Importante scoperta scientifica su nuove strategie terapeutiche per il trattamento delle malformazioni cavernose cerebrali

Un team di ricercatori del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università di Torino, coordinato dal prof. Francesco Retta, ha realizzato un'importante scoperta scientifica che offre nuove prospettive terapeutiche per il trattamento della malattia cerebrovascolare denominata Malformazione Cavernosa Cerebrale, detta anche Angioma Cavernoso o Cavernoma. 

Gli organi di informazione hanno parlato recentemente di questa malattia perché ha colpito il calciatore della Roma Leandro Castan e lo scorso anno ha interessato un altro calciatore, Federico Cerone, che dopo pochi mesi è ritornato a giocare nella squadra del Mantova, pur avendo dovuto subire un intervento chirurgico al cervello effettuato dal prof. Marco Fontanella, direttore della Clinica Neurochirurgica dell’Università di Brescia, che si è formato presso l’Università di Torino e per diversi anni ha prestato servizio presso la Neurochirurgia Universitaria dell’Ospedale Molinette, per l’asportazione di un cavernoma. 

Le Malformazioni Cavernose Cerebrali (CCM) sono anomalie dei capillari sanguigni del sistema nervoso centrale che possono manifestarsi clinicamente in tutte le fasi della vita sia in forma sporadica (senza che siano coinvolti altri membri della famiglia) sia in forma familiare (con ereditarietà di tipo autosomico dominante a penetranza incompleta) e mettono chi ne è affetto a rischio di gravi sintomi e segni clinici, quali mal di testa ricorrenti, epilessia, deficit neurologici ed emorragie cerebrali potenzialmente letali. 

Nel lavoro di ricerca, che sarà pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Circulation (Impact Factor: 14.948; journal rank nella categoria Peripheral Vascular Disease: 1°), si dimostra che due composti già utilizzati per il trattamento di altre malattie umane, la vitamina D e l’idrossi-tetrametilpiperidina-ossile (TEMPOL - un composto con proprietà antiossidanti), sono risultati efficaci nel prevenire la formazione di cavernomi nei modelli animali della malattia CCM, suggerendo nuovi approcci terapeutici per il trattamento della malattia nell’uomo che potrebbero essere disponibili in tempi rapidi e a basso costo. 

La scoperta deriva da una cooperazione tra il network nazionale di ricerca multisciplinare CCM Italia, (www.ccmitalia.unito.it), nato presso l’Università di Torino nel giugno 2011, e un gruppo di ricerca dell’Università dello Utah negli Stati Uniti. 

Oltre al prof. Francesco Retta, i ricercatori italiani che hanno contribuito al lavoro sono stati il dott. Luca Goitre(Università di Torino) e la dott.ssa Simona Delle Monache, afferente all’unità del network CCM Italia operante presso l'Università dell'Aquila.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 21 Novembre, 2014

La punizione che diventò salvezza. Il salvataggio della famiglia Sonnino ad opera del Prof. Giuseppe Caronia - lunedì 24 novembre alle 11.00 Sala Principi D'Acaja Via Verdi, 8

Lunedì 24 novembre, alle 11.00, presso la Sala Principe d'Acaja (Palazzo del Rettorato, via Verdi, 8 – via Po, 17) sarà presentato il volume "La punizione che diventò salvezza. Il salvataggio della famiglia Sonnino ad opera del Prof. Giuseppe Caronia" a cura di Silvia Haia Antonucci e Micol Ferrara, edito da Forum Editrice Universitaria. 

La presentazione sarà introdotta dai saluti del Rettore, prof. Gianmaria Ajani, del Presidente della Società Italiana di Demografia Storica, Lucia Pozzi e del Direttore del Dipartimento Beni ed Attività Culturali della Comunità Ebraica di Roma, Claudio Procaccia, a cui seguiranno gli interventi del Direttore del Museo Diffuso della Resistenza, Guido Vaglio, del Vice Presidente dell'Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini, MarcoBrunazzi e del Presidente del Centro Internazionale di Studi  Primo Levi, Fabio Levi.
Saranno presenti le autrici. 

