Expo-ExTo 2015: "Immagini e storie delle piante alimentari conservate nell'Erbario dell’Università di Torino" - Lunedì 14 settembre alle 17.00 Struttura Agorà (piazza Castello)

Immagini e storie delle piante alimentari conservate nell’Erbario dell’Università di Torino 

Viaggio virtuale dagli Orti sperimentali ottocenteschi all’Esposizione Internazionale del 1911
a cura della Dott.ssa Laura Guglielmone
Università degli Studi di Torino

 

Lunedì 14 settembre 2015
Dalle 17.00 alle 18.00
Struttura Agorà in piazza Castello 
(davanti alla Prefettura, numero civico 205/199)

Gli Erbari sono musei particolari: in essi è conservata la documentazione della flora spontanea e coltivata attraverso esemplari vegetali essiccati. 

Con circa un milione di reperti l’Erbario dell’Università di Torino è tra le sei sedi italiane di maggiore importanza nazionale per contenuti e consistenza delle collezioni. Tra i materiali, che documentano raccolte e studi in campo botanico dal Settecento a oggi, una parte riguarda specie di interesse alimentare.  

Attraverso esemplari d’erbario, tavole iconografiche e documenti d’archivio verranno illustrati momenti significativi legati all'utilizzo e alla diffusione delle piante alimentari. Un percorso ideale che, partendo dagli studi e dalle sperimentazioni di nuove colture presso le Società di Agricoltura e gli Orti Agrari nella prima metà dell’Ottocento, condurrà fino all'Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro, che si tenne a Torino tra il 29 aprile e il 31 ottobre del 1911: circa un secolo di documentazione etnobotanica conservata presso la sede universitaria torinese.

Ulteriori informazioni

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 11 Settembre, 2015

Scientific Instrument Symposium: l’ASTUT porta a Torino esperti da tutto il mondo - 7 / 11 settembre 2015 - Università di Torino

Immagine decorativa

Lunedì 7 settembre 2015 alle 17.00 nell’Aula Magna del Rettorato (Via Verdi 8) si apre la 34esima edizione del Scientific Instrument Symposium organizzato dall’ASTUT - l’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino e promosso dalla SIC - Scientific Instrument Commission di Oxford.
 
L’iniziativa, che proseguirà fino a venerdì 11 settembre 2015, porta a Torino oltre 120 studiosi di storia della scienza, conservatori di musei ed esperti di strumenti scientifici del passato provenienti da tutto il mondo.
 
Nelle giornate di convegno gli scienziati presenteranno i risultati delle loro ricerche con oltre 80 interventi che tratteranno di telescopi, astrolabi, microscopi e planetari.
 
Verranno inoltre presentati gli strumenti inventati e usati a Torino dagli scienziati piemontesi padre Giovanni Battista Beccaria e Giovanni Plana per le misure del meridiano terrestre e i microscopi dei due anatomici Carlo Giacomini e Giuseppe Levi, entrambi pionieri nello studio del cervello. Una panoramica di strumenti scientifici che parte dal Medioevo,  mostra gli apparati del Settecento e dell’Ottocento fino ai sincrotroni e alla fisica nucleare.
 
I congressisti si riuniranno dall’8 all’11 settembre nel Palazzo degli Istituti Anatomici in C.so Massimo d’Azeglio 52, al Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri e presso la ex Manifattura dei Tabacchi in c.so Regio Parco dove l’ASTUT ha la sua sede.
 
Per info:
http://en.unito.it/about-unito/archives-and-museums/archivio-scientifico-e-tecnologico/sic-symposium-2015

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 4 Settembre, 2015

Expo-ExTo 2015: "I nove mesi che ti cambiano la vita" - Domani giovedì 3 settembre alle 17.30 Struttura Agorà (piazza Castello)

Expo-Exto 2015

I nove mesi che ti cambiano la vita
a cura della Prof.ssa Costanza Pizzi
Università degli Studi di Torino

 

Giovedì 3 settembre 2015
Dalle 17.30 alle 19.00
Struttura Agorà in piazza Castello
(davanti alla Prefettura, numero civico 205/199)

Quando iniziamo a diventare ciò che siamo? Quando e in che modo ha origine la nostra predisposizione verso alcune malattie e non altre? E quali sono le ricadute di quanto avviene durante la gravidanza, e subito dopo la nascita, sulla salute futura del bambino prima e dell’adulto poi?

