso la terza causa di morte e la seconda causa più comune d’invalidità neurologica nei paesi occidentali, la storia naturale, i meccanismi patogenetici e i fattori di rischio di queste malattie sono tuttora poco conosciuti, mentre le strategie terapeutiche spesso si limitano all’intervento chirurgico, peraltro non sempre possibile o risolutivo.
Il corso si prefigge di trattare queste problematiche attraverso un approccio multidisciplinare e integrato, analizzandone progressivamente la storia naturale, le manifestazioni cliniche, i nuovi metodi di diagnosi clinica, strumentale e di laboratorio, le basi genetiche e fisiopatologiche, i fattori di rischio convenzionali ed emergenti, le strategie terapeutiche chirurgiche e farmacologiche presenti e future, e l’introduzione di Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA). Particolare rilievo sarà dato all’integrazione fra conoscenze cliniche e di base per la diagnosi differenziale e la capacità di predizione del rischio di sviluppare le forme più severe di una data malattia cerebrovascolare, nonché per la gestione delle informazioni acquisite nel contesto delle scelte terapeutiche da effettuare per il malato.
La multidisciplinarietà è la strategia per fornire una panoramica completa ed esauriente della problematica biomedica d’interesse, permettendo ai professionisti stessi, operanti in settori complementari, di valutare e comprendere la necessità di un approccio plurispecialistico e multiprofessionale per un efficace ed efficiente management clinico delle patologie trattate.
Il corso dà diritto a 9 crediti ECM (Educazione Continua in Medicina). Sono disponibili 100 posti.
Locandina e programma dell’evento.
Per maggiori dettagli:
Eventi ECM dell'Università di Torino
CCM Italia (http://www.ccmitalia.unito.it/)
L’aggiornamento di oggi relativo alla chiusura precauzionale di Palazzo Nuovo e la tabella dei locali messi a disposizione dal Comune, dalla Città Metropolitana e da altri enti sono stati pubblicati sul portale di Ateneo e sono disponibili al link:
L’aggiornamento di oggi relativo alla chiusura precauzionale di Palazzo Nuovo è stato pubblicato sul portale di Ateneo al link:
http://www.unito.it/sites/default/files/aggiornamento_21_aprile_2015.pdf
Mercoledì 22 aprile 2015, ore 14.30, nell’Aula Magna del Rettorato (Via Verdi 8), per il ciclo eventi 'Mercoledì dello Sport', si terrà l'incontro 'Management degli eventi sportivi e del territorio'.
L’incontro, coordinato dal Prof. Valter Cantino, Direttore del Dipartimento di Management dell'Università di Torino, ospiterà esperti, sponsor e campioni sportivi di rilievo e successo:
Stefano Gallo
Assessore allo Sport del Comune di Torino: Premiazione del contest #sporTOplay
Paolo Bellino
Direttore Generale RCS Sport e Consulente Operations per il Comitato Olimpico Internazionale
Gianluca Buzzegoli
Marketing Manager Acqua Sant’Anna
Maria Caire
Referente Job Placement del Centro di Servizi SUISM e Manager di eventi sportivi.
Riccardo D’Elicio
Presidente CUS TORINO
Piero Gros
Dirigente e commentatore sportivo, campione Olimpico e di Coppa del Mondo di Sci Alpino
Maurizio Montagnese
Presidente Turismo Torino e Provincia
Livio Suppo
Team Principal di Repsol Honda Team
Il ciclo ‘I Mercoledì dello Sport’, organizzati dall’Università e dal Politecnico di Torino nell’ambito dell’iniziativa Torino 2015 on Campus, in collaborazione con l’Assessorato allo Sport della Città di Torino per Torino Capitale Europea dello Sport 2015, è una serie di talk fra docenti e studenti di Università e Politecnico, atleti, giornalisti e personalità di spicco del mondo dello sport. Tanti testimonial per creare spunti di riflessione tra le dinamiche che legano il mondo sportivo al mondo della ricerca scientifica e tecnologica.
