Come si fa a diventare giornalisti? Pubblicato il bando della settima edizione del Master di Torino 2016/2018

Scade il 30/08/2016 alle ore 12.00 il termine per le domande di ammissione alla settima edizione del Master di Giornalismo dell'Università di Torino - biennio 2016/2018. 
Il Master, intitolato a Giorgio Bocca, è nell'elenco delle 11 scuole di giornalismo italiane riconosciute dall'Ordine nazionale dei giornalisti (http://www.odg.it/content/elenco-scuole-giornalismo).

Possono candidarsi tutti gli studenti che non abbiano superato i 35 anni di età, già in possesso di una laurea triennale o i laureandi di tutte le Facoltà, a condizione che conseguano il titolo prima dell'inizio del corso.

 

Promosso dall'Università di Torino e dall'Ordine dei Giornalisti, sostituisce il periodo di praticantato previsto dalla legge per sostenere l'esame di Stato e conseguire il titolo professionale. Per accedere al Master è necessario scaricare il Bando dal sito www.formazione.corep.it/giornalismo  e, secondo quanto previsto nel "Quadro di indirizzi" dell'Ordine nazionale dei Giornalisti, una prima selezione avverrà sulla base dell'analisi del curriculum vitae e dei titoli. Seguiranno prove scritte e orali. 
Il costo del Master è di 18.000,00 euro per i due anni, ma sono previste 12 borse di studio del valore di 6.000,00 euro l'una che verranno erogate secondo i criteri pubblicati sul sito (www.formazione.corep.it/giornalismo).

 

La settima edizione 2016/2018 corrisponde a 88 crediti formativi universitari (Cfu) e nel biennio prevede 300 ore di didattica frontale universitaria, 1700 ore di laboratori giornalistici, 5 mesi di stage (2 nel primo anno, 3 nel secondo), una prova finale. 
Entro metà luglio verrà presentato nei dettagli il progetto del Master, completamente rinnovato per puntare sulle nuove competenze digitali indispensabili per attrezzare i giornalisti di domani.

PER INFORMAZIONI

Segreteria

Master Giornalismo 'GIORGIO BOCCA'

Via  Roero di Cortanze 5, 10124 Torino

Tel: +39 011 670 48 88

Info-mail: giornalismo@corep.it  

formazione@corep.it 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Giovedì, 30 Giugno, 2016

La salute della donna e i diritti umani alla ribalta - 30 giugno/1 luglio -Presidio Ospedaliero S'Anna - Via Ventimiglia, 3 - Torino

Al Sant’Anna di Torino si riunisce il 30 giugno - 1 luglio il Comitato Mondiale che si occupa della Salute della Donna e dei Diritti Umani della Federazione Internazionale di Ginecologia e Ostetricia (FIGO), coordinato dalla Prof.ssa Chiara Benedetto – Direttore della Struttura Complessa Universitaria 1 di Ginecologia e Ostetricia. All’incontro parteciperanno i 12 Membri neoeletti che rappresentano i vari Continenti e che provengono da Canada, USA, Messico, Colombia, Regno Unito, Finlandia, Germania, Italia, Iraq, Zimbabwe, Sri Lanka e Pakistan.

In particolare venerdì 1 luglio alle ore 12,30 i membri del Comitato incontreranno i rappresentanti delle Istituzioni ed Enti locali nell'Aula Universitaria Delle Piane del Presidio Ospedaliero S'Anna.

Il Comitato affronterà le tematiche più attuali nell’ambito della Salute della Donna per stabilire gli obiettivi di azione a medio e lungo termine e le aree con priorità di intervento per i prossimi tre anni. Ci si focalizzerà in particolare su temi cruciali quali la consulenza preconcezionale per una corretta preparazione alla gravidanza, l’adeguata assistenza a gravidanza e parto, la prevenzione del parto pretermine e delle infezioni sessualmente trasmissibili,  l’incremento delle possibilità di accesso alla contraccezione, la preservazione della fertilità e l’adozione di stili di vita sani che condizionano positivamente la salute della donna e, di conseguenza, dell’intera comunità. In linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals - SDGs), si parlerà anche di argomenti purtroppo ancora molto attuali in tema di tutela dei diritti umani come le violenze domestiche e la sicurezza e il rispetto della donna in tutti i contesti della vita quotidiana (luoghi di lavoro, casa, luoghi di cura), il matrimonio delle adolescenti e le mutilazioni genitali femminili, che ancora oggi minacciano la salute della donna non soltanto nei Paesi in via di sviluppo.