A queste, e ad altre affascinanti domande, l’epidemiologia cerca di dare risposta attraverso gli studi di coorte di nuovi nati, che, grazie alla partecipazione di mamme e bambini, rappresentano un prezioso patrimonio in termini di conoscenza: i dati raccolti nel corso del tempo consentono infatti ai ricercatori di seguire il cammino dei bambini, a partire dalla loro vita vissuta all'interno dell’utero materno fino all'età adulta, e capire meglio i meccanismi che ci fanno ammalare, da piccoli e da grandi.

Programma

17:30 - 18:15

I 9 mesi che ci cambiano la vita
Costanza Pizzi, Dipartimento di Scienze Mediche, UniTo

 

18:15 – 19:00
Che cosa impariamo dalle coorti di nuovi nati?
Lorenzo Richiardi, Dipartimento di Scienze Mediche, UniTo

 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 2 Settembre, 2015

Al via le immatricolazioni 2015-2016 - da domani martedì 1 settembre fino a giovedì 5 novembre

Da domani martedì 1 settembre a giovedì 5 novembre 2015 è possibile compilare on line le domande di immatricolazione 2015-2016 per i corsi di laurea ad accesso libero: a partire da quest’anno, è possibile confermare l’immatricolazione direttamente on line.

Per tutti gli studenti, iscritti a qualsiasi corso di studio, le tasse di iscrizione agli anni successivi al primo devono essere versate entro giovedì 5 novembre 2015. Il versamento effettuato oltre tale termine è gravato dal pagamento della prevista indennità di mora. Il pagamento della tassa costituisce iscrizione al nuovo anno accademico.

Da giovedì 3 settembre si svolgeranno i test di ammissione per i corsi a numero programmato secondo il seguente calendario:

http://www.unito.it/sites/default/files/calendario_date_test_esiti_ammissione.pdf

 

L’elenco completo delle scadenze amministrative (pagamento tasse, trasferimenti, carico didattico) dell’anno accademico 2015-2016 e tutte le informazioni relative a iscrizioni e immatricolazioni sono reperibili all'indirizzo http://www.unito.it/didattica/immatricolazioni-e-iscrizioni

Per info: www.unito.it

Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 31 Agosto, 2015

Precorsi interattivi di matematica: collaborazione tra l’Università di Torino e l’Istituto Carlo Anti

L'Istituto Carlo Anti in collaborazione con l'Università di Torino, organizza un precorso di matematica destinato agli studenti delle classi prime iscritti al Liceo e all’ITIS sperimentali quadriennali e al Liceo delle Scienze Applicate.

 

Il precorso si avvia venerdì 4 settembre e si articola in tre interventi in presenza di tre ore ciascuno in un’aula informatizzata e in sei ore in piattaforma e-learning gestita dall'Università di Torino. In questa prima fase saranno coinvolti circa 60 studenti.

 

Nell'ambiente virtuale, integrato con un ambiente di calcolo evoluto, gli studenti avranno a disposizione numerosi materiali che consentiranno loro di ripassare i principali argomenti in maniera innovativa. In ciascun modulo saranno invitati a svolgere differenti attività come l’esplorazione dei concetti matematici attraverso file interattivi o la verifica del loro apprendimento attraverso test con valutazione automatica. Gli studenti inoltre avranno la possibilità di interagire con i loro docenti e con i tutor dell’Università di Torino in piattaforma attraverso forum e appuntamenti online.

I materiali sono stati prodotti da docenti dell'Istituto Carlo Anti e del Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano dell’Università di Torino.