"Il volume intende essere uno strumento didattico utile a contestualizzare e approfondire una vicenda che, pur costituendo un’eccezione durante la Shoah, offre un importante esempio di riflessione e speranza soprattutto per le giovani generazioni. 

Si tratta della testimonianza dei fratelli Eugenio e Giacomo Sonnino, salvati dal Prof. Giuseppe Caronia che, tra il 1943 e il 1944, diresse la Clinica di Malattie Infettive del Policlinico di Roma. Quell'incarico, lungi dall'essere un riconoscimento alla sua carriera, era la conseguenza della persecuzione subita fin dai primi anni del fascismo, che gli costò il trasferimento dalla Clinica pediatrica, centro delle sue ricerche, e la perdita della cattedra all’Università di Roma. Caronia usò il suo reparto come rifugio per sottrarre alla deportazione del 16 ottobre 1943 e dei successivi rastrellamenti un centinaio di persone: ebrei, antifascisti, disertori. Dopo la Liberazione fu rettore dell'Università di Roma, membro dell'Assemblea costituente, deputato per la Democrazia cristiana e consigliere comunale della capitale. Morì nel 1977. Nel 1998 gli fu conferita l'onorificenza di "Giusto tra le Nazioni".In questo contesto, rilevante è la testimonianza dei figli di Eugenio e Giacomo Sonnino, Mara ed Eliseo, che leggono e interpretano il passato con lo sguardo rivolto al futuro". 

Seguirà la proiezione del documentario Non dovevamo essere qui di Silvia Haia Antonucci e Micol Ferrara, frutto dell'intervista ai fratelli Sonnino e ultimo impegno di Eugenio dettato dall'urgenza di trasmettere un lascito affinché la testimonianza del salvataggio della loro famiglia non andasse perduta.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 21 Novembre, 2014

Valorizzare la diversità di genere - Venerdì 21 novembre, dalle 14, Aula Gialla Scuola di Management ed Economia (C.so Unione Sovietica, 218bis)

Valorizzare la diversità di genere - Venerdì 21 novembre, dalle 14, Aula Gialla Scuola di Management ed Economia (C.so Unione Sovietica, 218bis)

Domani, venerdì 21 novembre, dalle 14.00, presso l'Aula Gialla della Scuola di Management ed Economia(Corso Unione Sovietica, 218bis) si terrà l'incontro "Valorizzare la diversità di genere. Il nostro impegno continua", II edizione del percorso di informazione/formazione sulla gender diversity

L'iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Scienze Economico-Sociali e Matematico-Statistiche in collaborazione con Valore D, prenderà il via con gli interventi di Marina Nuciari (Università di Torino), Alessandro Varaldo (Intesa Sanpaolo) e Gini Dupasquier (Valore D.) sul tema "E dopo l’Università? La mentorship e la gendere equality". 

A partire dalle 14.30 si parlerà di "Giovani, donne e merito: un'opportunità per il paese" in un dialogo con gli studenti, coordinato dalla giornalista Vera Schiavazzi, che vedrà l'introduzione di Elsa Fornero (Università di Torino) e la partecipazione di Cecilia Boggio (Università di Torino), Renata Duretti (Valore D – Ikea Italia), Carla Patrizia Ferrari (Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo), Elisa Luciano e Mariacristina Rossi (Università di Torino)

Data di pubblicazione del comunicato: 
Giovedì, 20 Novembre, 2014

Open day della ricerca al dipartimento di informatica - domani, giovedì 20 novembre, dalle 9.30, via pessinetto, 12

Giovedì 20 novembre, dalle 9.30, il Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino (via Pessinetto, 12) apre le porte della ricerca alle aziende, ai professionisti, agli altri Dipartimenti e agli Enti del territorio. 