Uno dei principali obiettivi del Comitato sarà quello di  promuovere la formazione dei professionisti che operano in ambito ostetrico e ginecologico e l’informazione per le donne in tema di salute, rendendo disponibile e traducendo in diverse lingue materiale sia didattico che informativo.

Il Comitato si occuperà attivamente di creare strategie e piani di azione su scala locale e mondiale, in collaborazione con le Organizzazioni Intergovernative,  alcune Organizzazioni Non Governative (NGO’s), Fondazioni di Beneficenza,  Associazioni di Pazienti e comunità locali per creare una rete capillare che collabori al raggiungimento degli obiettivi.

A tale scopo è previsto un breve incontro tra i Membri del Comitato e i rappresentanti delle principali Istituzioni del territorio, al fine di favorire strategie di azione comuni e lo scambio di idee e necessità di salute della donna.

Ancora una volta vedremo la città di Torino in prima linea nella promozione della cultura scientifica, della salute e dei Diritti Umani.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 29 Giugno, 2016

Tributo a Larry Weiskrantz - domani giovedì 30 giugno dalle 9.00 presso l'Accademia delle Scienze di Torino

Domani giovedì 30 giugno, dalle ore 9.00, presso la Sala dei Mappamondi dell'Accademia delle Scienze di Torino (Via Accademia delle Scienze 6), l'Università di Torino insieme a TuttoScienze-La Stampa organizza il simposio internazionale "Neural Roots of Awareness, Emotion and Action in Man and Animals - A tribute to Larry Weiskrantz".
 
In occasione del suo novantesimo compleanno, Larry Weiskrantz verrà nominato membro onorario dell’Istituto di Neuroscienze e del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino. Neuroscienziati di fama mondiale si riuniranno all’Accademia delle Scienze di Torino per discutere gli sviluppi contemporanei sullo studio della coscienza e delle emozioni e rendere omaggio a Larry Weiskrantz e alle sue scoperte.
 
La scena che vediamo davanti agli occhi o le emozioni che proviamo sono “creati” dal lavoro continuo e silenzioso del nostro cervello. Ma come fa il cervello a “inventare la mente” e a determinare la coscienza del mondo che ci circonda e di noi stessi? Quali abilità rimangono non consapevoli e quali informazioni possiamo elaborare quando l’integrità della coscienza è compromessa da una lesione cerebrale? Queste questioni fondamentali, e alcune delle risposte che le neuroscienze ci offrono, sono legate agli studi pionieristici di Larry Weiskrantz; professore emerito dell’Università di Oxford, membro della National Academy of Science degli Stati Uniti e della Royal Society di Londra.
 
Larry Weiskrantz
è considerato lo scopritore del fenomeno della “visione cieca” (blindsight), in cui pazienti clinicamente ciechi a causa di una lesione cerebrale possono comunque elaborare e rispondere a stimoli visivi inconsapevolmente. Sempre Larry Weiskrantz ha scoperto per primo il ruolo dell’amigdala, una struttura situata in profondità nel nostro cervello, nel riconoscimento e nel controllo delle emozioni.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 29 Giugno, 2016

Foto/Comunicato - L’eccellenza nello sport regionale piemontese: siglato accordo tra l’Università di Torino e il Coni

Oggi, martedì 28 giugno, alle ore 11.30 presso la Sala Convegni del CONI – Comitato Regionale del Piemonte Torino Via G. Bruno 191 il Prof. Giorgio Gilli, Presidente SUISM dell'Università degli Studi di Torino e Gianfranco Porqueddu, Presidente  Scuola dello Sport CONI Piemonte, hanno firmato una convenzione per rispondere alla crescente domanda di formazione, aggiornamento, specializzazione e preparazione di specifiche figure tecniche nelle scienze applicate alle attività motorie anche in ambito sportivo.