L’incontro è aperto a tutte/i.
Locandina dell’evento
Per informazioni:
http://www.torino2015oncampus.it/
La professoressa Laura Scomparin è stata eletta Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino.
Con 146 voti su 212 sarà Direttore per il prossimo triennio, dopo aver rivestito il medesimo ruolo negli ultimi due anni.
In precedenza è stata Vicario del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Vice-Preside Vicario della Facoltà di Scienze Politiche, nonché per molti anni Presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale.
Laureata in Giurisprudenza all’Università di Torino, è Professore ordinario di Diritto processuale penale dal novembre 2010.
Ha insegnato Istituzioni di diritto e procedura penale, Diritto penitenziario e Diritto penale della pubblica amministrazione; è titolare della Clinica legale “Carcere e diritti” presso l’Ateneo torinese e ha collaborato, come docente, a corsi di formazione di diversi enti pubblici e a master universitari.
Vincitrice in ambito internazionale di bandi competitivi per la ricerca, è attualmente responsabile scientifico di un progetto per il contrasto alla criminalità organizzata negli appalti pubblici transfrontalieri finanziato dall’Unione europea.
È autrice di libri e articoli dedicati alla materia processuale penale con particolare riferimento al settore dell’esecuzione penitenziaria; ha inoltre pubblicato specifici contributi sul ruolo dei servizi sociali nel settore della giustizia. Scrive regolarmente sulla rivista Legislazione penale, di cui è direttore.
Foto della prof.ssa Laura Scomparin in allegato.
L’Ateneo nel primo pomeriggio di venerdì 17 aprile 2015 ha ricevuto una comunicazione dall’ARPA Piemonte con la quale è stata trasmessa una prima serie di dati relativi ai campionamenti su manufatti effettuati nell’ambito della convenzione a suo tempo sottoscritta. Tali informazioni, per essere tradotte in piani operativi di intervento, richiedono ulteriori elementi di conoscenza che sono stati richiesti ad ARPA.
Una prima analisi dei dati potrà avvenire a breve, a seguito della trasmissione a cura di ARPA della mappatura con la localizzazione dei campionamenti su manufatti. Sarà comunque necessaria un’ulteriore integrazione con i risultati elaborati ed esaminati da ARPA.
Pertanto il piano degli interventi dovrà necessariamente essere coerente e integrato coi nuovi elementi ad oggi disponibili.
Per un efficace coordinamento con le disponibilità fornite dalla Città di Torino è stata avviata con i Direttori dei Dipartimenti e con il Direttore della Scuola di Palazzo Nuovo una verifica puntuale e dettagliata dei fabbisogni della didattica che sarà oggetto domani di un confronto con le Direzioni competenti del Comune.
Grazie al pieno supporto e alla pronta risposta sul piano operativo e organizzativo che il Sindaco Piero Fassino e la sua Giunta hanno messo a disposizione istituendo una task force per il reperimento di spazi cittadini necessari, saremo presto in condizioni di dare un primo aggiornamento utile per il proseguimento dell'attività didattica temporaneamente sospesa a Palazzo Nuovo per motivi esclusivamente precauzionali.
Sono state fatte specifiche richieste di incontro all'ARPA per discutere un piano urgente di interventi mirati che, sulla base delle indicazioni che riceveremo dagli organi competenti, consentano di riprendere al più presto l’attività didattica.
La richiesta di un incontro alla Procura per discutere un piano di interventi mirati che, sulla base delle indicazioni dell’ARPA, consenta di riprendere al più presto l’attività didattica, temporaneamente sospesa dal Rettore per motivi esclusivamente precauzionali. E contemporaneamente l’attivazione di una task force per il reperimento di spazi cittadini eventualmente necessari ad accompagnare il piano di interventi.
Sono queste le prime due decisioni assunte nella riunione tenutasi oggi a Palazzo Civico tra il Sindaco Piero Fassino, la Giunta, il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani e il Direttore Generale Loredana Segreto.