La giornata prenderà il via con i saluti introduttivi del Rettore, prof. Gianmaria Ajani, a cui seguiranno gli interventi del Direttore del Dipartimento di Informatica, prof. Luca Console, e del Direttore Innovazione, Ricerca, Università e Sviluppo Energetico Sostenibile della Regione Piemonte, Roberto Moriondo

Nel corso della mattinata si terranno tre talk rivolti al sostegno finanziario della ricerca attraverso i poli d’innovazione e il programma europeo Horizon2020. 

La vera novità sarà "Open Day in Action": i visitatori potranno conoscere alcune tra le più innovative iniziative scientifiche del Dipartimento, andando alla scoperta degli uffici, per conoscerne le attività e le persone. 

Ricercatori, docenti e dottorandi esporranno i propri progetti di ricerca negli spazi del Dipartimento, dando il via al confronto con i visitatori, per far conoscere le innovazioni in atto, i trend futuri e, eventualmente, per sviluppare nuove ricerche e progetti tecnologicamente all'avanguardia, che possono concretizzarsi in spin-off, start-up o anche semplici collaborazioni con le aziende e il territorio. 

Il format sarà quello degli eventi scientifici divulgativi, diretto però a un pubblico competente e interessato a trasformare la ricerca tecnologica più avanzata in un’opportunità di business o di collaborazione: da qui nasce il progetto “OpenDay della Ricerca” per integrare teoria e pratica in un mix fra Università, innovazione e impresa che crei valore per il territorio. 

Per partecipare all’evento è necessario registrarsi sul sito del Dipartimento di Informatica. 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 19 Novembre, 2014

Barcamp "Violenza contro le donne e rete" - Lunedì 17 novembre alle 14.00 presso il Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena 100)

Lunedì 17 novembre, alle ore 14, presso il Campus Luigi Einaudi (Lungo Dora Siena, 100), si terrà il BarCamp "Violenza contro le donne e rete", prima tappa del progetto "UniTo contro la violenza. Donne, violenza e rete", promosso dal Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Torino per trovare chiavi di lettura differenti ed innovative sul tema, analizzando il rapporto tra violenza e rete.

Il BarCamp è una non-conferenza aperta alla Comunità dell'Ateneo e alla Comunità locale, per partecipare da protagoniste/i all’elaborazione, in un confronto a più voci, di una riflessione e intervento sul tema della violenza contro le donne nel contesto pervasivo della rete.
L’articolazione in quattro gruppi tematici, coordinati dalle Assessore Mariagrazia Pellerino, Monica Cerutti, Gianna Pentenero e Ilda Curti, consentirà l'approfondimento diretto di alcuni degli aspetti più critici e rilevanti del tema violenza on-line contro le donne.

I. "Violenza e rete: norme e valori della tutela" - Coordinato dall'Assessora Mariagrazia Pellerino
(Aula LL5, Laboratori linguistici, Blocco C3, piano terra)

II. "Le espressioni della violenza contro le donne in rete" - Coordinato dall'Assessora Monica Cerutti (Aula D3, Blocco D2, 1° piano)

III. "Uso della rete per le campagne di sensibilizzazione" - Coordinato dall'Assessora Gianna Pentenero (Aula LL7, Laboratori linguistici, Blocco C3, piano terra)

IV. "Social Network e Communities on-line: quando le donne si organizzano in rete" - Coordinato dall'Assessora Ilda Curti (Aula D4, Blocco D2, 1° piano)

I risultati di questa giornata verranno presentati il 27 novembre 2014 in occasione dell'incontro "L'Ateneo di Torino 'Unito' contro la violenza. Donne, violenza, rete".

On line le istruzioni per partecipare al BarCamp registrandosi sulla piattaforma innovazione.unito.it.