La convenzione, che costituisce il primo atto formale del Protocollo d’Intesa stipulato il 13 maggio 2014 tra Università degli Studi di Torino, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, SUISM e SRdS-CONI Piemonte (“Progetto di Formazione, Aggiornamento e Specializzazione nell’ambito della Qualificazione Professionale Sportiva sul Territorio della Regione Piemonte”), prevede una collaborazione fra i due Enti utile alla realizzazione di:

  • Corsi di Aggiornamento Professionale di livello EQF5
  • Corsi di Perfezionamento e Master Universitari di livello EQF6
  • Individuazione di nuove figure professionali per i laureati in Scienze Motorie
  • Realizzazione di progetti di ricerca
  • Collaborazione per attività di tirocinio rivolte agli studenti SUISM
  • Collaborazione per attività didattica e di formazione

SUISM e SRdS - CONI Piemonte si impegnano infine ad identificare modalità utili all’eventuale riconoscimento agli studenti dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie (circa 2000/anno), di certificazioni e qualifiche rilasciate dalla Scuola Regionale dello Sport.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Martedì, 28 Giugno, 2016

Rinviato l'incontro 'Europa, ritorno al futuro' per impegni istituzionali del Ministro Padoan

A seguito di sopraggiunti urgenti impegni istituzionali e internazionali del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, è stato rinviato l’incontro sul tema “Europa, ritorno al futuro”, in programma quest'oggi a Torino, presso la SAA.

 

L’evento sarà riprogrammato presumibilmente nel prossimo mese di luglio.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 27 Giugno, 2016

All’Università di Torino una nuova strumentazione per lo studio del genoma - fotocomunicato

Oggi, mercoledì 22 giugno 2016 alle ore 11.00 nell’Aula Copernico del Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Biotecnologie Molecolari (MBC) dell’Università di Torino (Via Nizza 52) è stata inaugurata una nuova strumentazione per implementare la piattaforma tecnologica per lo studio del genoma, si tratta di sequenziatori di DNA di nuova generazione che l’Università di Torino ha acquisito grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, nell'ambito della convenzione con l'Ateneo, per il sequenziamento e l’analisi dei genomi con tecnologie di sequenziamento parallelo.
 

All'evento di presentazione sono intervenuti Gianmaria Ajani, Rettore UniTO, Alberto Piazza, Presidente HuGeF, Fiorella Altruda, Direttore Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Biotecnologie Molecolari – MBC, Cristina Giacoma, Direttore Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, Franca Fagioli, Componente del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo e Salvatore Oliviero, Vice Direttore Ricerca Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e responsabile della piattaforma genomica, Giannino Del Sal, Dipartimento Scienze della Vita- Università di Trieste.
 
La disponibilità delle sequenze di riferimento del genoma umano e di organismi modello ha generato una vera rivoluzione nella ricerca biologica e biomedica e ha permesso lo sviluppo di strumenti per analisi genomica accoppiata alla possibilità di analizzare i dati con metodi bioinformatici.
La piattaforma genomica si avvale di strumentazione di ultima generazione per il sequenziamento del genoma e l'analisi dell'espressione genica che permettono una produzione di dati genomici ad alta densità (big data) e ad alta velocità.
I metodi di next-generation sequencing (NGS) permettono di generare grandi quantità di sequenziamenti in parallelo per studiare i geni, le modificazioni epigenetiche, le interazioni proteine-DNA, le interazioni proteine-RNA e le variazioni dell'espressione genica a livello globale.
E’ importante sottolineare che grazie all'integrazione di queste nuove attrezzature con le attrezzature già esistenti presso l’Human Genetics Foundation (HuGeF) e l’Università di Torino sarà possibile anche effettuare analisi di singole cellule per risolvere problemi biologici e di biomedicina che al momento possono solo essere affrontati con analisi di popolazioni cellulari. Si tratta di una nuova frontiera dello studio della variabilità di popolazioni cellulari in condizioni fisiologiche o patologiche.
Le linee di ricerca che si potranno avvalere di queste nuove strumentazioni vanno dall'analisi della risposta cellulare a segnali extracellulari, allo studio di sistemi modello sia animali che vegetali, alle analisi genetiche di popolazione e di cellule tumorali, all'analisi di angiogenesi normale e tumorale e alle analisi fenotipiche dovute a virus di cellule animali.
 