Docenti dell'Università di Torino:

Marina Marchisio, delegata e-learning dell'Ateneo
Alice Barana
Alessandro Bogino
Michele Fioravera

Docenti dell'Istituto Carlo Anti:

Claudio Pardini, dirigente
Nadia Benato

Per info:

Tel. 0116702880 - marina.marchisio@unito.it 

Tel. 0456303088 - dirigente@carloanti.it 

 
Data di pubblicazione del comunicato: 
Lunedì, 31 Agosto, 2015

Preiscrizioni in crescita: aumentano le preferenze per i corsi a numero programmato più innovativi dell'Università di Torino

Cresce nel complesso (+2,71% rispetto al 2014) il numero degli aspiranti studenti ai corsi di laurea a numero programmato dell’Università di Torino: un segno positivo di ricerca di professionalizzazione che va in controtendenza rispetto alla media nazionale.
 

“I dati confermano la capacità del nostro Ateneo di attrarre studenti. – dichiara il Rettore dell’Università di Torino, Prof. Gianmaria Ajani - Oltre alla scelta dei corsi tradizionalmente più ricercati quali Economia aziendale, Medicina, Psicologia, Formazione primaria con Infermieristica a Torino e Fisioterapia, gli aspiranti studenti sono sempre più attratti da percorsi di studi in settori innovativi e interdisciplinari che prevedono selezioni più severe.”
 
Tra i corsi innovativi si registra l’aumento dei preiscritti in Biotecnologie (+15,88%), Scienze biologiche (+13,17%), Viticoltura (+5,70%), Medicina Veterinaria (+11,40%) e Scienze strategiche (+25,42%).
 
I corsi di Medicina dimostrano un leggero calo, mentre gli aspiranti alle Professioni sanitarie triennali nel loro insieme crescono di più: un altro segnale innovativo, che inverte il tradizionale rapporto di prevalenza dei medici sugli altri sanitari. Tra questi, sono maggiormente ricercati i corsi di Igiene dentale (+23,40%), Dietista (+17,29%), Fisioterapia (+16,96%), Logopedia (+16,95%), cioè figure che vedono impieghi più innovativi. Si avverte infine qualche segno di debolezza delle sedi sanitarie decentrate con profili più tradizionali.
 

Si segnala inoltre che:

  • le preiscrizioni alla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi scadranno venerdì 11 settembre 2015 (ore 15.00) Per maggiori informazioni consultare il sito web della Scuola http://ssst.campusnet.unito.it/do/home.pl;
  • le preiscrizioni al Programma MD/PhD scadranno il 1 ottobre 2015 alle 23.59. Per maggiori informazioni consultare il sito www.unito.it, seguendo il percorso http://www.unito.it/didattica/immatricolazioni-e-iscrizioni
  • le domande di immatricolazione ai corsi ad accesso libero dovranno essere compilate on line dal 1° settembre 2015 al 5 novembre 2015.

 
Segue tabella delle preiscrizioni 2015/16 completa di date e luoghi dei test.
 
Per maggiori dettagli:
Immatricolazioni e iscrizioni
www.unito.it

Data di pubblicazione del comunicato: 
Martedì, 25 Agosto, 2015

Il clima del Nord Italia negli ultimi duemila anni? È scritto nei sedimenti del mare. Ricercatori UniTo su ‘Scientific Reports’

L’analisi di sedimenti marini accumulati nel golfo di Taranto ha permesso di ricostruire le variazioni climatiche nel Nord Italia negli ultimi duemila anni. È questo il risultato della ricerca del gruppo di climatologi e oceanografi coordinati dalla prof.ssa Carla Taricco, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino, pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Scientific Reports.
 
Il gruppo è composto dai torinesi dott. Silvia Alessio, Sara Rubinetti e Salvatore Mancuso, dal prof. Angelo Rubino e dal dott. Davide Zanchettin dell'Università Ca' Foscari di Venezia e dai dott. Miroslav Gacic e Simone Cosoli dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste.
 
