Invito: Master in giornalismo di Torino - Inaugurazione ottavo biennio

Lungo Dora Siena, 100 mappa

Siamo lieti di invitarvi all'Inaugurazione dell'Ottavo biennio del Master in Giornalismo di Torino
Giovedì 22 novembre 2018, ore 10.00-13.00
Aula Magna, Campus Luigi Einaudi – Lungo Dora Siena, 100

 

Lectio Magistralis
Alan Rusbridger - Oxford University “Effects of technology on current state and future of journalism”

 

Alan Rusbridger è direttore del Lady Margaret Hall all’Università di Oxford. È inoltre nel direttivo dell’Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo. Dal 1995 al 2015 è stato direttore del Guardian. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Right Livelihood a Stoccolma, l’European Press Prize e il Premio Ortega y Grasset a Madrid. Ha appena pubblicato il libro “Breaking News: the Remaking of Journalism and Why It Matters Now”.

 

Saluti istituzionali
Gianmaria Ajani – Rettore Università di Torino
Christopher Cepernich – Direttore scientifico del Master
Mario Calabresi – Direttore La Repubblica
Maurizio Molinari – Direttore La Stampa
Alberto Sinigaglia - Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte

 

Discussione
Lucia Annunziata – Direttrice Huffington Post
Massimo Russo – Responsabile divisione digitale gruppo GEDI

 

Modera
Anna Masera – Direttrice laboratori e testate del Master

 

La lezione si terrà in lingua inglese. Non è prevista la traduzione simultanea. Si prega di confermare la partecipazione entro il 16 novembre 2018 compilando il modulo dedicato

 

modulo registrazione

*La lezione è accreditata come corso di aggiornamento per i giornalisti.
 

 

Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” - Redazione Futura
c/o Università degli Studi di Torino - Via Roero di Cortanze, 5 -10124 Torino Mail: giornalismo@corep.it Tel: 011/670.48.88 fax: 011/670.48.90

 

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 12 Novembre, 2018

Il territorio dei grandi eventi - Tra dimensione ordinaria e straordinaria delle politiche urbane e degli strumenti urbanistici

Lungo Dora Siena 100/A mappa

Martedì 13 novembre 2018 h 16.00 

Università di Torino, Campus Einaudi (Sala lauree blu grande) Torino, 

Lungo Dora Siena 100/A

 

Programma:

 

16.00 > Lo straordinario può diventare ordinario?

Alessandro Balducci (Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani)

 

 

16.15 > Torino. Dalle Olimpiadi 2006 a Capitale europea dello sport, passando per libri e cibo 

Piervincenzo Bondonio, Egidio Dansero (Università degli Studi di Torino, Centro di ricerca Omero)

 

16.30 > Non solo Milano. Dalla progettazione dell’effimero, alla valorizzazione delle eredità e della transcalarità delle grandi esposizioni 

Stefano Di Vita, Corinna Morandi (Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani

 

16.45 > Italia 2019-2026. Il contributo dei grandi eventi alla costruzione di una nuova agenda urbana e le sfide per la pianificazione urbanistica 

 

 

Tavola rotonda coordinata da Valentino Castellani (Associazione Urban@it), con la partecipazione di:

  • Alberto Vanolo (Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Culture, Politica e Società)
  • Andrea Rolando (Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) 
  • Matteo Basso (IUAV) Isabella Susi Botto (Città Metropolitana di Milano) 
  • Davide Ponzini (Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani) 
  • Alfredo Mela (Politecnico di Torino, Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) 
  • Giovanni Vetritto (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Ufficio per le Politiche Urbane e della Montagna)

 

Per informazioni: egidio.dansero@unito.it; stefano.divita@polimi.it

Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 12 Novembre, 2018

Prevedere lo sviluppo delle neuropatologie - La scoperta dei ricercatori dell'Università di Torino

Una novità che consentirà di predire, con un’accuratezza dell’80%, lo sviluppo di malattie come Parkinson, Alzheimer e Schizofrenia

I ricercatori del FocusLab, laboratorio di ricerca del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, guidato dai Proff. Franco Cauda, psicologo Docente di Psicofisiologia e Tommaso Costa, fisico Docente di Statistica Computazionale, hanno dimostrato che le patologie cerebrali tendono a propagarsi nel cervello non in maniera casuale, ma seguendo dei percorsi ben precisi. La diffusione delle alterazioni cerebrali è guidata dall’organizzazione strutturale, anatomica e funzionale del cervello e, per la prima volta, è stato visto che le neuropatologie si sviluppano seguendo degli schemi che è possibile prevedere.