La richiesta di effettuare analisi genomiche nasce da esigenze concrete di molti ricercatori dell'Università di Torino. I dipartimenti di UniTO proponenti dell'acquisto dei nuovi sequenziatori di DNA sono: Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi (capofila), Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute, Oncologia, Scienze Agrarie - Forestali e Alimentari, Scienze Cliniche e Biologiche, Scienze Mediche, Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche e Scienze Veterinarie). Oltre a tutti i ricercatori dell’università di Torino potranno accedere al servizio di sequenziamento NGS anche utilizzatori esterni di altre Università, Enti, Agenzie territoriali ed anche piccole e medie industrie. 

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 22 Giugno, 2016

Presentazione della ricerca "La città e lo sport. Torino 2015 e oltre" - domani, giovedì 23 giugno ore 15.00 Cavallerizza Reale

Domani, giovedì 23 giugno alle ore 15.00, nella Sala multifunzione 1 della Cavallerizza Reale (Via Verdi 9), verranno presentati i risultati della ricerca  "La città e lo sport. Torino 2015 e oltre" realizzata dal centro OMERO (Centro interdipartimentale dell’Università di Torino "Olympics and Mega Events Research Observatory" ) per l’Assessorato allo Sport del Comune di Torino in occasione di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport.

Interverranno: Pier Vincenzo Bondonio, Davide Cirillo, Egidio Dansero, Carlo Genova, Alfredo Mela, Valentina Moiso, Roberta Novascone, Anna Maria Pioletti e Irene Ropolo.

 

Seguirà un confronto con esponenti del mondo della ricerca, dello sport e della pubblica amministrazione:

  • Valter Cantino (Università di Torino, direttore Dipartimento di Management)
  • Stefano Martelli (Università di Bologna, Dipartimento di Scienza dell’Educazione e direttore della collana “Sport, corpo, società” presso l’editore FrancoAngeli, Milano)
  • Patrizia Alfano (Presidente, Comitato UISP Torino)
  • Riccardo D'Elicio (Presidente, CUS Torino)
  • Cristina Bergonzo (responsabile, Osservatorio Turistico Regionale)
  • Arianna Bonafini (area Sport e Tempo Libero, Comune di Torino)
  • Silvia Molinario (referente settore sport, Sviluppo Piemonte Turismo) 

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 22 Giugno, 2016

Università, filantropia e investimenti per la ricerca - invito/comunicato stampa domani martedì 21 giugno dalle 9.30 Aula Magna Cavallerizza Reale

Domani martedì 21 giugno, dalle 9.30, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale (Via Verdi 9 – Torino), si terrà l’evento ‘Università, filantropia e investimenti per la ricerca: le prospettive di una partnership strategica’.
 
Il Rettore dell’Università di Torino, Gianmaria Ajani, e i massimi esponenti della filantropia territoriale, nazionale e internazionale si confronteranno sui nuovi modelli di partnership tra il mondo della filantropia e degli investimenti per la ricerca e quello dell’Università, illustrando le strategie e le priorità da seguire e come le università potranno costruire un approccio di knowledge interchange con filantropi e investitori.
 