Attraverso l’analisi di sedimenti marini accumulati nel golfo di Taranto, la ricerca dimostra che i foraminiferi – microrganismi marini vissuti in superficie e depositati nei sedimenti – serbano nei loro gusci traccia delle piene del fiume Po. Le correnti marine che si originano nell’alto Adriatico trasportano infatti per più di mille chilometri fino al Golfo di Taranto le acque dolci del Po, influenzando l’habitat dei foraminiferi, molto sensibili alle variazioni di salinità e di temperatura. Dalla composizione dei gusci, in particolare dall’abbondanza degli isotopi dell’ossigeno, si è potuto risalire alla quantità di acqua di origine fluviale e di conseguenza alle variazioni della portata del Po nel tempo e si sono rivelati periodi di siccità e di alluvioni degli ultimi duemila anni. In particolare, i ricercatori hanno mostrato che il lungo periodo freddo, che va dal 1600 al 1800 circa, noto come ‘piccola età glaciale’, fu ancora più ostile per gli abitanti della pianura padana, poiché si verificarono frequenti alluvioni catastrofiche, alcune delle quali documentate nelle cronache locali. Tale periodo mostrò la maggiore variabilità idrologica degli ultimi due millenni.
 
L’eccezionalità dei sedimenti del golfo di Taranto, su cui si basa questo risultato, è costituita dall’accurata datazione degli stessi, resa possibile dalla presenza delle tracce delle eruzioni vulcaniche del Vesuvio, a partire da quella di Pompei del 79 dopo Cristo fino alla più recente del 1944.
 
I sedimenti studiati, oltre ad aver fornito la storia delle piene del Po per la prima volta su duemila anni, offrono l’opportunità di nuovi studi ed approfondimenti delle variazioni climatiche dell’area mediterranea.
 
La portata del fiume Po è soggetta a una grande variabilità, che si evidenzia sia nei diversi periodi dell'anno, sia su scale temporali maggiori, dagli anni ai vari decenni. Essa riflette la piovosità di una vasta regione del Nord Italia, quella che contribuisce ad alimentare il Grande Fiume. Gli eventi idrologici estremi osservati negli ultimi anni, incluse le magre eccezionali del Po nelle estati 2003, 2005 e 2006, nonché le piene disastrose del 1994 e del 2000, riflettono un cambiamento in atto su scala regionale. Ma quanto sia importante questo cambiamento è possibile stabilirlo solo conoscendo le variazioni climatiche avvenute in passato. Misure di portata del Po furono eseguite solo a partire dal 1800; per spingersi più indietro nel passato è necessario ricorrere ad "archivi naturali", quali appunto i sedimenti del mare.
 
Il gruppo di ricerca studia da anni sedimenti marini prelevati nel golfo di Taranto, particolarmente adatti per studi climatologici grazie all'alta velocità di sedimentazione di questa regione ed alla datazione affidabile. Questi sedimenti hanno rivelato un'oscillazione climatica decennale, intensa e persistente negli ultimi 2000 anni. Grazie alla sinergia delle diverse competenze degli autori, sulla base delle misure disponibili del livello del fiume ed ai dati oceanografici relativi all'Adriatico ed allo Ionio, è stata identificata la causa di questa variazione decennale, costituita dalla portata variabile del fiume Po. L'importanza del risultato ottenuto sta nel fatto che, grazie ai sedimenti marini, è stato possibile estendere la conoscenza delle piene del Po agli ultimi due millenni e identificare fasi più calme del fiume, come quelle intorno agli anni 200, 800, 1200 e 1400 dell'Era Cristiana, alternate a fasi più perturbate e con violente alluvioni, come appunto quella intorno al 1600, coincidente con la ‘piccola età dei ghiacci’.

Data di pubblicazione del comunicato: 
Venerdì, 31 Luglio, 2015

Una scuola di eccellenza che costa solo impegno e passione - online il bando di ammissione alla Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi dell’Università di Torino

La SSST premia il merito offrendo ai suoi studenti posto in collegio, rimborso delle tasse e borsa di studio. Affianca e integra tutti i corsi di studio dell’Università di Torino.
Domande di ammissione entro l’11 settembre.