Comitato Unico di Garanzia

Tel. (+39) 011 6704369

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 14 Novembre, 2014

La Scuola di Studi Superiori inaugura l'anno accademico con la Senatrice Elena Cattaneo e l'intitolazione al prof. Ferdinando Rossi - Lunedì 17 novembre alle 15.00 Aula Magna Cavallerizza Reale (via Verdi, 9)

La Scuola di Studi Superiori inaugura l'anno accademico con la Senatrice Elena Cattaneo e l'intitolazione al prof. Ferdinando Rossi - Lunedì 17 novembre alle 15.00 Aula Magna Cavallerizza Reale (via Verdi, 9)

Il 17 novembre l'Università di Torino inaugura il sesto anno accademico dalla sua istituzione della Scuola di Studi Superiori, il primo dalla scomparsa del suo fondatore e principale sostenitore, il Prof. Ferdinando Rossi, avvenuta lo scorso gennaio.
La cerimonia, in programma alle 15.00 presso la nuova Aula Magna della Cavallerizza Reale (Via Verdi 9, Torino), riveste per l’Ateneo una duplice e simbolica importanza. Oltre all'avvio delle attività dell’anno accademico 2014-15 della Scuola, è infatti l'occasione per ufficializzarne l'intitolazione a Ferdinando Rossi, il cui ricordo resta vivo e indissolubilmente legato alla Scuola di Studi Superiori.

In apertura il Prof. Alessandro Zennaro, Vice Presidente SSST, traccerà il bilancio e le prospettive della Scuola di alta formazione che conta oggi 123 studenti (complessivamente tra il I e V anno) e ne ha “laureati” 23 nei primi sei anni di vita.
La SSST affianca e integra il percorso formativo degli studenti di tutti i Corsi di Laurea dell’Ateneo torinese: nell’arco dei 5 anni offre 22 corsi dedicati a temi di forte impatto socio-politico, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, affrontati integrando scienze umane e della natura. Grazie al contributo di MIUR e Compagnia di San Paolo, gli studenti che rispettano i criteri di frequenza e profitto richiesti sono ospitati gratuitamente nelle residenze universitarie, oltre a fruire del rimborso delle tasse universitarie e di un contributo annuale per lo studio.

A seguire, il ricordo del Prof. Rossi, affidato a Tullia Penna, rappresentante degli studenti della Scuola. Studenti che Rossi - nella sua appassionata missione di docente e brillante neuroscienziato - ha sempre posto come elemento centrale, vedendo in loro, nella ricerca scientifica e nella formazione di eccellenza il migliore investimento per il futuro del paese.
Spetterà poi alla Prof.ssa Elisabetta Barberis, Prorettore dell’Università di Torino, procedere all’intitolazione formale della Scuola al Vice Rettore alla Ricerca, prematuramente scomparso all’età di 53 anni

"L'auspicio di un'alleanza nel difficile rapporto fra scienza e politica" è il tema scelto dalla Senatrice a vita, Prof.ssa Elena Cattaneo per rendere omaggio all’amico e collega Ferdinando Rossi. In una società moderna e democratica, il mondo della scienza dialoga e si relaziona costantemente con quello della politica. D'altra parte la politica, nell'interesse della collettività, ha il compito di stabilire le regole dell'operato della scienza così come di sostenere e finanziare la ricerca.
Le decisioni prese dalla politica non possono tuttavia prescindere da una chiara conoscenza dei problemi, che solo la scienza può fornire. Se questa è la struttura ideale - sostiene la Prof.ssa Cattaneo - lo stato dell'arte concreto del rapporto tra scienza e politica appare costellato di incomprensioni e limiti, dubbi e diffidenze reciproche, accuse di invasioni di campo indebite, frizioni e contrapposizioni allarmanti. È tempo di occuparsi di tutto questo iniziando a costruire un terreno di comprensione vicendevole, di lotta ai pregiudizi, di alleanza – conclude la Senatrice a vita - è forse un'utopia che si può rendere realtà?”.