 

Una scoperta che porta alla luce nuovi meccanismi alla base dei processi neuropatologici, attraverso i quali sarà possibile prevedere con un’accuratezza superiore all’80% come si svilupperà una certa patologia, dall’Alzheimer, al Parkinson, alla Schizofrenia solo per citare alcune delle più note.

 

Alla base della ricerca è stato applicato un metodo transdiagnostico, uno stesso metodo matematico adottato per tutte le patologie contemporaneamente, senza distinzioni. L’obiettivo era stabilire una prova di principio che fosse compatibile con le singole malattie neurodegenerative.

 

Lo studio, vincitore dell’Editor’s Choicee per questo scelto come articolo principale sul numero di novembre di Brain, una delle riviste più importanti nel settore neuroscientifico, è frutto di una collaborazione nazionale e internazionale. Oltre al FocusLab ha contribuito l’Ospedale Koelliker di Torino (GCS-fMRI), in particolare il Dott. Sergio Duca. Sono stati inoltre coinvolti gruppi di ricerca del Research Imaging Institute dell’Università del Texas e del Centro per i disordini neurodegenerativi dell’Università di Brescia.

 

L’articolo apre importanti prospettive nella comprensione dei disordini cerebrali ecerca di far luce su uno dei meccanismi fondamentali con cui le patologie evolvono. Comprendendo questo meccanismo sarà possibile, in futuro, sviluppare delle terapie ad hoc e capire perché malattie differenti tendono spesso a danneggiare le stesse aree del cervello.

 
Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 5 Novembre, 2018

La letteratura cinese va in tram - Incontro con lo scrittore cinese Yu Hua

Nell'ambito delle attività di promozione della cultura cinese promosse dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino, domenica 21 ottobre l'Istituto in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo, organizza l’evento dal titolo La letteratura cinese va in tram.

 

Ospite lo scrittore cinese di fama internazionale Yu Hua, che incontrerà i lettori torinesi sul tram storico della linea 7. Partenza dal capolinea di Piazza Castello alle 17 e alle 18, per la presentazione della sua ultima raccolta di aggi pubblicata da Feltrinelli.

 

Il giorno successivo, lunedì 22 ottobre alle 18, avrà luogo un secondo incontro nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale (via Verdi, 9), dove Yu Hua e la traduttrice Silvia Pozzi parleranno della produzione più recente dello scrittore. L'incontro è aperto al pubblico fino ad esaurimento posti.

 

Yu Hua è considerato uno degli autori più influenti della Cina contemporanea e uno dei più acclamati autori della nuova generazione di scrittori cinesi. Nato a Hangzhou nel 1960, autore di sette romanzi, ha raggiunto la notorietà con Vivere!, opera con cui ha vinto il premio letterario Giuseppe Acerbi nel 2014.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 19 Ottobre, 2018

Apollinaire a Torino - Piece teatrale, mostra e convegno a cento anni dalla morte del poeta

Lunedì 22 e martedì 23 ottobre, in occasione del centenario della morte (Parigi, 1918) del poeta francese Guillaume Apollinaire, nel panorama delle diverse iniziative francesi ed europee, l’Università di Torino organizza una due giorni di eventi dedicati al grande artista per celebrarne il genio con un’originale triade di eventi, scientifici e divulgativi.

 

Evento di punta della manifestazione, la messa in scena, per la prima volta in Italia della rappresentazione, in lingua originale con sottotitoli in italiano, de “LES MAMELLES DE TIRÉSIAS” da parte della compagnia di attori parigini Waou.

Una tournée realizzata per questa occasione grazie alla passione di Alban Roussot, mecenate francese ed erede del pittore cubo-futurista Serge Férat a cui Apollinaire aveva assegnato le scenografie delle Mamelles.

Lo spettacolo si terrà lunedì 22 alle 19.30 presso il Teatro Gobetti (via Rossini 8). L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.

 

Sempre lunedì 22 ottobre a partire dalle 9.30 nella Sala Principi d'Acaja del Rettorato (via Verdi, 8) si riuniranno i più rinomati studiosi internazionali del poeta in un convegno internazionale dal titolo “METAMORFOSI DI APOLLINAIRE”, organizzato dalla prof.ssa Franca Bruera del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Torino in collaborazione con il "Centro per la Letteratura moderna europea" dell'Università di Kent, Canterbury e il Dipartimento di Lettere moderne dall'Università di Parigi Nanterre. Gli studi proseguiranno nella giornata di martedì 23 dalle 10.00 alle 13.00 nella Sala Principi d’Acaja del Rettorato.