Il XVII Rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati ha coinvolto a livello nazionale quasi 490mila laureati di tutte e 65 le università aderenti al Consorzio. L’indagine ha coinvolto i laureati, di primo e secondo livello, del 2013, 2011 e 2009 intervistati, rispettivamente, a uno, tre e cinque anni.
Dal 16 aprile 2015 tutta la documentazione, per Ateneo, sarà pubblicata on line sul sito www.almalaurea.it.
L’indagine ha riguardato complessivamente 19.974 laureati dell’Università di Torino. La sintesi qui riportata riguarda solo i laureati triennali e magistrali biennali usciti nel 2013 e intervistati dopo un anno; i laureati magistrali biennali usciti nel 2009, intervistati dopo cinque anni.
L’indagine ha coinvolto, con un tasso di risposta dell’83%, 6.748 laureati triennali e 3.427 laureati magistrali biennali usciti dall’Università di Torino Università nel 2013 e intervistati dopo un anno, ovvero nel 2014.
Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali è pari al 51%, un valore superiore di dieci punti percentuali alla media nazionale (41%). Tra gli occupati triennali dell’Università di Torino Università, il 35% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 16% coniuga la laurea magistrale con il lavoro.
Chi continua gli studi con la laurea magistrale è circa il 49% (la media nazionale è del 54%): il 33% è impegnato esclusivamente nella laurea magistrale, mentre, come si è detto, il 16% studia e lavora. Il 12%, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea magistrale, si dichiara alla ricerca di lavoro.
Il lavoro stabile - contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo (lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.) - coinvolge, a un anno dalla laurea, 34 laureati occupati su cento di primo livello di Torino Università (la media nazionale è del 33%). Gli occupati che non hanno un lavoro stabile rappresentano il 65% (prevalentemente con contratti a tempo determinato, mentre l’11% è senza contratto).
Il guadagno (calcolato su chi lavora solamente) è in media di 1.020 euro mensili netti. A livello nazionale è di 1.008 euro.
L’analisi deve tenere conto che si tratta di giovani che in larga parte continuano gli studi, rimandano cioè al post laurea di tipo magistrale il vero ingresso nel mondo del lavoro.
Cosa avviene, dunque, ai laureati magistrali a un anno dalla laurea?
A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 58% dei laureati, un valore lievemente superiore alla media nazionale del 56%. Il 14% dei laureati continua la formazione (a livello nazionale è il 14%). Chi cerca lavoro è il 28% dei laureati magistrali di Torino Università, meno del totale dei laureati che è il 30,5%.
A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 33 laureati occupati su cento di Torino Università, poco meno della media nazionale (34%). La precarietà riguarda il 66% del collettivo (prevalgono i contratti a tempo determinato; mentre i senza contratto sono il 7%).
Il guadagno è in linea con la media nazionale: 1.057 euro mensili netti, contro i 1.065 del complesso dei laureati magistrali.
Le crescenti difficoltà occupazionali incontrate dai giovani, neo-laureati compresi, negli ultimi anni si sono inevitabilmente riversate anche sui laureati di più lunga data, anche se occorre sottolineare che, col trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo, le performance occupazionali migliorano.
I laureati biennali magistrali di Torino Università del 2009, intervistati a cinque anni dal titolo, sono 3.040, con un tasso di risposta del 72%.
L’84% è occupato, valore superiore alla media nazionale, pari all’81%. Il 6% risulta ancora impegnato nella formazione (è il 6,5% a livello nazionale). Chi cerca lavoro è il 9,5% contro il 12% del complesso dei laureati. La quota di occupati stabili cresce apprezzabilmente tra uno e cinque anni dal titolo, raggiungendo il 70% degli occupati, in linea con la media nazionale.
Le retribuzioni nominali arrivano, a cinque anni, a 1.359 euro mensili netti (sono 1.356 euro a livello nazionale).