Oggi, martedì 16 ottobre, alle 11.00, nella Sala Principi D’Acaja del Rettorato (Via G. Verdi 8), è stato presentato alla stampa Scienza Nuova, il neo Istituto di studi avanzati su Humanities e Industria dell’Università di Torino, presieduto da Maurizio Ferraris e diretto da Tiziana Andina.
Hanno presentato l’iniziativa:
Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino
Maurizio Ferraris, Vicerettore alla Ricerca dell’Università di Torino e Presidente di Scienza Nuova
Tiziana Andina, Direttrice di Scienza Nuova
Scienza Nuova sarà uno spazio di incontro tra filosofia e saperi politecnici e la sua attività si articolerà a più livelli: corsi di discipline umanistiche al Politecnico; master professionali con le aziende; un dottorato di ricerca in filosofia e tecnologia; presenza di studiosi internazionali a Torino che diano ulteriore forza a una università e a una città all’avanguardia nel nostro Paese.
Perché Scienza Nuova?
"Chi accede al web ha fisicamente l’impressione di guardare la televisione, ma in realtà tra il guardare un video in tv o sul telefonino ha luogo una rivoluzione copernicana." ha dichiarato Maurizio Ferraris, Vicerettore alla Ricerca dell’Università di Torino e Presidente di Scienza Nuova "Nel primo caso, siamo noi che guardiamo il video. Nel secondo, per così dire, è il video che guarda noi, nel senso che annota quello che guardiamo, i commenti che facciamo, le persone a cui inviamo il link, la frequenza con cui ci ritorniamo.
Questo grande apparato di registrazione, prima che di comunicazione, si presenta come una intermediazione universale, che sostituisce tutte le altre mediazioni. Questo produce delle trasformazioni radicali: nel capitale assistiamo a un passaggio dalle merci ai documenti (i big data sono ora la merce fondamentale); nel lavoro a un passaggio dal lavoro alla mobilitazione (il lavoro è svolto sempre più dalle macchine, e gli umani passano il tempo a interagire con il web); nella politica.
La cosiddetta “uberizzazione” della politica, dell’economia, dei servizi e della società sembra suggerire che non avremo più bisogno non solo di agenzie di viaggi o di librerie, ma di borse, banche e persino di parlamenti. Sperabilmente, non sarà così, ma sicuramente la realtà sociale ed economica risente profondamente di questo cambiamento, e di sicuro ha avuto già luogo un evento capitale e poco avvertito.
Mentre pensiamo di vivere la nostra vita extralavorativa, di soddisfare i nostri bisogni, di inseguire i nostri desideri e di esprimere le nostre idee, stiamo riempiendo archivi sconosciuti con dossier dettagliatissimi sui nostri gusti e i nostri guai, sulle nostre abitudini e sugli strappi alla regola che ci rendono imprevedibili per chi non li conosce (cioè anche per noi stessi), sulla nostra salute, sui nostri sentimenti e le nostre credenze.
Questa cruciale differenza tra quello che diamo alle piattaforme (informazioni abbondanti, dettagliate, veritiere) e quello che ne riceviamo (informazioni selezionate, generiche, e magari fake) spesso non è neppure percepita, ma è potentissima: produce un plusvalore, una grande asimmetria che va riconosciuta, così come va riconosciuto (e retribuito dalle piattaforme) il lavoro che eroghiamo sul web".
Una volta di più, la vera trasformazione richiede la comprensione, e la filosofia ha carte importanti da giocare.
Scienza Nuova, presieduto da Maurizio Ferraris e diretto da Tiziana Andina, è uno spazio di incontro tra filosofia e saperi politecnici. Il comitato scientifico, presieduto dal Rettore Ajani, esprime questa volontà attraverso i suoi componenti: dialogo con la tecnologia (Juan Carlos De Martin, vicerettore alla Ricerca del Politecnico di Torino), con la progettualità (Giovanni Durbiano, docente di progettazione architettonica), con l’industria (Germano Paini, Progetto Strategico di Ateneo: Innovazione e Competitività), innovazione (Luca De Biase, direttore di “Nova”), tradizione umanistica (Gianluca Cuozzo, direttore del dipartimento di filosofia e di scienze dell’educazione).
Nella stessa mattinata alle 9.30 Bernard Stiegler, il massimo filosofo della tecnica contemporanea, è stato insignito del premio della “International Chair of Philosophy Jacques Derrida”. La cerimonia ha luogo nell’ambito del convegno internazionale “Scienza Nuova. Humanities 4.0”, organizzato dall’Istituto di studi avanzati dell’Università di Torino.