 

Approfondire tematiche che non vengono affrontate nei Corsi di studio scelti, garantendo una visione globale della complessità e dei grandi problemi della società contemporanea, oltre agli strumenti per comprenderli e affrontarli. Questo l’obiettivo della Scuola di Studi Superiori Ferdinando Rossi, la scuola di alta formazione che affianca e integra il percorso degli studenti iscritti a tutti i Corsi di Laurea dell’Università di Torino.

 

Pensata sul modello dei college inglesi, la Scuola punta a creare una comunità tra i suoi studenti, riconoscendo e premiando il merito. Per questo chi rispetta i criteri di frequenza e profitto richiesti viene ospitato gratuitamente nelle residenze convenzionate (Collegio Universitario Renato Einaudi e Residenza Universitaria EDISU Cavour), oltre a fruire del rimborso delle tasse universitarie e di un contributo annuale per lo studio.

 

Gli studenti interessati possono presentare domanda di ammissione entro l’11 settembre e partecipare al concorso nazionale in programma il 21 e 22/9. Per l’anno accademico 2015-16 sono disponibili 30 posti per il 1° anno (per le due Classi di Scienze Umane e della Natura) e 6 posti per il 4° anno (per chi cioè si iscrive al I anno di un corso di laurea magistrale o al IV anno del ciclo continuo).  Tutte le informazioni sono disponibili su www.ssst.unito.it e www.unito.it.

 

Per partecipare alla selezione gli studenti devono aver raggiunto un punteggio di almeno 80/100 alla maturità, ma soprattutto devono essere fortemente motivati, versatili e curiosi. La Scuola garantisce infatti una solida quanto impegnativa formazione interdisciplinare: temi di forte impatto socio-politico - dallo sfruttamento energetico alle ricadute dei mutamenti climatici - affrontati integrando scienze umane e della natura, grazie al contributo di docenti eccellenti provenienti dall’Ateneo torinese e dalle migliori università italiane ed estere.

 

La trasversalità è il valore aggiunto di questo percorso: uno studente di psicologia può infatti ampliare le sue conoscenze in campo giuridico o economico, mentre uno di giurisprudenza può approfondire tematiche di taglio scientifico e sociale, come le cause e gli effetti dell’invecchiamento della popolazione.

 
Per informazioni: www.ssst.unito.it - ssst@unito.it

La SSST si avvale del contributo di MIUR e Compagnia di San Paolo

 

Interviste agli studenti SSST: http://ssst.campusnet.unito.it/do/avvisi.pl/Show?_id=eucg
 
 
 
Ufficio stampa SSST: Barbara Magnani cell. 339 3096245 – magnanibarbara@gmail.com
 

Data di pubblicazione del comunicato: 
Giovedì, 23 Luglio, 2015

Premio Aldo Fasolo per giovani studiosi di neuroscienze

Il Dottorato in Neuroscienze dell’Università di Torino bandisce il “Premio Aldo Fasolo”, in ricordo del docente, Professore Ordinario di Anatomia Comparata e Biologia dello Sviluppo dal 1980 al 2013, scomparso nel 2014.
 
Il Premio, di rilevanza nazionale, intende valorizzare la conoscenza e favorire la visibilità scientifica di giovani studiose e studiosi nell’ambito delle neuroscienze; si propone inoltre di incoraggiare l’impegno e l’attenzione dei dottorandi e dei giovani dottori per la comunicazione in campo scientifico.
 
La Giuria che selezionerà il vincitore tra i 10 finalisti sarà composta da Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, Vincenzo Barone, Direttore operativo di Agorà Scienza, Piero Bianucci, Giornalista scientifico, Giovedì Scienza, Vittorio Bo, Direttore del Festival della Scienza, e da Telmo Pievani, Filosofo della Scienza e Evoluzionista.
 