 

Alle 16.30 di lunedì l’appuntamento è invece presso la sala Wunderkammer della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31), con la pre-inaugurazione di “APOLLINAIRE E L’INVENZIONE SURRÉALISTE”, l'esposizione di bozzetti originali relativi ai costumi e alle scene della prima rappresentazione della pièce “Les Mamelles de Tirésias” insieme ad altri documenti dell’epoca provenienti dal fondo torinese André Salmon, alcuni dei quali proposti per la prima volta al pubblico in occasione di questo centenario.

 

La storia che lega Apollinaire al nostro paese è una lunga narrazione d’amore iniziata con la nascita del poeta a Roma nel 1881 e mai conclusa. Artista ammirato, stimato, protagonista della modernità e della poetica del XX secolo che dall’altezza sublime dei suoi versi ancora oggi può insegnare come si fa a “riaccendere le stelle”.

 

Guillaume Apollinaire (Roma 1880- Parigi 1918).

Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro Apollinare de Kostrowitzky nasce a Roma da una nobildonna polacca e si trasferisce a Parigi frequentando l’ambiente artistico-letterario di inizio secolo. Amico di Picasso, Braque, Marinetti, Ungaretti, Savinio, De Chirico ecc., scopritore e difensore insieme a André Salmon del cubismo, sostenitore di larga parte dell’avanguardia europea di quegli anni, nel 1917 con Les Mamelles de Tirésias, “drame surréaliste”, battezza involontariamente lo storico movimento surrealista influenzando in tal modo gran parte delle poetiche degli anni a venire. Oltre alla pièce (rappresentata nel 1917 e pubblicata nel 1918) ricorre quest’anno il centenario dei Calligrammes (1918).

Data di pubblicazione del comunicato: 
Giovedì, 18 Ottobre, 2018

Dall’agricoltura sostenibile ai superalimenti. Dall’Università di Torino cinque corsi on line gratuiti sul cibo

Lunedì 22 ottobre 2018 prendono il via i primi due dei cinque corsi online tematici sul cibo (MOOCs –Massive Online Open Courses, i corsi gratuiti pensati per una formazione a distanza per un vasto numero di persone) realizzati dall’Università di Torino in collaborazione con l’Università di Reading (UK), l’Università di Helsinki(FI), l’Università di Hohenheim (DE), l’Università di Belfast (UK) e l’Università di Varsavia (PL).

Tutti i corsi saranno disponibili gratuitamente sulla piattaforma MOOc online Future Learn, ed è già possibile prenotarne la partecipazione.

 

I 5 MOOCs sono un risultato della partecipazione di UniTo al progetto EIT FOOD. L’Ateneo torinese è infatti l’unico partner accademico italiano della EIT Knowledge & Innovation CommunitiesEIT FOOD”, una delle maggiori iniziative a livello mondiale incentrate sull’innovazione in campo alimentare. EIT FOOD mette in collegamento partners aziendali, accademici, centri e istituti di ricerca di 13 Paesi in Europa e lungo l’intera catena del cibo. Le sue attività comprendono il supporto a progetti di innovazione, formazione, comunicazione e creazione di imprese innovative.

 

Nel corso intitolato “Trust in the Food we eat”, verranno esplorate le sfide e le responsabilità di diverse persone nel sistema alimentare; in particolare il ruolo del consumatore nell’influenzare il sistema per produrre alimenti di cui ci fidiamo. Verranno valutate le informazioni disponibili per i consumatori e si discuterà su quali siano dei modi innovativi per migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti alimentari.

Descrizione completa del corso

Link diretto al corso su Future Learn

 

Il corso “Understanding Different Diets: Mediterranean, Baltic sea, and Okinawa” aiuterà i partecipanti a conoscere in benefici per la salute della dieta mediterranea, la dieta del Mar Baltico e la dieta di Okinawa, poggiata su basi scientifiche aggiornate. Alla fine del corso, i partecipanti saranno in grado di conoscere le caratteristiche e i benefici di queste tre diete; identificare le proprietà degli alimenti; sviluppare una comprensione del consumo sano di frequenza alimentare e imparare a preparare ricette salutari.