L'evento sarà trasmesso in diretta su www.unito.it/media

Perché iscriversi alla Scuola – Intervista a Simone Belladonna, laureato SSST

In allegato foto di Elena Cattaneo e Ferdinando Rossi

Ufficio Stampa SSST - Barbara Magnani

Cell. 339 3096245

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 14 Novembre, 2014

La Scuola di Studi Superiori inaugura l'anno accademico con la Senatrice Elena Cattaneo e l'intitolazione al prof. Ferdinando Rossi - Lunedì 17 novembre alle 15.00 Aula Magna Cavallerizza Reale (via Verdi, 9)

Il 17 novembre l'Università di Torino inaugura il sesto anno accademico dalla sua istituzione della Scuola di Studi Superiori, il primo dalla scomparsa del suo fondatore e principale sostenitore, il Prof. Ferdinando Rossi, avvenuta lo scorso gennaio.
La cerimonia, in programma alle 15.00 presso la nuova Aula Magna della Cavallerizza Reale (Via Verdi 9, Torino), riveste per l’Ateneo una duplice e simbolica importanza. Oltre all'avvio delle attività dell’anno accademico 2014-15 della Scuola, è infatti l'occasione per ufficializzarne l'intitolazione a Ferdinando Rossi, il cui ricordo resta vivo e indissolubilmente legato alla Scuola di Studi Superiori.

In apertura il Prof. Alessandro Zennaro, Vice Presidente SSST, traccerà il bilancio e le prospettive della Scuola di alta formazione che conta oggi 123 studenti (complessivamente tra il I e V anno) e ne ha “laureati” 23 nei primi sei anni di vita.
La SSST affianca e integra il percorso formativo degli studenti di tutti i Corsi di Laurea dell’Ateneo torinese: nell’arco dei 5 anni offre 22 corsi dedicati a temi di forte impatto socio-politico, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, affrontati integrando scienze umane e della natura. Grazie al contributo di MIUR e Compagnia di San Paolo, gli studenti che rispettano i criteri di frequenza e profitto richiesti sono ospitati gratuitamente nelle residenze universitarie, oltre a fruire del rimborso delle tasse universitarie e di un contributo annuale per lo studio.

A seguire, il ricordo del Prof. Rossi, affidato a Tullia Penna, rappresentante degli studenti della Scuola. Studenti che Rossi - nella sua appassionata missione di docente e brillante neuroscienziato - ha sempre posto come elemento centrale, vedendo in loro, nella ricerca scientifica e nella formazione di eccellenza il migliore investimento per il futuro del paese.
Spetterà poi alla Prof.ssa Elisabetta Barberis, Prorettore dell’Università di Torino, procedere all’intitolazione formale della Scuola al Vice Rettore alla Ricerca, prematuramente scomparso all’età di 53 anni

"L'auspicio di un'alleanza nel difficile rapporto fra scienza e politica" è il tema scelto dalla Senatrice a vita, Prof.ssa Elena Cattaneo per rendere omaggio all’amico e collega Ferdinando Rossi. In una società moderna e democratica, il mondo della scienza dialoga e si relaziona costantemente con quello della politica. D'altra parte la politica, nell'interesse della collettività, ha il compito di stabilire le regole dell'operato della scienza così come di sostenere e finanziare la ricerca.
Le decisioni prese dalla politica non possono tuttavia prescindere da una chiara conoscenza dei problemi, che solo la scienza può fornire. Se questa è la struttura ideale - sostiene la Prof.ssa Cattaneo - lo stato dell'arte concreto del rapporto tra scienza e politica appare costellato di incomprensioni e limiti, dubbi e diffidenze reciproche, accuse di invasioni di campo indebite, frizioni e contrapposizioni allarmanti. È tempo di occuparsi di tutto questo iniziando a costruire un terreno di comprensione vicendevole, di lotta ai pregiudizi, di alleanza – conclude la Senatrice a vita - è forse un'utopia che si può rendere realtà?”.