In Europa e nel mondo, fondazioni individuali, familiari, d’impresa, fondi di impact investment, sostengono la ricerca e la didattica per contribuire a risolvere problemi complessi. La filantropia istituzionale in Europa e nel mondo, è in straordinaria evoluzione per ragioni diverse: da un lato per la crescita rapida nel numero delle fondazioni filantropiche e dall’altro per il cambiamento dell’approccio ai e dei soggetti da finanziare.
Le fondazioni filantropiche, che adottavano un approccio grant making tradizionale, si stanno sempre più orientando verso finanziamenti più vicini all’investimento e alla misurazione dell’efficacia dell’impatto economico e sono sempre più interessate alla partecipazione nei processi in un’ottica di partecipazione allo sviluppo della progettualità. I Fondi di Impact Investing poi mirano a coniugare il ritorno finanziario con l'impatto sociale.
 
In particolare si sta sviluppando sempre più la necessità che le università guardino ai finanziatori non semplicemente come fonte di denaro ma soprattutto come partner con cui costruire progettualità condivise. La partnership quindi che deve essere basata su una visione strategica e coordinata da parte delle università per superare la frammentazione delle singole proposte in molteplici rivoli particolaristici.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 20 Giugno, 2016

Applicativo SciVal-Elsevier: l'Università di Torino potenzia la collaborazione con le imprese del territorio - cartella stampa

Cartella stampa
 
L’Università di Torino, grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, ha acquisito la piattaforma SciVal, uno strumento informatico sviluppato dall'azienda Elsevier per accedere velocemente e facilmente all'individuazione di competenze e know-how specifici all'interno dell’Ateneo attraverso l’esteso database fornito dalla banca dati Scopus con l’obiettivo di accrescere le opportunità di collaborazione fra docenti e ricercatori e favorire la collaborazione con le imprese del territorio.
 
 
"Questo servizio andrà a potenziare l'incontro tra la domanda di ricerca/innovazione delle imprese e l'offerta di competenze presenti nei dipartimenti – ha dichiarato il Rettore Gianmaria Ajani -. Lo sviluppo di questa attività conterà molto sulla collaborazione con i Poli di Innovazione istituiti dalla Regione in modo di avere la possibilità di raggiungere il maggior numero di aziende sul territorio piemontese."
 
Il Vicerettore alla Ricerca Silvio Aime ha illustrato le potenzialità della piattaforma SciVal, che nello specifico può consentire:

  1. attività di reporting utile per la collocazione a livello internazionale dei gruppi di ricerca e dipartimenti dell’Ateneo che lavorano in settori scientifici bibliometrici;
  2. attività di scouting legati agli ambiti e alle competenze dei gruppi di ricerca / singoli ricercatori in maniera da collegare i profili alle occasioni offerte dai bandi;
  3. di collegare le richieste provenienti dal mondo dell’impresa alle attività di ricerca svolte all'interno dell’Ateneo.

 
Il progetto è inserito tra i servizi offerti dallo Sportello Università Impresa (SUI) che l’Università di Torino ha recentemente costituito per potenziare e valorizzare la collaborazione tra l’Ateneo e le imprese e gli enti territoriali.
 
Info: Sportello Università ed Impresa (SUI) - +39 011 670 4496/4460 - sui@unito.it

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 1 Giugno, 2016

Ricerca sulle cellule staminali e nano-vescicole extracellulari per le terapie dei disturbi renali ed epatici, per il diabete e per le terapie oncologiche

Fresenius Medical Care e l’Università di Torino uniscono le forze nella ricerca sulle cellule staminali e le nano-vescicole extracellulari per le terapie dei disturbi renali ed epatici, per il diabete e per le terapie oncologiche

 

Torino, 31 maggio 2016 - Torino ed il Piemonte diventano polo di eccellenza nella ricerca biomedicale: una  partnership a livello internazionale consentirà lo sviluppo di ricerche di eccellenza nell’ambito “biotecnologie per la salute” nell’Università di Torino. L’accordo è il risultato di una consolidata partnership pubblico-privato avviata  nel 2003 tra l'Università di Torino e Fresenius Medical Care, che aveva come oggetto  la ricerca guidata dal Prof. Giovanni Camussi che in questi anni ha portato alla scoperta di tre principali piattaforme tecnologiche: insule pancreatiche, cellule staminali epatiche e vescicole extracellulari. Recentemente queste attività di ricerca si sono sviluppate in una promettente prospettiva di approcci terapeutici. Unicyte AG è stata costituita per continuare questa partnership di successo e accelerare le tempistiche di sviluppo  dei programmi pre-clinici per arrivare al paziente. Un primo risultato della collaborazione di ricerca tra il Prof. Giovanni Camussi e Fresenius Medical Care è stata una scoperta rivoluzionaria: l'isolamento e la caratterizzazione di una popolazione di cellule staminali epatiche. Queste cellule staminali del fegato sono relativamente facili da isolare, si replicano rapidamente e riescono a differenziarsi in diversi tipi di cellule mature che comprendono cellule endoteliali e cellule produttrici di insulina.
 