Descrizione completa del corso

Link diretto al corso su Future Learn

 

Food for thought - the interaction between food and brain”, esplorerà l’interazione tra l’intestino e il cervello. Organi apparentemente non correlati infatti, formano una rete interconnessa. Attraverso i contributi della biologia, della psicologia e delle neuroscienze, verrà analizzata la relazione tra cervello, pensieri, emozioni e cibo.

Descrizione completa del corso

Link diretto al corso su Future Learn

 

Il corso “Fork2Farm: Sustainable agriculture in a changing environment” si concentrerà invece sulle minacce alla sicurezza alimentare globale e prenderà in considerazione le principali sfide che devono essere superate al fine di mantenere forniture alimentari sane e sostenibili per il benessere dei consumatori sia nel mondo in via di sviluppo che in quello sviluppato. Le catene globali di approvvigionamento alimentare infatti incontrano sempre più problemi considerevoli che incidono sulla sicurezza e la sostenibilità che colpiscono l’industria alimentare e riducono la fiducia dei consumatori.

Descrizione completa del corso

Link diretto al corso su Future Learn

 

Infine “Superfoods: myths and truths” porterà alla scoperta dei superalimenti, come lo sono ad esempio le bacche di Goji, l’amaranto e la quinoa. Facendo ricorso alla biologia, alle scienze cognitive e nutrizionali, si metteranno in risalto gli aspetti positivi e meno positivi di questi alimenti, con un occhio di riguardo alle caratteristichesuper degli alimenti tradizionali.

Descrizione completa del corso

Link diretto al corso su Future Learn

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Giovedì, 18 Ottobre, 2018

Nuovo riconoscimento internazionale per UniTo: Giurisprudenza fra le migliori al mondo, terza in Italia

Pubblicati i risultati del subject ranking dell'Agenzia Internazionale Times Higher Education (THE)

Dopo i recenti riconoscimenti ottenuti dai 23 Dipartimenti dell’Università di Torino come  Dipartimenti di Eccellenza da parte del MIUR, che ha premiato, con un finanziamento quinquennale (2018-2022)10 Dipartimenti dell'Università di Torino (tra cui il Dipartimento di Giurisprudenza), nella giornata di oggi sono stati pubblicati i primi risultati delle classifiche disciplinari dell'agenzia Times Higher Education (THE subject ranking) per 4 discipline socio-giuridiche, relative all'anno accademico 2016/2017.

 

L’Università di Torino ha ottenuto ottimi risultati nei subject ranking di Law (Dipartimento di Giurisprudenza), Education (riconducibile al Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione), Business & Economics  (che considera le attività di tre Dipartimenti: Management, Scienze Economico-sociali e Matematico-statistiche ed Economia e Statistica “Cognetti de Martiis”) e Social Sciences (Dipartimento di Culture, Politica e Società). Il miglior piazzamento è raggiunto da Giurisprudenza, che si classifica al 151°+ posto mondiale, e al 3° in Italia a pari merito con l'Università degli Studi di Milano.

 

La metodologia adottata da THE per stilare la classifica, esaminando 1.250 università su un totale di circa 18.000 nel mondo,  utilizza una indagine reputazionale tra accademici e considera le attività e le risorse per la ricerca (utilizzando i dati estratti dal database Scopus di Elsevier), la didattica e le prospettive internazionali (utilizzando dati dimensionali chiesti direttamente agli atenei). 

parametri considerati sono 13: reputazione in ambito didattica; reputazione in ambito ricerca; rapporto docenti/studenti; dottorati rispetto agli immatricolati; dottori di ricerca rispetto ai docenti; citazioni; pubblicazioni; docenti stranieri; studenti stranieri; collaborazioni internazionali; entrate; entrate per ricerca; entrate in conto terzi. 

 

Per maggiori informazioni:

2019 THE WorldUniversity Rankings by subject 

http://politichediateneounito.it/it/ranking-internazionali

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 17 Ottobre, 2018

Nasce l’Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Torino Scienza Nuova

Oggi, martedì 16 ottobrealle 11.00, nella Sala Principi D’Acaja del Rettorato (Via G. Verdi 8), è stato presentato alla stampa Scienza Nuovail neo Istituto di studi avanzati su Humanities e Industria dell’Università di Torinopresieduto da Maurizio Ferraris e diretto da Tiziana Andina.