L'evento sarà trasmesso in diretta su www.unito.it/media

Perché iscriversi alla Scuola – Intervista a Simone Belladonna, laureato SSST

In allegato foto di Elena Cattaneo e Ferdinando Rossi

Ufficio Stampa SSST - Barbara Magnani

Cell. 339 3096245

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 14 Novembre, 2014

"Informazione e giustizia" lezione di Armando Spataro al master in giornalismo "Giorgio Bocca" - martedì 18 novembre alle 10,00 Aula Magna Rettorato

Martedì 18 novembre, alle 10.00, presso l'Aula Magna del Rettorato (via Verdi, 8 - via Po, 17) Armando Spataro, Procuratore capo di Torino, si apriranno le attività della sesta edizione del Master in Giornalismo "Giorgio Bocca" con una lezione sul tema "Un'etica dell'informazione per un'etica della giustizia". 

La lezione sarà introdotta dagli interventi del Direttore Scientifico del Master, Peppino Ortoleva e del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia

Questo incontro avvia il sesto biennio del Master in Giornalismo, che ha da poco selezionato i venti nuovi studenti e i tutor che li accompagneranno in questo percorso. 

Dedicare questa prima lezione all'intervento del Procuratore capo Antonio Spataro sta a indicare l'attenzione del Master in Giornalismo verso i temi di etica dell'informazione e l'intenzione di dare fin dall'inizio occasione agli allievi di confrontarsi con alcuni dei principali interlocutori che incontreranno nella loro futura vita professionale. 

La lezione di Armando Spataro fa parte, come altri seminari organizzati dal Master con esponenti del mondo delle professioni e docenti universitari, degli appuntamenti per l'aggiornamento professionale dei giornalisti.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 14 Novembre, 2014

Premio "Antonio Feltrinelli" 2014 al Prof. Federico Bussolino - domani venerdì 14 novembre alle 11.00 Palazzo Corsini Roma

Domani venerdì 14 novembre, alle ore 11.00, presso il Palazzo Corsini di Roma (via della Lungara 10), l'Accademia Nazionale dei Lincei conferirà due Premi “Antonio Feltrinelli” 2014 in Fisiologia, Biochimica, Farmacologia e Neuroscienze a:
-
Prof. Federico Bussolino, Vice-Rettore alla Ricerca dell’Università di Torino e docente di biochimica presso la Scuola di Medicina;
- Carlo Reggiani, docente di Fisiologia dell’Università degli Studi di Padova. 

Il premio Feltrinelli è uno dei più prestigiosi premi italiani: istituito dall'imprenditore e artista Antonio Feltrinelli che, alla sua morte avvenuta nel 1942, lasciò un fondo destinato a "premiare il lavoro, lo studio, l'intelligenza". 
Fu in questo modo costituito il "Fondo Antonio Feltrinelli", attualmente gestito dall'Accademia Nazionale dei Lincei, al fine di conferire premi nazionali e internazionali a persone che si siano rese illustri nelle scienze e nelle arti. 

"Il Prof. Federico Bussolino, nato a Torino nel 1954 e laureato in Medicina e Chirurgia, è professore ordinario di Biochimica presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università di Torino. È stato presidente del Nucleo di Valutazione dell'Ateneo torinese, Direttore Scientifico della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro-Onlus e Direttore del Dipartimento di Scienze Oncologiche. Attualmente è vice-Rettore per la ricerca dell'Università di Torino e coordinatore del Dottorato di Ricerca "Sistemi Complessi per le Scienze della Vita". La sua attività scientifica si è sempre concentrata sui meccanismi molecolari che regolano la funzione dell’endotelio in fisiologia e patologia. I contributi più rilevanti sono stati I) la scoperta che la copia HGF/met  induce angiogenesi; II) che il GM-CSF e il G-CSF regolano non solo il differenziamento mieloide ma partecipano anche all'omeostasi della nicchia vascolare midollare; III) che le integrine sono importanti co-recettori di KDR e Tie-2, due recettori tirosina cinasi  importanti nella formazione della rete vascolare e della sua maturazione; IV) che le semaforine, molecole coinvolte nella navigazione assonale, partecipano alla corretta disposizione dei capillari nei tessuti finalizzata  alla distribuzione di ossigeno secondo le necessità metaboliche del tessuto stesso".