 “Questo è un ottimo esempio di collaborazione tra Università e Impresa: da un lato facilita la realizzazione di un progetto avanzato per lo sviluppo di nuove tecnologie applicabili in campo clinico; dall’altro lato creerà nuove opportunità per la formazione di giovani ricercatori”  – commenta Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino -  “Questa parternship non rappresenta soltanto un approccio  culturale ma consentirà lo sviluppo di nuove opportunità di lavoro sul territorio. E proprio per le ricadute nell’ambito del trasferimento tecnologico di questo importante progetto l’Università di Torino ha incaricato il proprio Incubatore 2i3T di finalizzare  le attività di ricerca presso il Centro di Biotecnologie Molecolari”.

Dr. Olaf Schermeier, Amministratore Delegato della Global Research and Development della Fresenius Medical Care: “Siamo entusiasti della possibilità di estendere la nostra collaborazione con il Prof.Camussi e con  l’Università di Torino. Questo è il momento più opportuno per focalizzare i nostri sforzi su questa ricerca scientifica di eccellenza specie per applicazioni cliniche in cui persiste una grande necessità di cura”.
Florian Jehle, Amministratore Delegato di Unicyte e Vice-Presidente Technology & Innovation Management presso la Fresenius Medical Care  afferma “Siamo entusiasti di proseguire la proficua collaborazione avviata con l’Università di Torino ed il gruppo di ricerca del Prof. Camussi. La costituzione di Unicyte AG è il passaggio logico per trasferire la ricerca e lo sviluppo sulle cellule staminali e le vescicole extracellulari a programmi di sviluppo clinico. Attraverso Unicyte, Fresenius Medical Care sta focalizzando le sue attività di ricerca nel settore della medicina rigenerativa su alcune aree che rappresentano settori importanti in cui mancano efficaci supporti terapeutici”.
 
 “ E’ essenziale che la ricerca sia sviluppata in un contesto scientifico rigoroso onde evitare di far nascere facili illusioni” - sostiene Giovanni Camussi,  Direttore Scientifico del progetto sulle cellule staminali. – “ Il processo che porta a consolidare un’applicazione terapeutica richiede che la ricerca che lo ha generato sia replicabile e scientificamente verificata. Inoltre il procedimento deve essere condotto in accordo con le linee guida approvate dalla comunità scientifica e dalle autorità regolatorie”.
 
“Questa partnership pubblico-privata rappresenta un grosso valore nel settore delle biotecnologie e della ricerca nel campo delle cellule staminali “- dichiara Fiorella Altruda, Direttore del Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università degli Studi di Torino .–“Queste sono le basi per investimenti futuri in un settore molto competitivo sia per la ricerca innovativa sia per il progresso clinico”.
 
“Questa evoluzione è fondamentale per una strategia di ulteriore sviluppo della collaborazione scientifica tra Unicyte e l’Università di Torino, con l’obiettivo di  perseguire la traslazione dei risultati ottenuti dalla ricerca”-  commenta Silvio Aime, Vice Rettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Torino e  Presidente dell’Incubatore d’impresa dell’Università di Torino 2i3T -“A tal fine Unicyte AG ha incaricato l’Incubatore 2i3T di gestire l’implementazione delle attività  per industrializzare i risultati della ricerca” .
 