 

Hanno presentato l’iniziativa:

Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino
Maurizio Ferraris, Vicerettore alla Ricerca dell’Università di Torino e Presidente di Scienza Nuova
Tiziana Andina, Direttrice di Scienza Nuova

 

Scienza Nuova sarà uno spazio di incontro tra filosofia e saperi politecnici e la sua attività si articolerà a più livelli: corsi di discipline umanistiche al Politecnicomaster professionali con le aziendeun dottorato di ricerca in filosofia e tecnologia; presenza di studiosi internazionali a Torino che diano ulteriore forza a una università e a una città all’avanguardia nel nostro Paese.

 

Perché Scienza Nuova?

"Chi accede al web ha fisicamente l’impressione di guardare la televisione, ma in realtà tra il guardare un video in tv o sul telefonino ha luogo una rivoluzione copernicana." ha dichiarato Maurizio Ferraris, Vicerettore alla Ricerca dell’Università di Torino e Presidente di Scienza Nuova "Nel primo caso, siamo noi che guardiamo il video. Nel secondo, per così dire, è il video che guarda noi, nel senso che annota quello che guardiamo, i commenti che facciamo, le persone a cui inviamo il link, la frequenza con cui ci ritorniamo.

Questo grande apparato di registrazione, prima che di comunicazione, si presenta come una intermediazione universale, che sostituisce tutte le altre mediazioni. Questo produce delle trasformazioni radicali: nel capitale assistiamo a un passaggio dalle merci ai documenti (i big data sono ora la merce fondamentale); nel lavoro a un passaggio dal lavoro alla mobilitazione (il lavoro è svolto sempre più dalle macchine, e gli umani passano il tempo a interagire con il web); nella politica.

La cosiddetta “uberizzazione” della politica, dell’economia, dei servizi e della società sembra suggerire che non avremo più bisogno non solo di agenzie di viaggi o di librerie, ma di borse, banche e persino di parlamenti. Sperabilmente, non sarà così, ma sicuramente la realtà sociale ed economica risente profondamente di questo cambiamento, e di sicuro ha avuto già luogo un evento capitale e poco avvertito.

Mentre pensiamo di vivere la nostra vita extralavorativa, di soddisfare i nostri bisogni, di inseguire i nostri desideri e di esprimere le nostre idee, stiamo riempiendo archivi sconosciuti con dossier dettagliatissimi sui nostri gusti e i nostri guai, sulle nostre abitudini e sugli strappi alla regola che ci rendono imprevedibili per chi non li conosce (cioè anche per noi stessi), sulla nostra salute, sui nostri sentimenti e le nostre credenze.

Questa cruciale differenza tra quello che diamo alle piattaforme (informazioni abbondanti, dettagliate, veritiere) e quello che ne riceviamo (informazioni selezionate, generiche, e magari fake) spesso non è neppure percepita, ma è potentissima: produce un plusvalore, una grande asimmetria che va riconosciuta, così come va riconosciuto (e retribuito dalle piattaforme) il lavoro che eroghiamo sul web".

 

Una volta di più, la vera trasformazione richiede la comprensione, e la filosofia ha carte importanti da giocare. 

Scienza Nuova, presieduto da Maurizio Ferraris e diretto da Tiziana Andina, è uno spazio di incontro tra filosofia e saperi politecnici. Il comitato scientifico, presieduto dal Rettore Ajani, esprime questa volontà attraverso i suoi componenti: dialogo con la tecnologia (Juan Carlos De Martin, vicerettore alla Ricerca del Politecnico di Torino), con la progettualità (Giovanni Durbiano, docente di progettazione architettonica), con l’industria (Germano Paini, Progetto Strategico di Ateneo: Innovazione e Competitività), innovazione (Luca De Biase, direttore di “Nova”), tradizione umanistica (Gianluca Cuozzo, direttore del dipartimento di filosofia e di scienze dell’educazione).