In allegato foto del Prof. Bussolino.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Giovedì, 13 Novembre, 2014

Il Filo di Arianna: Arte come Identità Culturale - European Ardesis Festival 2014 - venerdì 14 novembre alle 9.30 Aula Magna Rettorato

I Sessione in Piemonte: ripartire dalla bellezza come arte e cultura per l'Expo 2015 e oltre
II Sessione II European Enterprise Day 3° Edizione
L'Artigianato per le Industrie Culturali e Creative: Una Nuova Alleanza

Venerdì 14 novembre, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino (via Verdi, 8),nell'ambito del programma europeo Il Filo Di Arianna: Arte come Identità Culturale si terrà l'European Festival Ardesis 2014: ARt DESign Innovation as Social Network- XI Edizione, organizzato dall’Associazione I.C.S. International Communication Society.
 
I due leitmotiv dell'European Festival Ardesis 2014 sono l'EXPO 2015 e i nuovi programmi europei (2014/2020): partono entrambi dall'identità del territorio, in particolare dal Canavese, dove l'architetto Alfredo d'Andrade - di cui ricorrono nel 2015 i cento anni dalla sua scomparsa - ha tracciato, con il restauro creativo dei castelli, le linee reali e immaginarie del Medioevo, che sono alla base della nascita dell'Europa e di tradizioni e evocazioni ancora oggi stimolo per il settore dell'arte e dell'architettura, della moda e della musica, del restauro e della ricerca dei materiali, del turismo e della formazione dei giovani, dell'imprenditoria e dell'uso della nuove tecnologie.

La bellezza salverà il mondo” afferma il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevski, e per quanto riguarda la situazione italiana, dove nasce l’idea del progetto MIDDLE AGES AS EUROPEAN FACTORY in the footprint of European Architect Alfredo d’Andrade, si evidenzia che a seguito di un'indagine del Censis, per il 27% il patrimonio artistico e culturale rappresenta una forza identitaria; e il 41,3% sente che le cose meravigliose che sono presenti in Italia possono costituire la molla che ci lo farà ripartire e che potrebbe permettere un rilancio del territorio. In modo simile, tutti i Paesi europei hanno sul loro territorio tesori di beni culturali e artistici che sono meta di continui pellegrinaggi da parte di studiosi e turisti provenienti da tutto il mondo e questo accomuna i cittadini Europei aldilà di qualsiasi differenza linguistica o economica.

Recentemente ha richiamato molta attenzione il libro dell’economista Stefano Micelli “Futuro artigiano – L’innovazione nelle mani degli italiani”, che è diventato il manifesto di un nuovo immaginario per l’industria: la virtuosa contaminazione tra lavoro artigiano ed economia globale. Prima ancora di ogni altra forma evolutiva, organizzativa e produttiva, l’oggetto artigianale ha costituito la testimonianza identitaria della presenza della vita. In questo senso, l’artigianato concorre a creare l’identità di un popolo, intesa come l’insieme delle tradizioni, delle conoscenze e dei tratti distintivi che ne sanciscono la riconoscibilità e unicità. 

Da queste considerazioni sono nati i brand del progetto MidAges: Arte come espressione di identità del territorio; Tessuto come simbolo di generazioni, oggi sinonimo di moda e abbigliamento, arredamento, oggettistica; Design non solo utilità ma icona di stile di vita; Innovazione come comunicazione sociale, emotiva e costruttiva.