Enfatizza la Dott.ssa Giuseppina De Sanctis, Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte.: “Il risultato raggiunto è l’esito di una strategia regionale di lungo periodo, avviata già nel 2000, che punta alla ricerca e allo sviluppo nel campo delle biotecnologie come uno dei settori trainanti dell’innovazione e della competitività. La Regione Piemonte ha infatti sostenuto il Centro di Biotecnologie, destinando risorse per oltre 2 milioni di euro e sta attualmente supportando il suo ulteriore sviluppo. Per il futuro la Regione, che ha selezionato il tema delle Scienze della Vita come una delle sei priorità della sua strategia di specializzazione intelligente nel quadro europeo, è pronta a finanziare l’industrializzazione dei risultati della ricerca, destinando circa 70 milioni di euro per gli investimenti industriali finalizzati a superare la cosiddetta “valle della morte” tra gli esiti della ricerca e la competitività sui mercati”.

 

Sull’ Università di Torino / Centro di Biotecnlogie Molecolari,  Torino
Il Centro di Biotecnlogie Molecolari,  (MBC), attivo dal Settembre 2006, ha come principale obiettivo quello di facilitare il lavoro di ricercatori con differente formazione per un approccio interdisciplinare alla ricerca in campo biomedico. In tale contesto, MBC ospita la Società dell’Incubatore  (2i3T). Il Centro è attivamente coinvolto in diverse aree della ricerca biomedica  privilegiando gli studi sui meccanismi molecolari  che sono le basi fisiopatologiche di grande impatto nelle malattie cardiovascolari, infiammatorie, tumorali e nella biologia delle cellule staminali. Questi studi si avvalgono di metodologie operanti su tecnologie avanzate come l’imaging, l’analisi bioinformatica e la generazione di modelli sperimentali. Per maggiore informazioni, consultare il sito: http://www.mbc.unito.it/en.

 

Sulla Fresenius Medical Care
Fresenius Medical Care è il più importante gruppo al mondo nella produzione di dispositivi medici e nella gestione globale di servizi per il trattamento dell’insufficienza renale. Il Gruppo che opera in 115 paesi nel mondo, gestisce una rete di 3.418 centri dialisi con oltre 294.000 pazienti in trattamento dialitico (circa 6 volte il numero complessivo dei pazienti in dialisi in Italia).  Fresenius Medical Care è il principale fornitore di prodotti e servizi per dialisi; Unitamente al core business l’azienda è poi focalizzata nello sviluppo di servizi medicali aggiuntivi forniti nell’ambito di Care Coordination .
 
Sulla Unicyte AG
La Unicyte AG é un’azienda rivolta allo sviluppo preclinico della medicina rigenerativa con particolare riguardo al diabete, alle malattie epatiche e renali ed all'oncologia. La Unicyte é nata a seguito di una pluriennale collaborazione fra l'Università di Torino e la Fresenius Medical Care. La Unicyte ha sede in Oberdorf, NW Svizzera ed é una affiliata indipendente della Fresenius Medical Care, leader di mercato e della innovazione nei prodotti e servizi della dialisi. Per maggiori informazioni, consultare al sito web www.unicyte.ch.

Società per la gestione dell'Incubatore di Imprese e per il Trasferimento Tecnologico dell'Università degli Studi di Torino – 2i3T
2i3T ( www.2i3t.it) è un Società costituita dall’ Università degli Studi di Torino unitamente a partner istituzionali quali Città di Torino, Provincia di Torino e Finpiemonte SpA con l’obiettivo di sviluppare l’economia del territorio valorizzando i risultati della ricerca scientifica. Il risultato di questa attività iniziata nel 2007 è costituito da 55 start up nate dai risultati della ricerca, attive nei settori delle scienze della salute (34%), agro-alimentare (20%), digitale (16%), cleantech (14%) e innovazione sociale (14%), le start up hanno sviluppato oltre 20 brevetti e diverse partnership industriali e finanziarie.  2i3T è stato riconosciuto come Incubatore Certificato ai sensi del DL 221/2012.

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Martedì, 31 Maggio, 2016
Risultati della ricerca: 1503