 

Nella stessa mattinata alle 9.30 Bernard Stiegler, il massimo filosofo della tecnica contemporanea, è stato insignito del premio dellaInternational Chair of Philosophy Jacques Derrida”. La cerimonia ha luogo nell’ambito del convegno internazionale “Scienza Nuova. Humanities 4.0”, organizzato dall’Istituto di studi avanzati dell’Università di Torino.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Martedì, 16 Ottobre, 2018

Save the Date - Inaugurazione Ottavo Biennio Master in Giornalismo di Torino - giovedì 22 novembre dalle 10.00 Aula Magna CLE

Master in Giornalismo di TorinoInaugurazione Ottavo Biennio 

 

Lectio Magistralis

Alan Rusbridger (Oxford University)

Effects of technology on current state and future of journalism

 

Giovedì 22 novembre 2018 dalle 10 alle 13

Aula Magna, Campus Luigi Einaudi – Lungo Dora Siena, 100

 

Saluti istituzionali
Gianmaria Ajani – rettore UniTo 
Christopher Cepernich – direttore scientifico del Master

Mario Calabresi – direttore La Repubblica

Maurizio Molinari – direttore La Stampa

 

 

Discussione

Lucia Annunziata – direttrice Huffington Post

Massimo Russo – responsabile divisione digitale gruppo GEDI

 

Modera
Anna Masera – Direttrice laboratori e testate del Master

La lezione si terrà in lingua inglese. Non è prevista la traduzione simultanea. Si prega di confermare la partecipazione entro il 16 novembre 2018 compilando il modulo dedicato al link: conferma registrazione

 

Alan Rusbridger è direttore del Lady Margaret Hall all'Università di Oxford. È inoltre nel direttivo dell'Istituto Reuters per lo Studio del Giornalismo. Dal 1995 al 2015 è stato direttore del Guardian. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Right Livelihood a Stoccolma, l'European Press Prize e il Premio Ortega y Grasset a Madrid. Ha appenapubblicato il libro “Breaking News: the Remaking of Journalism and Why It Matters Now”.

 

* La lezione è accreditata come corso di aggiornamento per i giornalisti.

 

Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” - Redazione Futura

c/o Università degli Studi di Torino - Via Roero di Cortanze, 5 -10124 Torino

giornalismo@corep.it Tel: 011/670.48.88

Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 15 Ottobre, 2018

Intelligenza artificiale: una realtà tra sogno e magia

Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, con il Centro Pannunzio e il web magazine Nel Futuro organizzano una giornata di studio su
 
INTELLIGENZA  ARTIFICIALE: UNA REALTÀ TRA SOGNO E MAGIA
 
Mercoledì 10 Ottobre 2018, ore 14,00 – 18,30
Aula Magna Rettorato Università di Torino
 
L'intelligenza artificiale è tornata di recente ad esercitare un notevole impatto sull'immaginario collettivo. Si potrebbe anche estendere questa affermazione a tutte le tecnologie dell'informazione, pensando alle recenti problematiche relative a dati e social network.
Proprio per questo diventa urgente cercare una migliore comprensione delle questioni in gioco, perché nei momenti di maggiore successo di una disciplina si insinuano le incomprensioni più gravi a proposito dei suoi obiettivi e dei suoi strumenti, creando intorno ad essi un alone di magia.
La giornata propone una serie di interventi accomunati dalla stessa chiave di lettura: focalizzarsi sui sogni che hanno guidato gli sviluppi tecnici della disciplina per contribuire a dissolverne le connotazioni magiche.

Presentano e coordinano: Felice Cardone (Università di Torino, Dipartimento di Informatica) e Tito Giraudo (Centro Pannunzio) Saluto: Giuseppe Piccoli (Centro Pannunzio) e Pietro Bordoli (Nel Futuro magazine) Relatori:

  • Simone Fubini (Kaleyra), Olivetti Elea: le origini dell’intelligenza artificiale
  • Cristina Baroglio (Università di Torino, Dipartimento di Informatica), Intelligenza artificiale — Leggende e intuizioni
  • Guido Boella (Università di Torino, Dipartimento di Informatica), Problemi etici dell’informatica
  • Silvia Rosa Brusin (RAI, Tg Leonardo), Le notizie dell’intelligenza artificiale
  • Luca Console (Università di Torino, Dipartimento di Informatica), Oggetti Intelligenti
  • Cristina Bosco (Università di Torino, Dipartimento di Informatica), Computer, parole ed emozioni
  • Diego Magro (Università di Torino, Dipartimento di Informatica), Rappresentazione della conoscenza
  • Alberto Cipriani (CISL), Intelligenza artificiale o lavoro e organizzazione intelligente?
 
Al termine, in collaborazione con studenti dei Corsi di Laurea in Informatica dell’Università di Torino, coordinati da Federico Torrielli: Tavola Rotonda con studenti e relatori, conduce: Silvia Rosa Brusin.
 
Data di pubblicazione del comunicato: 
Martedì, 9 Ottobre, 2018
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