Il background del progetto: Il prodotto finale come risultato del complesso di esperienze dei giovani nel proprio territorio analizzato dal punto di vista culturale, storico o di costume e in interazione creativa con giovani di altri Paesi dell’Unione Europea, da presentarsi anche all'Expo 2015.

Il Prof. Giuseppe Sergi, Università degli Studi di Torino, presenterà il progetto MidAges, a cui seguiranno gli interventi della Prof. Augusta Busico, europrogettista Europe Project Forum Foundation che ne illustrerà i documenti di riferimento, la Dott.ssa Silvana Neri, presidente dell'Associazione Marchio del Canavese, parlerà delle difficoltà connesse alle PMI del territorio e dell'importanza dell'internazionalizzazione, la Dott.ssa Maria Aprile, parlerà del suo apporto al progetto per lo sviluppo del Canavese.

Concluderà l'Europrogettista Senior Elena Ciarlo.

A seguire gli interventi degli interessati al progetto tra cui la Prof.ssa Emma Angelini, Ordinario di Chimica fisica applicata al Politecnico di Torino su un tema preminente dell'Expo 2015: Sicurezza alimentare e futuro del cibo; e dell'Ing. Fulvio Dominici Presidente Fondazione Ultramundum con Le nuove tecnologie per il progetto MidAges.

Le industrie culturali e creative sono trainanti per lo sviluppo economico, soprattutto quelle definite "del lusso", ma dietro quei ricami, quei gioielli, quegli oggetti vi sono le mani instancabili degli artigiani: da qui l'importanza dell'artigianato nelle varie forme, una strada vincente per i nostri giovani se allargata a livello internazionale: ne parleràEzio Ercole, v.Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

Collegato all'argomento, l'assegnazione dei premi Ambasciatori dei Valori dell'imprenditorialità, impersonati per il 2014 daDaniele Chechi Ceramiche Cielle Castellamonte; Giovanni Trione Consorzio InterAziendale Canavesano; Carlo Ubertini Istituto Istruzione Superiore - sede di Caluso TO; Ugo Avalle Accademia libera Adriano Olivetti.

Un apposito spazio è riservato, all'inizio dell'evento per mettere in risulto l'importanza delle competenze per una istruzione e formazione efficiente e innovativa. Saranno, a questo proposito, presentati i lavori del 2° Circolo di Fossano-Cuneo dalla dott.ssa Patrizia Dalmasso per il progetto "Arte e Identità culturale".

Il prof. Giulio Toffoli e Gianluca Zanone, studente del Collegio Sacra Famiglia di Torino presenteranno l'esperienza editoriale per il progetto europeo Middle Ages as European Factory.

Il bando "Verso un approccio integrato al Patrimonio culturale" per le Scuole e gli studenti per l'anno scol. 2014/2015, sarà illustrato dal Prof. Giulio Toffoli: punta sullo sviluppo di nuove competenze professionali, da costruire con metodologie che dalla cultura con la creatività e l'innovazione arrivino all'internazionalizzazione.

Alle ore 13.00 l' ARDESIS Light lunch a cura "da Mauro" ristorante di Cuorgnè con prodotti tipici del territorio e alle ore 15.00 un Incontro con i partners e gli interessati al progetto MidAges con la presenza della prof.ssa Teresa Ferreira, docente dell'Universidade do Porto, che ha effettuato ricerche e pubblicazioni su Alfredo d'Andrade avvalendosi di materiale inedito dei discendenti dell'architetto.
 
Sabato 15 novembre, concluderà le iniziative una Visita di studio ai luoghi di Alfredo d'Andrade riservata ai partners del progetto ed ai giornalisti.

Patrocini: Commissione europea, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Ministero dello Sviluppo economico, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, del settore stampa UGEF Unione Giornalisti Europei per il Federalismo, Giornalisti Uffici Stampa.

Sito web www.culturalidentity.eu; facebook: filo di arianna eventi 2014

 

Ufficio Stampa: I.C.S. International Communication Society

Cell. 335376186

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 12 Novembre, 2014
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