Il Premio, di importo pari a 1.500,00 Euro, è rivolto a giovani ricercatori in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritti a un Dottorato di ricerca in Italia o aver conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Italia, nell’ambito dei cicli XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX;
  • essere coinvolti in ricerche rilevanti nell’ambito delle neuroscienze;
  • essere autori e/o coautori di almeno una pubblicazione scientifica (primo o ultimo nome).

 
Per partecipare al Premio è sufficiente inviare la propria candidatura, corredata della documentazione richiesta seguendo le istruzioni contenute nel bando, entro le ore 24 del 15 settembre 2015.
 
Nel mese di dicembre 2015, in occasione del conferimento del Premio, il vincitore sarà invitato a tenere una conferenza pubblica presso l’Università di Torino.
 
Per info
dottorato.neuroscienze@unito.it  
http://dott-neuroscienze.campusnet.unito.it

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 22 Luglio, 2015

Food&Heritage Sostenibilità economico-aziendale e valorizzazione del territorio - Giovedì 23 luglio, dalle 14, Dip. di Management e venerdì 24, Università di Scienze Gastronomiche (Pollenzo - CN)

Domani, giovedì 23 luglio, a partire dalle 14.00, presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino (Corso Unione Sovietica 218/bis) prenderà il via il convegno “Food & Heritage: sostenibilità aziendale e valorizzazione del territorio”, organizzato da Aidea Giovani - Accademia Italiana di Economia Aziendale.
 
Giovani studiosi di Economia Aziendale di tutta Italia presenteranno i loro studi sul tema dell’impatto che cibo e cultura possono esercitare sul territorio in termini economico-aziendali: sarà l’occasione per la presentazione di nuove ricerche sulle più recenti tendenze in atto, con riferimento alle diverse tipologie di organizzazioni.
 
Il programma prevede l’apertura di Bernardo Bertoldi (Università di Torino) sul tema “I musei oggi: problematiche, opportunità e prospettive”, cui seguirà un incontro a cui parteciperanno Fulvio Gianaria esponente della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea – CRT e Rodolfo Gaffino Rossi, del Museo Nazionale dell’Automobile, sui nuovi modelli di mecenatismo e di gestione della cultura. Seguiranno le sessioni parallele.
 
Nella giornata di venerdì 24 luglio i lavori proseguiranno all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (Piazza Vittorio Emanuele, 9, Località Pollenzo, Bra - CN). In apertura Carmine Garzia (Università di Scienze Gastronomiche) interverrà su “The Food Industry Monitor. L’osservatorio dell’Università di Scienze Gastronomiche sulle performance delle aziende alimentari italiane”. Seguirà una tavola rotonda dal titolo “I processi di innovazione nel food”. La giornata terminerà con le sessioni parallele.
 
“La scelta della tematica Food & Heritage – commenta il prof. Valter Cantino, Direttore del Dipartimento di Management dell’Università di Torino e presidente del Comitato Scientifico del Convegno - nasce dalla rinnovata consapevolezza che cibo e patrimonio culturale rappresentano la colonna portante dell’identità di ogni territorio. Le imprese che competono in tali settori svolgono un ruolo strategico e di miglioramento in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, con l’ambizione di valorizzare il contesto in cui operano. Questo accade perché le imprese oggi riconoscono sempre più la valenza degli sforzi di creazione e di co–creazione di valore per il territorio cui fanno riferimento; si parla di creazione di un valore che va oltre quello generato per gli azionisti e che mira a garantire uno sviluppo sociale in termini di occupazione, valorizzazione delle persone, produzione di effetti positivi sulla comunità e sui contesti di riferimento, miglioramento della qualità della vita e del grado di soddisfacimento dei bisogni umani, attuali e futuri. Si riconosce pertanto la grande importanza del food e della cultura quali motori di crescita economica e di rilancio del brand di un intero Paese”.
 
Info e programma:
http://www.unito.it/eventi/convegno-annuale-aidea-food-heritage-sostenibilita-economico-aziendale-e-valorizzazione-del

Data di pubblicazione del comunicato: 
Mercoledì, 22 Luglio, 2015
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